Nico Cereghini presenta il Kymco MyRoad 700i

di Nico Cereghini

Elegante, ben equipaggiato e rifinito: è il bicilindrico MyRoad 700i il maxi-scooter di Kymco. Quattro valvole per cilindro, 60 cavalli, 6,4 kgm di coppia. MyRoad 700i esagera e ruggisce come una moto | N. Cereghini

di Nico Cereghini

27 febbraio 2013

Motore

Il bicilindrico parallelo 700 è un progetto ambizioso e originale, sviluppato per intero dal reparto R&D di Kymco. E’ un quattro tempi raffreddato a liquido, ed ha l’architettura tipica dello scooter ma non perfettamente piatta: i due cilindri sono rialzati di 20 gradi rispetto al piano orizzontale. L’albero motore è monolitico, con bielle scomponibili che lavorano su bronzine, ed è fasato a 360 gradi; i due pistoni (che scorrono quindi paralleli) sono bilanciati dall’albero ausiliario in modo da ridurre al minimo le vibrazioni. La lubrificazione è forzata, per raffreddare l’olio c’è uno scambiatore di calore posizionato sotto ai cilindri e con relativo filtro laterale.

L’alimentazione è ad iniezione elettronica con due corpi farfallati da 36, la compressione vale un rapporto di 10,5:1 e la distribuzione a due alberi in testa, trascinati dalla catena sul lato sinistro, è a quattro valvole per cilindro. L’alesaggio è di 76,9 mm e la corsa appena inferiore, di 75,3, per un cilindrata effettiva di 699,5 cc. La potenza è vicina ai 60 cavalli, per la precisione 58,8 a 7.250 giri, con la coppia massima a 6,4 kgm ai 6.000 giri.

Un tocco al pulsantino, vicino al tasto dell’avviamento elettrico, e si va a selezionare la taratura desiderata tra le tre disponibili

Ciclistica

Il telaio è a doppia culla chiusa, in tubi d’acciaio e rinforzi con piastre stampate. E la forcella teleidraulica è di tipo motociclistico come si usa sui veicoli di questa importanza a partire dallo Yamaha T-Max. Doppia piastra, steli da 41 mm, escursione di 108. E al retrotreno c’è un sistema all’altezza: i due ammortizzatori, regolabili manualmente nel precarico della molla su 5 posizioni (ed escursione di 96 mm), sono integrati nel sistema elettronico MCS, MyRoad Control System: un tocco al pulsantino, vicino al tasto dell’avviamento elettrico, e si va a selezionare la taratura desiderata tra le tre disponibili. S come Soft, M come Middle e H come Hard, che evidentemente è la più rigida. Ruote di diametro diverso: 15 pollici davanti e 14 dietro, con canali da 3.00 e 3.50 rispettivamente, pneumatici radiali Maxxis di generosa sezione, e tre dischi freno. Naturalmente c’è l’ABS, è Bosch a doppio canale e con autodiagnosi dei componenti (sia meccanici sia idraulici); i due dischi da 280, all’avantreno, hanno pinze flottanti a due pistoncini paralleli; il terzo disco da 240, dietro, ha la pinza separata per il freno di stazionamento.

Esageriamo? Esageriamo pure, se questo è il trend per i grossi scooter moderni. L’importante è che le prestazioni e l’impegno di guida non siano sproporzionati. E in questo caso Kymco va forte ma persegue l’equilibrio: anche dalle nostre prove (Leggi l'articolo) emergono facilità, manovrabilità, bella guida e frenata più che all’altezza. Il settore è affollato, Europa e Giappone si fronteggiano bellicose. Ma Taiwan non sta a guardare…