BMW, Honda e Yamaha connesse con il C-ITS

BMW, Honda e Yamaha connesse con il C-ITS
Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
Un accordo di collaborazione per le applicazioni C-ITS è stato firmato a Bordeaux fra i tre big. Si va verso la creazione di un consorzio che permetterà la connessione fra moto di differenti marchi. Un'opportunità utile anche alla sicurezza dei motociclisti
  • Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
7 ottobre 2015

Un'inedita collaborazione è stata annunciata ieri, 6 ottobre, presso l'ITS World Congress a Bordeaux, che è il più grande evento mondiale dedicato ai servizi e sistemi di trasporto intelligenti. I tre partner sono BMW Motorrad, Honda Motor Co. Ltd. e Yamaha Motor Co. Con questo accordo hanno avviato una nuova collaborazione per migliorare le applicazioni C-ITS (ovvero Cooperative-Intelligent Transportation Systems) su moto e scooter, e per creare il Connected Motorcycle Consortium. Secondo il Memorandum of Understanding (MoU), che è sottoscritto da tutti i membri produttori dell'ACEM nel 2014. Le funzionalità C-ITS verranno introdotte a partire dal 2020. I tre firmatari hanno inoltre incoraggiato altri costruttori a entrare nel consorzio, per aumentare ulteriormente la sicurezza delle due ruote.

Se ben organizzate e adeguatamente implementate, le tecnologie ITS offrono la possibilità di migliorare la protezione, la sicurezza e l'efficienza di tutti i sistemi di trasporto, in particolare dei motocicli. I sistemi ITS richiedono l'integrazione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per infrastrutture di trasporto, veicoli e utenti. Attualmente ne esistono applicazioni di base nei sistemi di navigazione GPS, con le informazioni sul traffico in tempo reale e il suggerimento di itinerari alternativi in base agli ingorghi presenti lungo il tragitto. Per il trasporto su strada, in particolare, l'interoperabilità della comunicazione in rete wireless tra i veicoli può consentire agli utenti di prendere decisioni coordinate e informate sulla rotta da seguire, oltre a consentire manovre più sicure nei trafficati ambienti urbani. Dalle tecnologie ITS si prevede di trarre particolari vantaggi per la sicurezza, non ultima l'offerta di un livello di visibilità elettronica che può essere condiviso tra piloti e conducenti degli altri veicoli stradali.

Le tre aziende hanno già acquisito esperienza nella tecnologia di connessione dei veicoli in varie prove sul campo, in Europa. Insieme a costruttori di automobili e principali fornitori, BMW Motorrad ha partecipato al simTD, una prova sul campo su larga scala effettuata su veicoli connessi nell'area di Francoforte, in Germania. Honda e Yamaha hanno partecipato a Drive C2X, un progetto di prova sul campo degli ITS a livello europeo.
I sistemi di trasporto intelligente progettati per le auto non possono essere semplicemente trasferiti sulle moto. A causa del limitato spazio disponibile, i sistemi elettronici devono essere più piccoli e resistenti ad acqua, polvere e vibrazioni. Poiché i motocicli presentano dinamiche di guida diverse, lo sviluppo di software e algoritmi deve tenere conto di esigenze particolari.

Nella foto in alto: Karl Viktor Schaller, Executive Vice President Development di BMW Motorrad, Tetsuo Suzuki, Operating Officer di Honda Motor Co., e Takaaki Kimura, Chief General Manager of Technology Center, Executive Vice President e Representative Director di Yamaha Motor Co. Ltd.

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