ISDE 22 Francia. D3. È Andrea Verona, GasGas, Micidiale!

Piero Batini
  • di Piero Batini
Giorno 3. Duello formidabile, 5 Speciali di avvicendamenti da brividi, Verona parte bene e conclude meglio, Garcia cede solo nel finale. Confronto quanto mai aperto e avvincente. Italia del Trofeo ancora seconda alle spalle degli inglesi.
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
31 agosto 2022

Le Puy-en-Velay, Alta Loira, Francia, 31 Agosto. Terzo giorno. La 96ma 6 Giorni di Enduro cambia tipo di tracciato. I primi due giorni erano incentrati sui grandi Cross-Test, leggi “fettucciati”. Grandi panorami, vere e proprie arene per gli spettatori, ma un po’… forzati. Ora si passa a percorsi più consoni alla tradizione delle origini. In arrivo mulattiere, sottobosco, pietraie… grande incertezza e imprevedibilità nonostante le centinaia di chilometri “camminati” durante le ricognizioni. E si ricomincia verso Sud Ovest, Lozere, Gavaudan. Siamo in pieno triangolo delle Bermuda dell’Enduro francese. È una 6 Giorni dura, in un certo senso atipica. È tecnica sulle Speciali e tecnica sui trasferimenti. Quindi difficile e molto faticosa. Alla francese di queste parti, si potrebbe dire. Atipica perché se per i big è pane quotidiano, per gli appassionati “almeno una volta nella vita” è veramente dura. Vuol dire che sarà ancora più gloriosa!

Che ci sia del movimento? Potrebbe essere. Intanto, così come è successo il secondo giorno, si inizia rompendo la serie di Josep Garcia, KTM, che ogni giorno rischia la perfezione. Il secondo giorno è stato l’americano Dante Oliveira, KTM, al mattino del terzo è Andrea Verona, GasGas, evidentemente deciso a dare alla 6 Giorni francese in diverso orientamento. E poi c’è da dare una scossa alla sicurezza degli inglesi, che sono cresciuti moltissimo in consistenza il secondo giorno, scoprendo il giovane Jed Etchells, Fantic, catapultato tra i grandi dopo il forfait obbligato di Brad Freeman, e rilanciando ancora una volta le grandi qualità di Nathan Watson, Honda. Capitano Holcombe, Beta, fa da legante e motivatore.

La terza giornata di gara si sviluppa, così, con il duello tra Garcia e Verona che assurge allo stato dell’arte. Ad ogni Speciale è un avvicendamento, sia di classifica di Prova che di generale, e il margine che separa i due contendenti è irrisorio, invisibile. Saint Haon a Verona, Volcan du Bonjour a Garcia, la lunga Mont Lozere a Verona, la Rauret a Garcia. I cugini di Marche si presentano alla resa dei conti della Puy-En-Velay separati da meno di 5 decimi di secondo. Dietro non vanno piano. Watson, Honda, Holcombe, Beta, e Pichon, Sherco pagano mezzo minuto ma restano nella scia dei protagonisti di una memorabile giornata di Enduro. All’inizio ci hanno provato anche Persson e Elowson, a portare in su la Svezia sul modello inglese, ma non con lo stesso risultato.

La bella tra Verona e Garcia è emozionante, con piccolo colpo di scena. Verona si rivela implacabile, Garcia scopre il tallone d’Achille – si fa per dire eh – e per la prima volta da tempo quasi immemorabile è sconfitto. Perfetto, lo avevamo detto, è il giorno in cui la vittoria va a Andrea Verona. Fantastico! Garcia, che sbaglia sull’ultima, si ferma quasi 10 secondi più tardi. Fabio Farioli, il Team Principal che rappresenta l’eccellenza di questa 6 Giorni, non poteva chiedere di più. E noi nemmeno! Watson è ancora formidabile, terzo a mezzo minuto. Holcombe e Pichon a ruota. Respiriamo!

Gli inglesi vanno davvero forte. C’era da aspettarselo… ma non ce l’aspettavamo. Watson e Holcombe terzo e quarto, McCanney e Etchells nei quindici, i Fuori-Europa sembrano poter prendere il largo. E per ora è così, il vantaggio degli inglesi in testa alla Corsa dopo tre giorni sale a oltre 2 minuti. Ancora lì gli italiani. Gli uomini di Cristian Rossi hanno una formazione che punta sul suo fuoriclasse, Verona, e sulla compattezza. Anche Bernardini, in ritardo oggi, ha avuto il guizzo giusto alla fine del giro. Così l’Italia riesce a staccare gli spagnoli, forti di Garcia e Betriu, ma deboli di Sans e Cortes. Verona, Oldrati, Salvini e Bernardini contano ora su un vantaggio di oltre mezzo minuto sugli spagnoli. Adesso è guerra tra francesi e americani, quarti e quinti e separati, al momento, da 3 centesimi di secondo!

Movimento nel Trofeo Junior. Forse decisivo. Gli australiani hanno passato gli inglesi e salgono al terzo posto, ma gli italiani hanno allungato decisamente sui finlandesi. Lesiardo, Spanu e Rinaldi consolidano il primato portando a oltre due minuti il margine di vantaggio. Bel colpo!

© Immagini FIM ISDE - KTM Press Center - Beta Media – GasGas Press - Honda RedMoto Media – Husqvarna Media - Red Bull Content Pool - Future7Media – Pole Position Communication

ISDE 2022 – 6 Giorni Internazionale di Enduro. Classifica dopo il 3° giorno

1 TEAM GREAT BRITAIN 2:15'06.17, 2:17' 58.89, 2:27' 17.19, 7:00' 22. 25
200 HOLCOMBE Steve 33'29.32 * 34' 12.17 * 36' 30.60 *
201 WATSON Nathan 33'23.73 * 33' 55.42 * 36' 20.17 *
202 ETCHELLS Jed 34'13.41 * 34' 58.69 * 37' 22.56 *
203 MCCANNEY Jamie 33'59.71 * 34' 52.61 * 37' 03.86 *

2 TEAM ITALY 2:15'06.14, 2:19' 23.70, 2:28' 15.57, 7:02' 45. 41, +2' 23. 16
10 VERONA Andrea 33'14.12 * 33' 55.78 * 35' 52.40 *
11 OLDRATI Thomas 33'51.87 * 34' 57.27 * 37' 03.64 *
12 SALVINI Alex 34'09.12 * 35' 07.39 * 37' 22.69 *
13 BERNARDINI Samuele 33'51.03 * 35' 23.26 * 37' 56.84 *

3 TEAM SPAIN 2:14'43.88, 2:19' 50.82, 2:28' 47.82, 7:03' 22. 52, +3' 00. 27
20 SANS Marc 33'56.44 * 35' 16.34 * 37' 59.39 *
21 BETRIU Jaume 33'38.95 * 35' 02.85 * 36' 59.48 *
22 GARCIA Josep 32'50.77 * 33' 34.11 * 36' 02.06 *
23 CORTES Bernat 34'17.72 * 35' 57.52 * 37' 46.89 *