Cura della moto: cosa non fare

Cura della moto: cosa non fare
Alla moto dedichiamo tante attenzioni, troppe secondo mogli e fidanzate. Ma c'è anche chi trascura la sua due ruote, come nell'esempio che vedete. Ecco i nostri consigli prima di partire per le vacanze
1 agosto 2011


Incontri casuali

La BMW R1150R, protagonista inconsapevole del nostro servizio, fa spesso capolino sul marciapiede davanti alla redazione, a Milano. Tante volte ci è caduto l'occhio su questa povera "creatura", tenuta davvero da cani (e sì che ci piacciono un mondo gli amici a quattro zampe).
Oggi abbiamo deciso di dedicarle uno spazio importante (tralasciando per ovvi motivi di mostrarvi la targa della Roadster) su Moto.it
Il motivo? Il proprietario ha superato il limite, assumendosi il rischio - per sè e per gli altri - di circolare con pneumatici in uno stato pietoso. Lisci, senza più battistrada e con crepe lungitudinali che potrebbero portare allo scoppio della gomma con alte temperature e ad alta velocità.
La gallery fotografica è un vero e proprio museo degli orrori motociclistico. Passi la sella tagliata, ci domandiamo però quanto olio sia rimasto nella coppia conica, visto che il forcellone ne è completamente ricoperto. Non che i cavi elettrici stiano meglio, le loro guaine sono infatti screpolate e presto potrebbero intonare il De profundis dell'impianto elettrico.
Il contachilometri segna ben 117.000 km, un dato importante. Ma vi assicuriamo che esistono in circolazione moto col doppio dei chilometri che, in confronto a quella "del marciapiede di Moto.it",  paiono appena uscite dal concessionario.
Non avendo incontrato di persona il proprietario della BMW, speriamo sotto sotto che legga il nostro appello. E fissi al più presto un appuntamento (almeno) dal gommista.



Consigli per l'estate

La maggior parte dei nostri lettori è formata da motociclisti di lungo corso, che sanno bene come preparare la moto in vista di un lungo viaggio estivo. Ai più giovani sono invece dedicati alcuni, brevi consigli che possono tornare utili per affrontare un viaggio di qualche migliaio di chilomentri.

Pneumatici
Controllate la pressione di gonfiaggio, attenendovi a quanto indicato dal costruttore. Questa operazione va eseguita a pneumatico freddo. Importante è anche verificare il consumo del battistrada, in particolare al centro se pensate di fare molti chilometri in autostrada a pieno carico e con alte temperature. Il fatto che gli intagli sulla spalla siano ancora profondi vuole dire ben poco.

Freni
Verificate lo stato di usura delle pastiglie e, se la moto ha più di 50.000 km, anche quello dei dischi. Trovarsi a metà viaggio con i freni che fischiano non è certo una bella cosa. Già che ci siete, controllate il corretto funzionamento della luce dello stop, del faro e degli indicatori di direzione.

Motore
Avete fatto il tagliando di recente e ora il vostro motore gira come un violino? Bene, ma non dimenticatevi di tenere sotto controllo il livello dell'olio motore ogni 1.000 km (attraverso l'astina o l'oblò di vetro). La tecnologia ha fatto progressi da gigante, gli accoppiamenti delle parti meccaniche sono praticamente perfetti. Ma le lunghe percorrenze autostradali ad alta velocità possono far salire sensibilmente il consumo di olio, soprattutto nei motori di grande cubatura raffreddati ad aria.

Trasmissione finale
Rappresenta un fastidio per la maggior parte dei motociclisti. Parliamo del corretto tensionamento e della lubrificazione della catena di trasmissione. Ma è meno peggio di quello che sembra, fidatevi. Libretto di Uso e Manutenzione alla mano, prendete dimestichezza con gli attrezzi a casa, prima di partire. Probabilmente in viaggio non ci sarà bisogno di procedere al tensionamento della catena, ma se anche dovesse accadere non vi troverà impreparati. Verificate la tensione ogni 1.000 km circa e procedete alla lubrificazione (va benissimo la bomboletta spray) ogni 500 km (o più frequentemente in caso di pioggia).

Bagagli
Borse flosce, valigie rigide e borsa da serbatoio semplificano la vita a chi viaggia in moto. Per questioni di spazio è spesso necessario fare affidamento anche al classico zaino o alle sacche sportive da legare sul portapacchi o sulla sella. In questi casi controllate che il peso sia posizionato centralmente e utilizzate sempre almeno una coppia di elastici o, in alternativa, un elastico solo a patto che il "ragno" assicuri poi definitivamente il bagaglio alla moto. Se le borse non sono impermeabili, munitevi dei classici sacchetti neri per mettere il vestiario al riparo dall'acqua.
 

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