Honda Racing Thanks Day: Crutchlow sulla 500 di Lawson

Anche quest’anno Honda ha portato sulla pista di Motegi il meglio della sua stagione nel motorsport 2019, dalla MotoGP alla Formula 1. Crutchlow ha girato con la mitica GP 500 di Eddie Lawson del 1989
13 novembre 2019

Davanti a 17.000 spettatori si è tenuta a Motegi la decima edizione della festa Honda dedicata alla celebrazione della propria presenza nei campionati motoristici.
E’ stata anche l’occasione per festeggiare i primi 60 anni di partecipazione e di vittorie nei campionati del mondo.

Lo spettacolo, gratuito, è culminato con la presenza in pista di Cal Crutchlow sulla NSR 500 di Eddie Lawson, e di Takuma Sato sulla McLaren MP4 di Ayrton Senna.

Il Thanks Day è un evento con il quale Honda ringrazia gli appassionati di corse per il loro supporto. Un evento importante dal momento che nessun altro costruttore partecipa a così tanti campionati motoristici: Formula 1, MotoGP, IndyCar, World Touring Car Championship, Superbike, Endurance, MXGP, Trial, Campionato Super GT e Japanese Super Formula.

 

Erano presenti decine di piloti Honda tra i migliori al mondo: Daniil Kyvat (Toro Rosso); il vincitore della 500 Miglia Takuma Sato; Cal Crutchlow e Takaaki Nakagami; l'ex campione del mondo di F1 e campione giapponese GT500 Jenson Button; il leader del WTCR Esteban Guerrieri e altri.

Uno dei momenti clou è stata la gara di kart, con team formati da piloti e motociclisti che si davano il cambio. La gara è stata vinta da Cal Crutchlow in coppia con il pilota Super GT Hideki Mutoh.

Takuma Sato ha esaltato i fan guidando la leggendaria McLaren Honda MP4/4 che Ayrton Senna portò al titolo mondiale F1 nel 1988.
Crutchlow ha girato invece sulla NSR500 con la quale Eddie Lawson vinse il mondiale 500 nel 1989. «È stato incredibile, e un vero privilegio guidare una NSR - ha detto Cal -. Sono cresciuto guardando i miei idoli gareggiare con queste 500. Prima di salire in sella pensavo fosse spettacolare ma ora, dopo averla provata, lo posso affermare con certezza! La moto era fantastica e mai mi sarei sognato di girare con una 500 del 1989».

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