I piloti ufficiali KTM hanno colto un'eccezionale tripletta alla fine della Dakar 2007

I piloti ufficiali KTM hanno colto un'eccezionale tripletta alla fine della Dakar 2007
22 gennaio 2007
Cyril Despres si aggiudica la gara con un vantaggio di 34’19” sui compagni di squadra David Casteu e Chris Blais al termine di una maratona partita il 6 gennaio da Lisbona e durata ben 8.696 km. Il trendaduenne francese Cyril Despres sale sul primo gradino del podio finale del mitico rally Dakar sulla rive del Lago Rosa. “Questa vittoria mi rende immensamente felice,” ha detto Despres. “Ho vissuto questa gara giorno per giorno, senza fare programmi a lungo termine. Non ho mai dubitato delle mie capacità di poter vincere ancora la Dakar, in cuor mio ero conscio delle mie possibilità, di quelle della mia moto e dell’intero team.” Despres è alla sua seconda vittoria, avendo già conquistato il successo nel 2005 sempre su KTM. Il trionfo di quest’anno conferma la sua grande esperienza e lo consacra nell’olimpo dei grandi rallysti. E’ doveroso citare la prestazione del suo principale avversario nella competizione nonché amico Marc Coma, che è stato al comando fino a due giorni dalla conclusione quando un errore di navigazione prima e una successiva caduta lo hanno estromesso definitivamente dalla lotta per la vittoria. Il ritiro di Coma ha lasciato la porta aperta a Despres, che nel frattempo era stato capace di recuperare numerose posizioni in classifica generale dopo un avvio poco felice. Ironico e curioso il fatto che proprio l’anno scorso si era vissuta la situazione inversa, con Despres al comando fino a pochi giorni dalla conclusione e poi ritirato per caduta, e Coma sul podio del vincitore. Lo spagnolo, che dopo la caduta di venerdì era stato ricoverato in ospedale per accertamenti, già nella serata di sabato ha raggiunto i compagni di squadra nel paddock per festeggiare il vincitore. La KTM 690 Rally dimostra il suo valore Il podio tutto arancione, con i primi tre posti occupati da KTM, continua la lunga tradizione di successi che la casa di Mattighofen può vantare in questa competizione. Nel rally più duro del mondo infatti KTM vince senza sosta dal 2001. Il successo del 2007 conferma le ottime qualità e l’affidabilità della nuova KTM 690 Rally che, dopo essere stata collaudata a lungo nelle gare del campionato mondiale rally, per la prima volta ha corso il rally Dakar. Il nuovo “Neck Brace” protegge i piloti In una gara che ha la reputazione di essere la difficile del mondo, la sicurezza occupa senza dubbio il primo posto tra le priorità. Coma aveva profeticamente fatto notare in un'intervista rilasciata giovedì che nonostante il suo vantaggio considerevole in classifica, non si considerava vincitore fino a domenica. Il suo sogno infatti è sfumato proprio il giorno seguente, in una nuvola di polvere con una rovinosa caduta. In totale quattro degli otto piloti ufficiali KTM schierati al via non hanno concluso la gara. Per fortuna, anche se diversi di loro sono stati estromessi da una serie di cadute, nessuno di loro ha riportato gravi lesioni, a testimonianza dell'efficacia del nuovo sistema di protezione "Neck Brace" studiato da KTM in collaborazione con BMW, che è stato indossato da tutti i piloti ufficiali KTM. Hans Trunkenpolz, Team Manager delle squadre Rally, ha espresso la sua soddisfazione per il risultato dell’intero team KTM. “Come sempre la Dakar è molto, molto dura” ha commentato “oltre alla grande prestazione di Despres, Casteu e Blais sono molto soddisfatto anche della performance della nostra moto, la 690 Rally. Vorrei estendere i miei complimenti e i miei ringraziamenti a ogni singolo membro del team KTM, tutti hanno messo una dedizione e una passione esemplari nello svolgere un lavoro durissimo.”

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