Kawasaki H.I. scorpora la divisione moto

Kawasaki H.I. scorpora la divisione moto
Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
Il colosso industriale Kawasaki Heavy Industries ha deciso di scorporare la divisione moto fra un anno. Non si parla al momento di cessione
  • Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
3 novembre 2020

Con un annuncio di ieri, lunedì 2 novembre, Kawasaki Heavy Industries ha comunicato di voler scorporare le attività moto e motori in un’operazione di ristrutturazione della sua attività.

Il colosso industriale nipponico, uno dei primi tre a livello nazionale nel campo dell’ingegneria meccanica, opera nelle costruzioni navali, ferroviarie, aerospaziali, nell’energia, nella robotica e nelle infrastrutture.
Attività che non si rivolgono ai consumatori privati, ai quali Kawasaki H..I (circa 35.000 dipendenti) riserva moto di ogni genere, ATV e Jet Ski.

La riorganizzazione riguarda quindi queste ultime produzioni, oltre a quelle dei treni convenzionali e ad alta velocità, che saranno scorporate a partire da ottobre 2021. Non si parla di vendita di queste divisioni.

Una riorganizzazione che ha lo scopo di rafforzare il gruppo, migliorare la situazione finanziaria e di abbreviare i processi decisionali in quello che è il core-business del gruppo. La società prevede perdite quest’anno per il settore moto (47 milioni di euro: non sono comunque tali da giustificare da soli questa decisione) e aerospaziale, mentre crede in una ripresa del settore ferroviario e punta decisa su aree di business profittevoli come le tecnologie navale, offshore, energia e impiantistica.
Un ruolo importante avrà infine la tecnologia dell’idrogeno.

La società prevede di rafforzare l’attività del settore moto attraverso una maggiore cooperazione con altri costruttori, puntando anche sul rispetto delle normative ambientali, sulla mobilità elettrica e la componentistica.
Una Kawasaki insomma probabilmente diversa da quella conosciuta finora.

Scarica il comunicato ufficiale

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