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Il settore dei componenti per moto e biciclette registra un'importante operazione di consolidamento. RMS S.p.A., società italiana con oltre quarant'anni di esperienza nella distribuzione e produzione di componenti per due ruote, ha annunciato l'acquisizione del 100% di Manufacturas GES S.A., realtà produttiva basca con sede a Ermua specializzata nella fabbricazione di selle e accessori tecnici per motocicli e biciclette.
L'operazione, che porta il fatturato aggregato del gruppo oltre i 55 milioni di euro per il 2025, rappresenta una svolta strategica nel panorama europeo della mobilità sostenibile e festeggia ulteriormente il 40esimo anniversario della società.
L'acquisizione non è una semplice operazione finanziaria, ma il risultato di una visione strategica che punta a integrare due eccellenze complementari. Da una parte RMS, che negli anni ha costruito una rete distributiva capillare per accessori e ricambi destinati a biciclette tradizionali ed elettriche, moto e scooter. Dall'altra GES, un nome storico nel settore delle selle per motocicli, fondata nel 1941 dalle famiglie Guisasola, Elzo e Sarasua e riconosciuta a livello internazionale come fornitore OEM per marchi prestigiosi.
"Siamo molto orgogliosi di accogliere Manufacturas GES all'interno della famiglia RMS", ha dichiarato Andrea Panzeri, CEO di RMS. "Questa acquisizione rappresenta per noi un importante passo nella strategia di crescita internazionale. Manufacturas GES porta con sé non solo una lunga storia di eccellenza e innovazione, ma anche un know-how produttivo unico che rafforzerà la nostra capacità di rispondere alle esigenze di un mercato globale sempre più esigente."
Il gioiello dell'acquisizione è certamente lo stabilimento di Ermua, nei Paesi Baschi, dove GES ha costruito negli anni una filiera produttiva completamente integrata. Qui vengono gestiti internamente tutti i processi: dal taglio e cucitura dei materiali alla schiumatura, dai test su banco prova fino alle finiture. Un controllo totale della produzione che garantisce standard qualitativi elevati e ha permesso all'azienda di sviluppare competenze anche nel settore ciclistico, con linee dedicate a mountain bike, bici da strada e e-bike.
La presenza commerciale consolidata in Spagna, Francia e Portogallo ha fatto di GES un punto di riferimento per affidabilità e precisione industriale.
Dal punto di vista economico, l'operazione porta risultati significativi. RMS ha chiuso il 2024 con un fatturato di circa 47 milioni di euro, con previsioni di raggiungere i 48 milioni nel 2025. A questi si sommano i 7 milioni di euro di GES nel 2024, con stime che superano i 7,5 milioni per l'anno in corso. Il risultato è un gruppo da oltre 55 milioni di euro di fatturato aggregato, con una dimensione decisamente europea.
Ma i piani di RMS guardano oltre i numeri. "Abbiamo una chiara visione strategica di far diventare Manufacturas GES un player fondamentale per la distribuzione aftermarket in Spagna e Francia", ha aggiunto Panzeri. "Attraverso investimenti mirati in logistica e tecnologia, sfruttando l'esperienza di RMS in questi ambiti, potremo offrire un servizio più efficiente e rafforzare la nostra presenza in mercati chiave."
Per garantire stabilità e valorizzare le competenze, David Berges, attuale CEO di Manufacturas GES, manterrà il suo ruolo operativo e assumerà anche la responsabilità del coordinamento delle attività di RMS in Spagna. Una scelta che dimostra l'intenzione di creare una governance integrata ma rispettosa delle identità aziendali, unendo la profonda conoscenza industriale di GES con le capacità commerciali e distributive di RMS.
L'integrazione tra le due realtà promette benefici tangibili lungo tutta la filiera. L'unione delle competenze di design e produzione di GES con la rete commerciale di RMS permetterà di ampliare l'offerta, migliorare l'efficienza logistica e garantire una maggiore disponibilità di prodotti sul mercato. Il servizio post-vendita diventerà più puntuale, i programmi formativi più strutturati: elementi che dovrebbero tradursi in una maggiore soddisfazione dei clienti finali.
L'operazione si inserisce inoltre in una visione più ampia di mobilità sostenibile europea, dove qualità produttiva, competenze manifatturiere e attenzione al territorio diventano i pilastri di un modello di sviluppo orientato al futuro. Come sottolineato dallo stesso Panzeri: "Questa acquisizione rappresenta un modello di crescita in cui distribuzione strategica, eccellenza manifatturiera e relazioni solide si combinano per creare valore tangibile per clienti, partner, territori e per l'intero settore della mobilità su due ruote."
Moto.it con RMS