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Ha destato una grande impressione l’incidente di gruppo che ha coinvolto ben sette motociclisti e purtroppo è costato la vita a uno di loro. La vittima si chiamava Mauro Carafa, aveva 36 anni ed era di Monteroni di Lecce. Dalla sua pagina social si capisce che era un grande appassionato e amava le moto sportive.
Le notizie di cronaca sono vaghe. Leggiamo che erano passate le 23 di martedì 9 settembre e che il gruppo di amici viaggiava in direzione sud sulla statale 101 che collega Lecce a Gallipoli. Nei pressi dello svincolo di Lequile, sembra con l’asfalto bagnato, la caduta di una prima moto avrebbe innescato la carambola.
Le moto erano sette secondo alcune fonti, cinque per altre con un numero imprecisato di passeggeri. Otto sarebbero i feriti, fortunatamente nessuno in pericolo di vita. Le ipotesi sulle cause sono tante. Alta velocità e poca distanza tra le moto? Qualche testata accenna a una perdita d’olio di una delle moto, ma pare più credibile che questo elemento sia un effetto e non la causa. La presenza dello svincolo potrebbe suggerire anche la presenza di un veicolo terzo, ma nelle cronache non ce n’è traccia. Gli automobilisti di passaggio hanno allertato la sala operativa del 118 e prestato i primi soccorsi.
Il 36enne Mauro Carafa, trasportato in codice rosso nel vicino ospedale Vito Fazzi, è morto poco dopo il ricovero, le lesioni riportate nella caduta si sono rivelate fatali. Sul luogo del sinistro sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale e i carabinieri. I mezzi sono stati posti sotto sequestro come previsto nei casi di omicidio stradale, mentre la salma dell’uomo è stata trasportata nella camera mortuaria su disposizione dell’autorità giudiziaria. Nelle prossime ore il medico legale procederà con l’autopsia e gli accertamenti clinici.
Superfluo aggiungere che la notizia ha suscitato sgomento e dolore nella comunità salentina per un'altra vita che si spegne sull'asfalto. Troppe vittime e troppe tra i motociclisti. Attendiamo di saperne di più, se sarà mai possibile.