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E’ da anni che a Milano motociclisti e ciclisti (e da poco anche gli utilizzatori di monopattini) denunciano un problema serio: molto spesso le strade del centro storico, quelle pavimentate a pavè, presentano sconnessioni di svariati centimetri e sollevamenti traditori al passaggio dei mezzi, causando cadute e incidenti. Senza contare che, con la pioggia e il gelo dell’inverno, il grip diventa molto precario.
La discussione è sempre stata vivace: mantenere il rivestimento originale o rimuovere le lastre di pietra e riasfaltare? A Milano il sindaco Sala era contrario all’intervento, dava credito a chi si appellava alla storicità del lastricato così affascinante. Ma le risorse scarseggiano, tenere in ordine il pavè è complicato, il pericolo aumenta: si partirà a settembre con la rimozione e la riasfaltatura, cominciando da via Torino; si procederà poi con via Carrobbio, cesare Correnti, una parte di Corso di Porta Romana e infine via Bramante.
In questo “piano straordinario per la manutenzione”, annunciato il primo di agosto sui social del sindaco, si specifica che verranno eliminati anche i tratti delle rotaie tramviarie inutilizzate. I lavori dureranno un anno e mezzo.