KTM Duke 125

KTM Duke 125
Francesco Paolillo
KTM amplia la gamma delle sue ottavo di litro, con una centoventicinque priva di ruote artigliate. Una naked “da grandi” capace di ottime prestazioni, ben fatta e con un prezzo allettante di 3.900 euro
21 marzo 2011


La prova della nuova KTM Duke 125

A Mattighofen era da parecchio tempo che pensavano a un prodotto, o meglio a una moto stradale per i più giovani, quei sedicenni che ultimamente sembrano più attratti dal telefonino di ultima generazione piuttosto che dalle moto vere, e per moto vere intendo tutto… tranne gli scooter!
Mesi di indagini e interviste per arrivare alla definizione di una tipologia di moto che non fosse la classica enduro targata (categoria dove il marchio austriaco spopola).
Alla fine si è giunti a quella che rappresenta il miglior compromesso tra i risultati di tali sondaggi e le considerazioni dei tecnici responsabili del progetto, che hanno giudicato la tipologia “naked” come il miglior compromesso tra look, ergonomia, distribuzione dei pesi e controllo di guida.
Duke 125, una moto… da adulti, non la classica ottavo di litro che sembra una moto elettrica 0-36 mesi con il motore a scoppio, questa è stata una delle prime richieste emerse dalla “indagine” europea. E osservandola, questa Kappa rende bene l’idea di moto. Volumi compatti, design ricercato e tanta grinta. Al secondo posto è emersa la richiesta che questa moto fosse ben fatta, curata nei particolari, ma soprattutto che non costasse una follia. Beh, che la Duke sia curata e ben rifinita, emerge sin dal primo sguardo, e il prezzo, 3.900 € f.c., comprensivo di 2 anni di garanzia, non è assolutamente fuori mercato (disponibilità da maggio nei concessionari). Questo risultato è stato possibile anche grazie al fatto che seppur concepita totalmente in quel di Mattighofen, la Duke 125 è costruita in India, negli stabilimenti della Bajaj.

Motore

Alla KTM non si sono certo risparmiati nella definizione del piccolo motore della Duke125, un ottavo di litro tecnologico e all’altezza dei fratelli maggiori.
Monocilindrico 4T bialbero, raffreddato a liquido, alimentazione affidata ad un impianto di iniezione Bosch/KTM, raggiunge la potenza di 15 CV (i soliti 11 KW come da “normativa”) a 10.500 giri/min. Coppia di 12 Nm a 8.000 giri/min e consumi dichiarati da vera astemia: da 2,6 a 3,4 lt per 100 km, e tagliandi ogni 5.000 km.

Telaio e sospensioni

Telaio a traliccio in tubi di acciaio, con forcellone in alluminio che sembra preso pari pari dalla 690. Forcella WP da 43 mm upside-down, mono regolabile, sempre marchiato WP. Alla faccia del low profile!

Freni

ByBre (che poi altro non é il brand creato da Brembo per i mercati asiatici) fornisce l'impianto frenante, che consta di un disco da 280 mm con annessa pinza a 4 pistoncini ad attacco radiale, dietro una pinza a due pistoncini per il disco da 230 mm.
Il peso in ordine di marcia, ma senza benzina (circa 11 lt) é di 118 kg.

Accessori e abbigliamento

Stickers e luci a led, scarico racing (ma solo nel look) codino monoposto, porta targa ecc, anche sotto l’aspetto della personalizzazione, caratteristica irrinunciabile tra i giovani, nulla è stato tralasciato, anzi. Comunque le mani sulla 125 di Mattighofen le si può mettere solo dal punto di vista del look e in parte della ciclistica, mentre il motore è off limits. KTM, che vanta una lunga lista di pezzi racing e preparazioni ad hoc per i propri propulsori, non ha previsto alcun tipo di modifica atta a incrementare le prestazioni del monocilindrico montato sulla Duke. La sicurezza prima di tutto, in particolare quando si ha a che fare con i giovani.

La prova

Anche solo a guardarla questa Duke 125 sembra più grande di quello che è. È ben dimensionata, pur se compatta e raccolta nei volumi. Aggressiva e ricca di design, fa venire la voglia di provarla, anche ad un “vecchio” come me. In sella si sta comodi, anche se l'imbottitura sotto le terga è alquanto limitata, in compenso l'appoggio è abbondante. Il passeggero non può lamentarsi, spazio abbondante e maniglioni comodi, oltre a pedane ricoperte in gomma.
 

