Caro benzina, la mini-proroga ci manda in ferie con lo sconto. E dopo?

Caro benzina, la mini-proroga ci manda in ferie con lo sconto. E dopo?
Marco Berti Quattrini
Prorogato fino al 21 agosto il taglio delle accise su benzina e diesel. Sarebbe dovuto scadere il 2 agosto
20 luglio 2022

Gli italiani andranno in vacanza con più tranquillità ora che il ministero dell’Economia e quello della Transizione ecologica hanno comunicato la proroga di 19 giorni dello "sconto" carburanti. Il taglio delle accise di 0,35 € doveva decadere il 2 agosto ma il decreto firmato da Daniele Franco e Roberto Cingolani rimarrà in vigore fino al 21 agosto. Come successo finora lo "sconto" riguarda benzina, diesel, gpl e metano.

Con i prezzi alla pompa superiori ai 2 euro e superiori anche a quelli che avevano resa necessaria l'istituzione del taglio, in molti chiedono oltre a una proroga anche un aumento dello "sconto".

"Di fronte alla crescita senza freni dei listini alla pompa, limitarsi a prorogare lo sconto sulle accise appare assolutamente inadeguato – spiega il presidente Carlo Rienzi del Codacons – A dimostrarlo sono i numeri: nonostante la riduzione delle accise già in vigore da marzo, oggi un litro di benzina costa il 20,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre il diesel è rincarato del 28,3% su base annua, con la spesa per il pieno che sale di oltre 21 euro".

"Troppo poco!  - lamenta il presidente dell’Unione nazionale consumatori Massimiliano Dona -. L’estensione dal 2 agosto al 21 agosto, meno di 20 giorni, è del tutto inadeguata e non tiene in alcun conto della possibile crisi di governo. Per questa ragione questa mattina chiedevamo, in tempi non sospetti, la proroga addirittura fino alla fine dell’anno, così da garantire il taglio fino all’insediamento del prossimo esecutivo anche nella peggiore delle ipotesi. Ma tra la fine dell’anno e la proroga fino al 21 agosto andava almeno trovata una via di mezzo".

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