Manx GP 2025: Sallustro out in Supertwin, Rosati 32esimo in Supersport. Bottalico prepara il Classic TT

Manx GP 2025: Sallustro out in Supertwin, Rosati 32esimo in Supersport. Bottalico prepara il Classic TT
La prima delle due gare del Manx GP 2025 vede Sallustro ritirato poco dopo il pit stop e Rosati 32esimo. Lunedì Junior e Senior daranno la rivincita ai nostri piloti. Nel frattempo prosegue l'avventura di Bottalico nel Classic TT, il 29 in gara con la Honda 350
23 agosto 2025

Prima giornata di gare per i piloti italiani sull'Isola di Man per il Manx GP e per il Classic TT, i due eventi che da quest'anno riprendono a svolgersi contemporaneamente sull'Isola di Man sullo stesso tracciato del Tourist Trophy.

Arrowsmith
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Il primo a scendere in pista è stato Salvo Sallustro, nei tre giri della Supertwin del Manx GP vinta da Arrowsmith su Aprilia RS660: il 38enne di Preston ha staccato di 18.493 secondi di vantaggio su Toby Shann su Kawasaki ma al terzo posto troviamo un'altra Aprilia, quella di Jamie Williams. Non male, per quanto riguarda le prestazioni assolute, il miglior giro fatto segnare da  Harley Rushton e dalla sua Kawasaski ER-6F a ben 115.400 mph di media. 

Il nostro Sallustro è stato protagonista di una gara partita con le migliori aspettattive, visto che il primo giro con partenza da fermo lo ha piazzato intorno alla 25esima posizione alla media di 106 mph, mentre i migliori giravano attorno ai 113/144 mph. Ma Salvo aveva in mente una tattica prudente che ha messo in pratica fin dalle prove, memore dell'esperienza del 2022 dove un contatto involontario in prova condizionò pesantemente la sua partecipazione al Manx GP. Proprio per il timore di essere coinvolto di nuovo in qualche contatto, il pilota si era tenuto anche lontano dalle sessioni di qualificazione miste. Purtroppo precauzione inutile, visto che la sua gara è terminata poco dopo Ago's Leap all'inizio del secondo giro. Al termine del pit stop obbligatorio la Kawasaki si è riavviata ma si è successivamente ammutolita, costrigendo Sallustro al ritiro. Peccato, ma c'è ancora la Junior di lunedì dove ci si può ancora giocare il tutto per tutto. 

"Ho il cuore infranto", ci ha confessato Sallustro che già dal primo giorno era più veloce del suo best lap del 2022. In gara aveva margine "da ginger Hall in poi c'è un tratto ostico dove non forzo più di tanto perché la moto galleggia parecchio", ma la malasorte ci ha messo lo zampino. Domenica si andrà a Jurby - piccolo circuito sull'Isola di Man usato spesso per le prove delle moto durante le gare - per verifcare che sia tutto okay, noi facciamo il nostro in bocca al lupo al pilota di Noto.

 

 

Salvo Sallustro
Salvo Sallustro

Poche ore dopo è stato il momento di Tiziano Rosati, nella Supersport del Manx GP 2025. 32esima posizione per lui, nella gara vinta da Jamie Williams a una media superiore a 120 mph su Honda CBR600RR. Secondo, l'irlandese Caomahan Canny (Suzuki GSX-R 750) con Ryan Whitehall (Yamaha YZF-R6) a chiudere il podio.

Ritmo indiavolato per i primi cinque, a testimonianza di una gara molto combattuta, visto che hanno tutti chiuso l'ultimo dei 4 giri a oltre 120 mph di media e inoltre grande emozione per Williams, pilota mannese che l'anno scorso aveva subito un tremendo incidente nelle qualifiche del Manx GP, con conseguente ricovero all'Aintree Hospital. Una vittoria che riscatta un periodo amaro e tanti sacrifici per il pilota di Douglas e cha fa il paio con in podio di poche ore prima in Supertwin. 

 

 

 

Tiziano Rosati
Tiziano Rosati

Tiziano Rosati è contento della sua prestazione: ottima la top speed di oltre 160 mph su rettilineo di Sulby, ma il 31esimo posto sarebbe stato migliorabile se il motore della sua Honda non avesse subito una diminuzione di spinta negli ultimi due giri, perdendo un po' di compressione. "In quinta e sesta la moto andava sempre un po' più piano". Quattro giri sono tosti: "l'ultimo giro ho un po' sofferto, ma la moto si guida bene. Ho fatto rifare le sospensioni con una taratura più stadale, calcolando che sono l'unico qui senza sospensioni specifiche per l'Isola di Man, va più che bene". Lunedì lo attende la Senior, dove il pilota reatino cercherà di migliorare i suoi tempi, grazie all'esperienza che sta accumulando sul Mountain: "ho ancora una/due zone dove devo "toglier tutto", il difficile è mantenere la concentrazione per tutti i 60 km, perché non c'è un tratto dove puoi allentare. Perché nel dritto hai i dossi, devi impostare la linea per la staccata, non c'è mai relax!". Peccato per il pit stop, un po' più lungo del normale, ma Tiziano ammette la propria responsabilità sollevando il team dove peraltro è la ragazza di Tiziano a dirigere l'orchestra: "Abbiamo le quote rosa nel box, al pit stop sono stati bravissimi. Lunedì la moto la accenderà Claudia, la procedura è un po' particolare". 

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Maurizio Bottalico
Maurizio Bottalico

Maurizio Bottalico al Classic TT in sella a una moto d'epoca

Il nostro terzo alfiere, Maurizio Bottalico, si presenta invece al Classic TT. Il senso della partecipazione è anche quello di accumulare esperienza e chilometri sul Mountain e la regola che vieta a chi fa il TT di correre il Manx GP obbliga i piloti non più "amatori" o "esordienti" ad accedere al Classic TT. Ma sarebbe sbagliato dire che è un mero calcolo di opportunità: la passione che spinge a salire su una moto vintage è grandissima e il divertimento non è da meno, ce lo conferma Bottalico in attesa di correre la sua prima gara il 29: "quest'esperienza la volevo fare già da un po'. Ovviamente sarebbe da stupidi paragonarle alle moto moderne ma ti dico che mi sono divertito un sacco". Maurizio e la sua Honda CB350 sono riusciti a concludere i 5 giri regolamentari, cosa non scontata per moto che non sempre reggono gli oltre 60 km fatti a gas a fondo corsa e adesso, con 50 cavalli e 177 km/h di velocità massima, faranno altri due giorni di prove per capire quale dei due motori disponibili verrà usato in gara. 

Debutto sulle moto d'epoca per Maurizio, ed è prestigioso farlo proprio sull'Isola di Man: "Sono tornato ai tempi della Sport Production 125 alla fine degli anni '90, moto che devi far scorrere e usare il meno possibile i freni", dicendosi "onorato nel provare una moto d'epoca qui, perché alla fine sono la moto che alla fatto la storia su questo tracciato".  E sull'ambiente del Classic e del Manx rispetto al TT: "Sicuramente il TT è molto più commerciale, qui l'80% delle persone sono appassionati veri, l'età media delle persone che ci lavorano è alta, vedi l'appassionato che "sente" il motore con l'orecchio anche senza guardarlo. E il pubblico è ovvio che non puoi paragonarlo al TT perché non fanno gli stessi numeri, pero c'è, c'è comunque". Sul piano agonistico, Bottalico è fiducioso: "Il mio obiettivo è quello di chiudere nella top ten, poi vediamo: io di sicuro non mi tiro indietro!"

 

 

Foto apertura: Manx GP