Con la Patente B sulle moto anche in Germania. Come in Italia

Con la Patente B sulle moto anche in Germania. Come in Italia
Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
La proposta del ministro dei trasporti tedesco tende ad armonizzare la normativa esistente con quella degli altri Paesi europei. E gli italiani con la patente B?
  • Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
21 giugno 2019

Il sito del settimanale tedesco Spiegel ha diffuso la notizia che il ministro dei trasporti tedesco Andreas Scheuer (CSU) sta aprendo alla possibilità di modificare l’attuale normativa in tema di patenti. Attualmente in Germania i possessori di patente B automobilistica possono guidare soltanto ciclomotori con velocità non superiore ai 45 km/h.
Il nuovo disegno di legge, finalizzato soprattutto ad alleggerire il traffico, introduce la possibilità di guida dei motocicli fino ai 125 cc, 11 kW di potenza e velocità non superiore a 100 km/h per i possessori di partente B. Oggi per guidare un 125 in Germania occorre invece possedere la patente A1.

L’estensione alla guida sarà possibile con l’applicazione di un semplice codice “195” riportato sul documento. Non serviranno test pratici, ma gli interessati dovranno seguire una lezione teorica di 90 minuti e sei lezioni pratiche di guida; anche fuori dal traffico, in un semplice piazzale. Requisito fondamentale è però che la patente B sia stata conseguita almeno da 5 anni e che si abbiano almeno 25 anni di età.

La Germania, se la proposta sarà convertita in legge, si avvicinerebbe quindi alla normativa vigente nella maggioranza dei Paesi europei, anche se già si sono sollevati commenti negativi al riguardo: alcuni esperti del traffico nella nuova legge che modifica le abitudini attuali vedono la possibilità di maggiori incidenti.

 

Il ministro dei trasporti tedesco Andreas Scheuer
Il ministro dei trasporti tedesco Andreas Scheuer

In Italia la normativa vigente sulle patenti di guida prevede che la patente A1 si possa ottenere una volta compiuti i 16 anni. Permette la guida dei motocicli fino a 125 cc, con massima di 11 kW (poco meno di 15 cavalli) e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg. Ovvero una 125 non può pesare meno di 110 kg se eroga 11 kW. Nel caso dei tricicli la potenza può arrivare a 15 kW. Le modifiche degli articoli 115 del C.d.S hanno esteso la possibilità di trasportare il passeggero una volta compiuti i 16 anni e non più dai 18. Ricordiamo che da quest'anno è cambiato il test d'esame della patente A1, A2 e A.

Con la patente B automobilistica, che si consegue a 18 anni, è permessa la conduzione in Italia degli stessi veicoli guidabili con la patente A1 (125 cc fino ai 11 kW), oltre che tricicli con potenza superiore a 15 kW, a patto però di aver già compiuto i 21 anni d'età.

Chi è un vecchio possessore di patente B ha in Italia dei vantaggi: chi l’ha ottenuta antecedentemente il primo gennaio 1986 può infatti guidare qualsiasi tipo di moto, anche nei Paesi UE.
Chi invece ha ottenuto la patente B dopo il primo gennaio 1986 e prima del 25 aprile 1988 può guidare qualsiasi tipo di moto, ma unicamente nel territorio italiano. Per essere autorizzati alla guida all’estero è necessario superare un esame pratico.