Bmw S1000RR

Bmw mette a tacere gli scettici e presenta la moto della svolta. Niente cardano, telelever e valige laterali, ma soluzioni da vera SBK. Proprio come i rivali giapponesi. Fotogallery e video
18 aprile 2008


Bmw da corsa
Ci siamo, Bmw ha gettato il guanto della sfida alle quattro sorelle del Sol Levante. Insieme ad Aprilia e Ktm sarà anche lei in gara, nel 2009, nel prestigioso e combattuto mondiale Superbike.

Una vetrina difficile, riservata alle moto da corsa derivate direttamente dalla produzione in grande serie.

La belva progettata a Monaco si chiamerà S1000RR e nel 2009 saranno prodotti i 1.000 esemplari richiesti dal regolamento del Mondiale SBK.

La versione stradale è accreditata di 190 cavalli per 190 kg: è raggiunto un lusinghiero traguardo nel rapporto peso/potenza.

Sarà presente il controllo di trazione, una versione evoluta rispetto all'ASC che già equipaggia i modelli Bmw destinati al turismo.

La vedremo nei concessionari solamente nel 2010, mentre l'omologazione del modello da corsa rispetterà la scadenza prevista del 2009.
Nulla ovviamente si sa circa il prezzo finale di questa meraviglia di Germania, anche se i vertici dell'azienda bavarese intendono posizionarsi al livello dei principali concorrenti giapponesi.

Una sfida coraggiosa, fino ad ora ben pochi costruttori europei hanno osato contrastare la leadership nipponica nel segmento delle 4 cilindri supersport da un litro di cilindrata.

Bmw non segue percorsi alternativi a quelli della concorrenza per essere da subito competitiva. Lo schema meccanico - così come quello ciclistico - ripropone quanto già visto sulle moto di questa categoria.

Oltre 220 cavalli
Questo il dato di potenza massima della S1000RR che scenderà in pista.
Una cavalleria importante per un traguardo ambizioso: concludere il primo anno di Superbike nella top ten.


Andrea Perfetti

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