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Sui passi delle Dolomiti crescono i transiti di supercar e moto, troppo spesso rumorose e veloci, creando situazioni di pericolo e deturpando il contesto ambientale. L’assessore bolzanino Alfred Alfreider ha fatto notare come negli ultimi due anni siano aumentati persino i casi di gare automobilistiche non autorizzate…. La stampa locale pubblica allarmi praticamente ogni giorno
"L'ultimo episodio risale alle 23.30 di mercoledì 30 luglio al passo Gardena, che ha costretto l'intervento dei vigili del fuoco volontari della zona - ha spiegato - la situazione non è più sostenibile e certamente non possiamo pensare che le forze dell'ordine e la polizia locale possano essere operativi 24 ore al giorno per contrastare il fenomeno delle gare notturne in auto”
Per i controlli della velocità sono competenti le forze dell'ordine, polizia e carabinieri e la polizia municipale, con l'ausilio di controlli mobili, speed-check-box e autovelox fissi. Ma in Alto Adige è attivo, al momento, solo un autovelox fisso al passo Rombo. Gli altri dispositivi sulle strade dolomitiche sono spenti: gli enti locali delle tre province attendono le direttive del governo per quanto riguarda le procedure di omologazione…
Poi c’è il problema del rumore. Non ha aiutato l’evento di fine giugno (Italy 500 Miles) organizzato dalla Harley-Davidson Hog Chapter di Parma, che ha avuto un grande successo dal punto di vista dei motociclisti iscritti, impegnati su un percorso di 500 miglia (805 km.) da percorrere in 24 ore. Pare, a sentire la stampa locale, che siano transitate sui passi dolomitici centinaia di moto con gli scarichi aperti e la musica al massimo anche a notte fonda. Tutto ciò non è certamente servito a rasserenare gli animi: ma sarà andata proprio così? Attendiamo testimonianze dirette nei commenti.
L’ultimo intervento è stato quello del presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, intervenuto alla Conferenza delle Regioni con un pacchetto di misure per aumentare la sicurezza stradale e allo stesso tempo alleggerire il carico sulla popolazione e sull'ambiente lungo le strade di montagna. Si vorrebbero più autovelox fissi e personale supplementare alla polizia locale a sostegno delle forze dell'ordine, ma si valuterà anche l'introduzione di limiti di decibel che potrebbero escludere i veicoli più rumorosi dalle zone sensibili.
Ovviamente è riapparsa la proposta di limitare l'accesso e di introdurre pedaggi nelle zone fortemente trafficate, vecchio cavallo di battaglia delle amministrazioni però osteggiata dagli operatori turistici. Le entrate ottenute dai pedaggi dovrebbero essere investite in progetti per la mobilità ecologica, e potrebbero essere utilizzati sistemi digitali di gestione del traffico per controllare meglio gli accessi ed evitare congestioni. Già la scorsa settimana Kompatscher aveva consegnato una risoluzione dei Comuni interessati al ministro dei trasporti, Matteo Salvini, che, riferisce la Provincia "si è mostrato aperto alla richiesta ed ha assicurato il suo sostegno".