Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Da Motorradonline.de scopriamo uno studio stilistico di assoluto effetto. L’ispirazione da cui nasce questo oggetto si lega alle linee inconfondibili di Vespa, Lambretta e alle auto d’epoca anni ’50 e ‘60. Il customizzatore si chiama Saint Peter’s Builds, con base a San Pietroburgo e il progetto si chiama Dieselpunk. Al centro del progetto un motore V4 raffreddato ad aria proveniente dalla storica utilitaria sovietica ZAZ 968, prodotta dal 1970 fino agli anni ’90. Si tratta di un propulsore a benzina, contrariamente a quel che suggerisce il nome "Dieselpunk" con cilindrata di circa 1200cc e una potenza tra 40 e 50 cavalli. Particolare anche il sistema di trasmissione che rinuncia al cambio a quattro marce originale preferendo una trasmissione automatica a variazione continua (CVT) tipica degli scooter, prelevata da uno motoslitta di potenza simile.
Come avrete notato l’aspetto estetico del Dieselpunk è attualmente visibile soltanto in rendering digitali, che mostrano uno stile rétro ma dalle proporzioni XL, dall’impatto visivo decisamente imponente. A quanto pare questi specialisti preparatori sono a buon punto sulla parte meccanica, hanno testato il motore su cui hanno realizzato un impianto di scarico ad hoc, per il resto occorre chiedersi quando l’oggetto sarà definitivo e, soprattutto, se saprà offrire una guidabilità accettabile oppure se sarà solo un oggetto di stile e design.
L'interasse infatti sembra davvero "importante" e potrebbe non accontentare il classico fraseggio tra le maglie del traffico urbano. Inutile nascondere la preoccupazione che le proporzioni extra-large e il peso presumibilmente elevato potrebbero influire sulla maneggevolezza, soprattutto a basse velocità, eppure questo oggetto riesce a cogliere nel segno e offrire una suggestione carica di fascino e sicuramente unica nel panorama delle "moto" special.