Rider cinquantenne muore sotto ad un treno

Rider cinquantenne muore sotto ad un treno
Alberto Raverdino
L’uomo che si rimbocca le maniche facendo il rider per consegne alimentari, cede alla cattiva sorte e perde la vita
15 gennaio 2024

Si chiamava Raffaele Acampora, originario di Sant’Antonio Abate e la storia è di quelle che lasciano perplessi; Raffaele infatti è stato l’autista di uno scuolabus, amato dai colleghi e dai ragazzi che portava tutte le mattine a scuola. Succede però che Raffaele deve darsi da fare ed inizia a lavorare come rider per la classica App di consegne a domicilio.

L’ultima sua consegna non è mai arrivata visto che a bordo del suo scooter, Raffaele viene travolto e ucciso dal treno quando attraversa i binari tra le stazioni di Cangiani e San Pietro, proprio tra la provincia di Napoli e quella di Salerno. Sul fatto si è aperta un’inchiesta da parte della Procura di Nocera Inferiore visto che la dinamica non è certa e il passaggio del treno non è protetto da barriere.

Si tratta di uno dei tanti passaggi dotato solamente di segnalamento ottico e acustico, troppo poco per garantire la giusta sicurezza della cittadinanza. Una luce lampeggiante e un avviso sonoro precedono l’arrivo del treno, ma niente sbarre. A quanto sostiene la società che gestisce la tratta ferroviaria il sistema era perfettamente funzionante; tuttavia, non è il primo caso e sembra davvero anacronistico pensare che esistano ancora questi passaggi privi di barriere.

Raffaele lascia una figlia e l’affetto di parenti e amici a cui vanno le nostre condoglianze, insieme alla speranza che il nostro territorio possa offrire sempre maggiori garanzie di sicurezza.

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