Special MV Agusta Bestiale

Brutale non vi basta? La naked indossa un vestitino ancora più attillato, rigorosamente bianco. E diventa una monoposto Bestiale. Ai lettori il giudizio
20 dicembre 2007
Non è un gioco da ragazzi ricavare una special da quella meraviglia di design e particolari ricercati che risponde al nome di MV Agusta Brutale 910. Il suo creatore è uno dei nomi più altisonanti del motociclismo, quel Massimo Tamburini che, dopo essere stato tra i padri fondatori di Bimota, ha dato forma a gioielli come Ducati 916, Cagiva Mito e MV Agusta F4. Ci hanno pensato 2 francesi a mettere mano a Brutale, per renderla ancora più radicale e cattiva. Sono Yacouba Galle, un giornalista francese che si occupa di moto, e il suo amico Laurent Galle. Bestiale rinuncia a trasportare il passeggero, ma non intacca il DNA di MV Agusta: la meccanica e la ciclistica non subiscono alcun maneggiamento. Il 4 cilindri a valvole radiali è forte in origine di 139 cavalli a 11.000 giri/min e sviluppa una coppia da toro meccanico: 9,8 kgm a soli 8.000 giri. Volete un altro dato monstre? MV Agusta dichiara che Brutale raggiunge il limitatore anche in sesta marcia, al regime iperbolico di 12.000 giri, che corrispondono a 262 km/h di velocità massima. E, se ve ne foste scordati, vi ricordiamo che si tratta di una moto nuda, di quelle che ti sparano l’aria in faccia, come un diretto di Mike Tyson. La carrozzeria è del tutto inedita. A partire dalla mascherina anteriore, formata da un faro allo Xenon inserito in una “V” capovolta di luci a led. A loro è delegata anche la funzione di indicatori di direzione. Lo stesso concetto è applicato al codino posteriore. La gemma rossa è separata dai led delle frecce, che trovano posto nelle 2 piccole appendici laterali, ispirate al mondo dei fianchetti laterali delle moto da cross. Brutale o Bestiale? Bestiale potrebbe presto andare in produzione. Nel frattempo Galle ha pensato ai proprietari della versione standard, per loro sarà realizzato il kit di trasformazione. Per maggiori informazioni, vi rimandiamo al sito di Yacouba. (http://www.yacouba.com/index.php) Andrea Perfetti

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