Il brevetto di Indian: l'abbigliamento tecnico termico, senza fili

Il brevetto di Indian: l'abbigliamento tecnico termico, senza fili
Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
Niente fili, maggiore efficienza nel riscaldamento del corpo: il brevetto di Indian potrebbe rivoluzionare gli standard per l'abbigliamento tecnico riscaldabile
  • Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
30 novembre 2023

Uno dei maggiori problemi per chi va in moto d'inverno è il freddo: sia che si coprano brevi distanze che si percorrano lunghe tratte, la temperatura rigida è in grando non soltanto di compromettere il piacere di guida, ma anche la sicurezza. Per combattere i climi ridigi, quando si va in moto esistono molte possbilità e una di queste passa per l'abbigliamento termico e accessori come manopole o selle riscalbabili.

Purtroppo entrambi soffrono di qualche punto debole: manopole e selle riscaldabili possono vedere in parte ridotto il proprio effetto di sollievo dalla temperatura rigida quando si indossano pesanti indumenti tecnici invernali con tecnologiche membrane pensate proprio per evitare "comunicazioni" tra l'esterno e l'interno dell'abbigliamento, mentre i vantaggiosi - perché a contatto con il corpo - indumenti tenici riscaldabili spesso sono alimentati a batteria o devo essere collegati all'impianto elettrico della moto. Nel primo caso si corre il rischio di un'erogazione di calore limitata nel tempo e insufficiente per il viaggio o l'itinerario (e le batterie devono poi essere ricaricate), nel secondo caso invece la presenza di cavi per l'alimentazione talvolta scoraggiano chi desidera qualcosa di più pratico.

È probabilmente per questo che Indian ha pensato di brevettare un abbigliamento tecnico con ricarica wireless, un po' come accade per gli smartphone: dotando la moto di punti di ricarica a induzione: pedane, manopole o altri punti di contatto con l'abbigliamento che, nel brevetto, deve essere di tipo specifico e dedicato alla ricarica.

L'uovo di colombo, dunque, anche se ci sarebbero alcuni altri aspetti da considerare come la necessità di abbigliamento dedicato (e quindi, forse, la formazione di nuovi standard tecnici) ma il vantaggio di salire in sella senza cavi da collegare o batterie da tenere d'occhio e sentirsi immediatamente al caldo potrebbe far superare ogni dubbio. Tra l'altro, sempre Indian, ha proposto una ricarica - o mantenimento di carica - a induzione per le batterie. Nulla di particolarmente nuovo ma il fatto che sia applicato a una moto dotata di motore ICE ha un carattere di novità.

Fonte e foto nel testo: Cycleworld