Ritirarsi dopo 44 anni di road race: Ian Lougher appende il casco al chiodo a 62 anni

Ritirarsi dopo 44 anni di road race: Ian Lougher appende il casco al chiodo a 62 anni
Incredibile longevità agonistica per il vincitore di 10 TT, 8 Northwest 200, 18 Ulster GP e innumerevoli altre gare su strada. Continueremo ad incontrarlo al TT nel box del suo team ILR
17 ottobre 2025

Ritirarsi dal motociclismo agonistico a 62 anni, farlo per scelta e non costretto da infortuni e tenersi tutto dentro fino all'ultimo momento: Ian Lougher si ritira e chiude una brillantissima carriera nelle road race lunga 44 anni. Lo fa a suo modo, congendandosi da vera leggenda del TT e in un momento di competitività visto che la sua ultima gara nel Classic TT 2025 lo ha visto secondo dietro un certo Michael Dunlop.

In realtà Lougher aveva già annunciato un ritiro nel 2013, ma era una decisione scaturita più che altro dallo shock creato dalla morte al Tourist Trophy del suo amico e pilota Yoshinari Matsushita a seguito di uno sconvolgente incidente a Ballacrye. Lougher ci ripenserà l'anno successivo e riprenderà la sua attività di pilota partecipando al Classic TT, continuando contemporaneamente a gestire un suo team sia nelle road race che nel BSB, e sopratutto ci sarà il clamoroso ritorno al Tourist Trophy con la Suter MMX di 576cc a due tempi!

 

 

 

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Palmares da leggenda

Il suo palmarers è strepitoso e un dato affiora più di tutti dato che 35 anni separano il suo primo podio sul Mountain Course (Historic 500 TT, 1984) dall'ultimo (TT Zero, 2019) ma l'elenco di vittorie e risultati prestigiosi è impressionante: 136 partenze al TT coronate da 10 vittorie, 8 trionfi alla North West 200, 18 primi posti all’Ulster GP, 3 al Classic TT, 32 vittorie alla Southern 100 (dove è il secondo più vittorioso di sempre), 141 all’Oliver’s Mount. E come ciliegina sulla torta la dedica di due curve, una a Oliver's Mount e l'altra a Dundrod. Leggenda. 

Specialista delle piccole cilindrate, almeno all'inizio della carriera, poi la sua versatilità lo ha portato a vincere anche in sella alle maxi: il suo debutto al TT risale al 1984, nell'Historic 500 ottenendo un secondo posto e nel 1990 vince il suo primo TT nella Junior dopo un duello con Steve Hislop stabilendo un nuovo record sul giro a 117.80 miglia orarie, un primato che sarebbe durato ben 9 anni; c'è voluto un certo McGuinness per batterlo e in ogni caso, fino ad oggi, solo quattro piloti hanno girato più velocemente sul Mountai inn sella a una 250cc a due tempi.

Basta con le gare ma il suo team ILR continua

Ian Lougher ha attraversato varie epoche delle road race, battagliando con piloti del calibro di Joey Dunlop, Phillip McCallen, David Jefferies, John McGuinness (che nel 2026 festeggerà i 30 anni di carriera... stay tuned), Bruce Anstey, Ian Hutchinson, Michael Dunlop e ha una conoscenza del tracciato del Tourist Trophy che gli ha permesso di cavalcare gli oltre 40 anni di carriera senza incidenti che potessero comprometterla, e forse questo è uno dei segreti della sua longevità. La sua decisione di appendere il casco al chiodo è frutto di una serie di considerazioni sul limite al quale può spingere il suo corpo più che ai risultati in gara  "...ora ho 62 anni e, ad essere onesti, non mi sento ancora turbato o nervoso correndo verso Bottom di Bray Hill o qualcosa del genere a 140 miglia orarie, ma non puoi andare avanti per sempre, e non voglio più sottoporre a tutto questo il mio vecchio fisico. Ho un bel po' di dolori, soprattutto alle ginocchia, anche se non ho avuto troppe cadute... forse sono stato solo fortunato!!". Da notare che il nostro Ian ha comunque ottenuto un secondo e un terzo posto nelle 125 del British Championship (1998 e 1999), accreditando il proprio talento e - ancora - versatilità anche nei circuiti permanenti.

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Il suo impegno nelle road race resta immutato con il suo team ILR Racing, dispiacerà non vederlo alla guida della sua Yamaha 250 cc ma lui ha già assicurato che "nel nome del testing" qualche giretto potrebbe sempre farlo. Ma come fanno i piloti delle gare su strada ad avere carriere così lunghe? Probabilmente molto è dovuto all'esperienza sul tipo specifico di gare e di tracciati che non esaltano le prestazioni esplosive ma richiedono conoscenza millimetrica del circuito, sangue freddo, capacità di concentrazione e chissà cos'altro. Viene in mente che un altro grandissimo pilota e tester ha doppiato la boa dei 60 anni in grandissima forma: Jeremy McWilliams, attualmente test rider per CFMOTO (dopo 13 anni in KTM...) e a podio nella North West 200 Supertwin nel 2025. 

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Foto: iomttraces

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