Abu Dhabi Desert Challenge. Sunderland (Honda) vince la 4° Speciale, Coma (KTM) in testa

Abu Dhabi Desert Challenge. Sunderland (Honda) vince la 4° Speciale, Coma (KTM) in testa
Piero Batini
  • di Piero Batini
Il Pilota “Dubai-based” vince la quarta tappa, ma subisce una penalizzazione di 10 minuti. Da leader con tre minuti di vantaggio, a inseguitore con sette di ritardo. Duello finale in vista tra Coma e Paulo Gonçalves (SpeedBrain) | P. Batini
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
11 aprile 2013


Niente da fare
, a parte un miracolo, per l’inglese che vive a Dubai e che è stato il protagonista indiscusso dell’Abu Dhabi Desert Challenge 2013. Sam Sunderland, leader alla vigilia, vince anche la quarta speciale, la “Nissan” di 296 chilometri, particolarmente lunga e faticosa, e porta a quasi tre minuti il suo vantaggio sull’immediato inseguitore, Marc Coma. Nell’ultimo tratto di Speciale il Pilota ufficiale Honda ha perso il silenziatore, e alla fine della PS si ferma per controllare con i suoi assistenti, si distrae e “salta” il brevissimo percorso regolamentare, segnalato da bandiere, che immette nel trasferimento finale della tappa. La “punizione” arriva puntuale (e esagerata), e Sunderland è penalizzato di dieci minuti. Il suo Desert Challenge probabilmente finisce lì, laconicamente e tristemente, con la beffa di aver assaporato una vittoria finale a quel punto assai più che probabile e di dover, invece, accontentarsi dell’ultimo posto sul podio.
La faccenda “puzza” di reclamo, ma al momento è congelata su questo inaspettato (e anche un po’ inopportuno) colpo di scena.


Senza colpo ferire Marc Coma, che aveva chiuso la tappa al secondo posto con un ritardo di un minuto e mezzo, passa al comando della classifica generale a una tappa dalla fine, e si avvia a vincere il suo settimo Desert Challenge (Dubai e Abu Dhabi messi insieme) con altrettante, elevatissime probabilità. All’arrivo della tappa, e ancora ignaro, il catalano ufficiale KTM aveva dichiarato che gli si prospettava una ultima tappa molto difficile a causa della difficoltà di staccarsi dal gruppo che si forma quotidianamente. Probabilmente, conoscendo il Campione spagnolo, Coma avrebbe comunque tentato di fare la differenza di forza, ma non ne avrà bisogno. Con Sunderland ormai relegato al terzo posto assoluto, l’ultima sorpresa potrebbe a questo punto venire soltanto dal Pilota SpeedBrain Paulo Gonçalves. Il forte portoghese, infatti, che ha condotto un rally eccezionalmente regolare e senza errori, è adesso a 40 secondi da Coma, e potrà contare sull’ordine di partenza dell’ultima tappa a lui molto favorevole. Finale da seguire, insomma.


Cambiamento anche nella classifica “Open”, riservata alle moto di oltre 450cc. Con l’ottavo posto di giornata, e con il ritiro del suo principale avversario, l’inglese Mc Bride, il boliviano Juan Carlos Salvatierra, che corre con una Honda 500 preparata dall’italiano Team Jolly Racing Divisione Rally, è settimo assoluto e al comando nella classe. Ventesima assoluta, Camelia Liparoti è settima nella categoria Quad, che vede in testa il Pilota del Qatar Mohammed Abu-Issa.


Assai più “solida” è la leadership di Joan “Nani” Roma nella gara delle auto. Il Pilota spagnolo è in testa dalla seconda tappa, e il suo vantaggio è cresciuto progressivamente sino a sfiorare la mezz’ora. Per il Pilota Mini All4 Racing sembra essere arrivato il momento della prima vittoria. Non ne avrà troppo a male l’asso francese, che dal 1995 a oggi ha portato i suoi Buggy Schlesser alla conquista di ben sei successi.
 

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