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Manca un mese esatto ad Anaheim 1 e all’inizio del Monster Energy Supercross 2026. Parliamo della gara a ruote tassellate più attesa e importante dell’anno, e questa volta il clima che si respira è ancora più speciale del solito. Non solo perché durante questa off-season abbiamo assistito a un vero e proprio valzer di casacche — Tomac in KTM, Sexton in Kawasaki, Anderson in Suzuki e così via — ma anche perché Ducati farà il suo debutto ufficiale oltreoceano.
Ad Anaheim 1 2025 la casa di Borgo Panigale aveva annunciato la collaborazione con Troy Lee Designs, gettando le basi per questo storico ingresso nel mondo del Supercross. Ora, quasi 365 giorni dopo, eccoci arrivati al momento della verità.
Della Desmo450 MX in configurazione Supercross, però, si è visto davvero pochissimo. A rompere (solo in parte) il velo di mistero e ad alimentare ulteriormente la curiosità ci ha pensato Dylan Ferrandis.
Il pilota francese, nella giornata di ieri — durante il media day di presentazione del campionato — si è sbilanciato per la prima volta sul comportamento della Ducati nelle piste da Supercross.
Dylan, noto per il suo caratterino, non ha nascosto le difficoltà incontrate nei primi giorni in sella. Un primo test impegnativo, tanto che Ferrandis ha ammesso di non sentirsi in grado di “chiudere” alcuni tripli. Una volta trovato il giusto feeling, grazie a una modifica all’altezza delle pedane — che sono state abbassate (e aggiungiamo noi: probabilmente anche arretrate, come spesso accade per piloti di quel calibro) — Dylan ha dichiarato di essersi trovato molto bene.
Il francese ha inoltre definito il telaio della Ducati come il migliore tra quelli attualmente presenti sul mercato. Ferrandis ha apprezzato in modo particolare la rigidità della moto, che tende a flettere molto meno rispetto alle concorrenti, sia negli atterraggi dai salti più grandi sia nella percorrenza degli appoggi più impegnativi.
Mancano appena trenta giorni ad A1 e noi non vediamo già l’ora che cada il cancelletto.
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