Duke 125, una moto… da adulti, non la classica ottavo di litro che sembra una moto elettrica 0-36 mesi con il motore a scoppio


Sotto la sella del passeggero ci sta il minimo indispensabile, documenti e bloccadisco.
La posizione di guida è perfetta per un controllo ottimale della moto in tutte le situazioni, anche le più delicate. Manubrio largo, con tutti i comandi al posto giusto, ed una strumentazione totalmente digitale, che più ricca non si può' (meglio di quella della 990 SMT!). Tachimetro, contachilometri, indicatori di consumo medio e istantaneo, con in più le “chicche” della spia cambio marcia e rapporto inserito. A prova di lamento!
Check della strumentazione e via col mono bialbero che frulla lineare e silenzioso, ma senza essere noioso. Come tutt'altro che barboso è il comportamento stradale. Agile come deve essere una moto da meno di 130 kg, la Duke 125 è però altrettanto stabile e ben piantata a terra sul veloce. Si fa presto a dire veloce per una moto che supporterebbe tranquillamente valori ben più elevati dei 110-120 km/h indicati dalla strumentazione. Ma così è e deve rimanere…purtroppo!
L’erogazione è alquanto lineare, ma oltrepassati i 6.000 giri, tira fuori un minimo di grinta, e senza dover per forza tirare gli 11.000 giri, con la luce sul cruscotto che accendendosi ricorda che sarebbe cosa giusta salire di rapporto, dimostra una discreta verve, e tra le altre cose vibra anche poco.
Ci si diverte in tutta sicurezza, forti dell’appoggio ragguardevole garantito da un 110/70 anteriore e un 150/60 posteriore, dello sconosciuto , almeno per noi occidentali, gommista indiano MRF. Appoggio e + luce a terra di tutto rispetto = pieghe davvero notevoli.
 

Ci si diverte in tutta sicurezza, forti dell’appoggio ragguardevole garantito da un 110/70 anteriore e un 150/60 posteriore
Ci si diverte in tutta sicurezza, forti dell’appoggio ragguardevole garantito da un 110/70 anteriore e un 150/60 posteriore


Freni ok

ByBre, o Brembo che dir si voglia, ha svolto il compitino con discreti risultati. Sulle prime il freno anteriore mi era apparso svogliato, della serie si può dare di più. Ma era solo questione di rodaggio (le moto della prova avevano percorso poca strada), pochi chilometri di staccate all’ultimo metro e l’impianto si è ripreso. Bisogna metterci un po’ di grinta, soprattutto con il disco anteriore, ma il comportamento generale è al di sopra delle aspettative.

Che gambe

Se a guardarla la forcella WP da 43mm fa la sua gran bella scena, considerando che è montata su una 125, dopo aver percorso poche decine di chilometri bisogna davvero farle un applauso. Permette di sentire l’avantreno in ogni situazione, che si stia percorrendo una strada sconnessa o che si sia ingarellati su un misto stretto. Il feeling è sempre massimo, così come la sua scorrevolezza.
Niente applausi al mono, che pur assecondando le doti ciclistiche della Duke, consentendo il raggiungimento di ottime prestazioni, appare leggermente sfrenato, soprattutto sugli avvallamenti, mentre sulle sconnessioni secche, tende a trasmettere qualche colpo di troppo al guidatore.
Voto in pagella 8+
Adesso pensate voi a guadagnarvi la promozione a giugno… però l’opera di martellamento iniziatela sin da subito. Ascoltate chi ci è già passato!


Pregi


Look | Guida | Rapporto qualità/prezzo | La strumentazione è la più ricca e completa di tutta la gamma KTM!

Difetti


Nessuno 
KTM 125 Duke
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KTM 125 Duke

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Via Spallanzani 16/A
24061 Albano Sant'Alessandro (BG) - Italia
035 3233811
info@ktm.com
https://www.ktm.com/it-it.html

  • Prezzo 3.900 €
  • Cilindrata 125 cc
  • Potenza 15 cv
  • Peso 127 kg
  • Sella 800 mm
  • Serbatoio 11 lt
KTM

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24061 Albano Sant'Alessandro (BG) - Italia
035 3233811
info@ktm.com
https://www.ktm.com/it-it.html

Scheda tecnica KTM 125 Duke

Cilindrata
125 cc
Cilindri
1 -
Categoria
Naked
Potenza
15 cv 11 kw 9.500 rpm
Peso
127 kg
Sella
800 mm
Inizio Fine produzione
2010 2012
tutti i dati

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