Special Honda Eleonora

Leggi il nome e pensi a una moto amichevole, dalle linee gentili. È vero il contrario, Eleonora è un mostro alla Blade Runner, nato per l’Erzberg
16 giugno 2008


Giampaolo Mucci è noto nell'ambiente dei motociclisti "africani" per la sua mania di prendere le vecchie e gloriose Honda Africa Twin e ricavarne mezzi unici, sottoposti a diete massacranti.
Taglia di qui, sega di là, della originaria motona giapponese alla fine resta il cuore (l'inossidabile bicilindrico a V di 52°) e l'ossatura (il telaio in acciaio).
Con Eleonora l'appassionato preparatore si è spinto oltre, mettendo mano all'opulenta Honda Varadero.
Dopo la cura "Mucci", dell'originale resta ben poco.

Eleonora, sei un mostro. Parola di papà
Come nasce Eleonora?
Giampaolo Mucci: "Quando l'ho comperata, ero già abituato ad alleggerire le Africa Twin e la mia idea era quella di creare un mostro pazzesco.
Un mostro da Erzberg (la montagna austriaca che si affronta in fuoristrada, toccando punte di oltre 180 km/h. Ndr) per intenderci. Avevo provato la Varadero e la sua coppia mi aveva impressionato anche se il look della moto non mi piaceva, troppo impersonale".

Allora perché hai scelto proprio questo modello?
Giampaolo Mucci: "Venivo da un periodo di rogne di affidabilità con altre moto, e l'assoluta assenza di critiche sulla robustezza della Varadero mi aveva catturato.
Quindi, comperata questa moto, l'ho smontata tutta, buttato tutto quello che non mi serviva e tagliato via tutta la parte di telaio sotto la sella.
Pensavo che il serbatoio della VTR1000 si potesse adattare perché ha la stessa enorme cassa filtro della Varadero, e in effetti andava quasi bene. Ho ricostruito il telaietto posteriore e la struttura in tubi pararadiatore/reggi fari con dei tubolari avanzati da un cantiere, ho adottato la vecchia sella di una SZR660 Yamaha.
I faretti posteriori sono di provenienza R1 e li ho incastonati nel telaio".

Sono mostruosi anche i supporti delle marmitte, da dove arrivano?

Giampaolo Mucci: "I supporti degli scarichi sono ricavati da un disco wave, che ho segato in due. Una sorta di sfregio alle moto stradali pure, che odio e amo allo stesso tempo.
Gli scarichi provengono da due Ninja 900, opportunamente accorciati e riverniciati, il paracoppa era una volta la mensola del mio ufficio, una lastra di alluminio da 3 mm che ho piegato e saldato. Corre fin sotto al 2 in 1 per proteggerlo dai sassi, inevitabili nell'off-road".

La Varadero di serie però non ha sospensioni adatte al fuoristrada.
Giampaolo Mucci: "La sospensione posteriore l'ho sostituita con una FG regolabile e l'avantreno è stato modificato e rialzato.
I fanali anteriori sono di provenienza ignota, il parafango anteriore arriva da un motard Yamaha e il faro supplementare è un aftermarket Caterpillar".

Raccontaci come va.
Giampaolo Mucci: "A me piace moltissimo. Il motore tira di brutto e ha un sound favoloso. Ha dei medi da paura e tiene la sesta fino ai 50 km/h, in curva scende che è un piacere e sulle strade bianche si difende.
Quella in foto è la versione magra estiva, in inverno le metto un completino da signora con serbatoione e sella monoposto".

Peso e dimensioni restano abbondanti, ma siamo sicuri che Eleonora saprà farsi strada. Anche tra i tornanti dell'Erzbergrodeo.


Andrea Perfetti

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