Multa da Tutor? La cassazione ricorda che c'è un modo per contestarla

Multa da Tutor? La cassazione ricorda che c'è un modo per contestarla
Qualora foste stati beccati del Tutor ad andare un po' troppo di fretta la cassazione ricorda un particolare molto importante che potrebbe non farvi pagare la sanzione
29 marzo 2023

Le amministrazioni che gestiscono i sistemi di controllo della velocità Sicve-Tutor devono fornire, su richiesta dell' automobilista multato, la documentazione relativa all'omologazione iniziale e alla taratura periodica dell' apparecchiatura utilizzata.

Con questo principio, che è stato già espresso con sentenza del 2020, la Suprema Corte di Cassazione ha ricordato che, al pari degli Autovelox standard, anche i sistemi Tutor, devono essere sottoposti a controlli periodici. I tecnici esperti del periodico online All-In Giuridica evidenziano come la sentenza numero 6579 della Seconda Sezione Civile della Corte di Cassazione, offra una "speranza" nei confronti di chi decide di inviare una richiesta di annullamento rispetto ad una sanzione elevata con l'implacabile sistema Tutor.

Quindi quando viene annullata la multa?

Proprio come nel sistemi di rilevamento della velocità più comuni, gli autovelox, anche il sistema Tutor deve essere sottoposto ad una tara periodica. Quindi in tutti quei casi dove la documentazione relativa alle verifiche di funzionamento risulti mancante o lacunosa, sarà possibile accogliere la richiesta di annullamento.

Nel caso in oggetto, i magistrati della Corte suprema hanno cassato e reinviato al Tribunale di Roma la sentenza che respingeva il ricorso di un automobilista, multato per un eccesso di velocità dalla Polizia Stradale, rilevata con apparecchio Tutor gestito dall'Anas, proprio per assenza delle prove di verifica periodica della taratura.

Nel farlo, i giudici hanno ricordato che "il sistema "SICVE - Tutor, pur rilevando una velocità media e non istantanea, calcola la velocità sulla scorta dei dati forniti da un'apparecchiatura di misura del tempo che anch'essa è esposta ad obsolescenza". I guidici sottolineano: "In presenza di contestazioni sulla funzionalità dell'apparecchio non risulta sufficiente che il medesimo risulti omologato, dovendo il giudice di merito verificare l'esistenza della prova della successiva taratura periodica, prova che deve essere fornita dall'Amministrazione che ha contestato l'infrazione".  

E invece sapevate che molto spesso gli autovelox arancioni sono vuoti? Noi di Moto.it ci abbiamo fatto un video!

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