Biocarburante e sidecar d'epoca: è partita la nuova sfida ambientale di Maryam Talaee

Biocarburante e sidecar d'epoca: è partita la nuova sfida ambientale di Maryam Talaee
La pilota iraniana che ha da tempo trasformato passione e lavoro in uno strumento di emancipazione femminile, partecipa al FIVA World Motorcycle Rally 2025 con un sidecar BMW alimentato a biocarburante. Una storia che intreccia motori, diritti e sostenibilità
22 maggio 2025

Maryam Talaee non è una pilota qualunque. Iraniana di origine, attivista per vocazione, ha trasformato la passione per i motori in uno strumento di cambiamento sociale. Oggi partecipa al Fiva World Rally con un obiettivo preciso: dimostrare che anche le moto d'epoca possono contribuire alla sostenibilità ambientale.

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Il rally che vuole fare la differenza

Il FIVA World Motorcycle Rally 2025 è un evento internazionale che dal 21 al 25 maggio attraversa le regioni Emilia-Romagna e Toscana, partendo e concludendo a Imola, città simbolo della Motor Valley e dell’autodromo leggendario. Oltre 140 motociclisti provenienti da tutto il mondo – tra cui Stati Uniti, Giappone e Medio Oriente – si riuniscono per percorrere insieme un itinerario di circa 400 km, valorizzando moto storiche costruite tra il 1900 e il 1995.

Il percorso tocca città e luoghi storici come Firenze, Siena, Volterra, Pisa, Lucca e Castelvecchio Pascoli, trasformando le piazze italiane in musei viaggianti a cielo aperto dove sono esposte oltre 40 marche di moto d’epoca, dalla Rex del 1913 a modelli degli anni ’20 fino agli anni ’80 e inizio '90.

L’evento, organizzato dalla Fédération Internationale des Véhicules Anciens (FIVA) in collaborazione con l’Automotoclub Storico Italiano (ASI), include visite a musei come il Museo Piaggio di Pontedera e la Collezione Battilani di Imola, e promuove il “turismo rispettoso”, fatto di strade secondarie, soste rigeneranti e incontri tra cultura, arte e passione motociclistica.

L’edizione 2025 si caratterizza anche per l’attenzione alla sostenibilità proprio grazie alla partecipazione di Maryam Talaee, motociclista iraniana e ambasciatrice FIVA, che guida un sidecar BMW alimentato a biocarburante con l’obiettivo di sensibilizzare su mobilità sostenibile e emancipazione femminile. Il sidecar BMW d'epoca è stato messo a disposizione dal collezionista Stefano Zuban, amico di Benito Battilani ed è alimentato con un biocarburante sperimentale. La scelta del carburante non è casuale. Come spiega la stessa Talaee: "Si tratta di un'energia rinnovabile e più sostenibile dei combustibili fossili, può ridurre le emissioni di gas serra e ha un livello di tossicità più basso". Certo, le emissioni ci sono comunque – nessuna bacchetta magica qui – ma l'approccio pragmatico alla sostenibilità nel mondo dei motori storici merita attenzione.

Da passione a missione

La storia di Maryam è un intreccio di cinema, motori e attivismo che suona quasi cinematografico. Figlia di un regista, lavora nel campo del cinema dall'età di otto anni, ma ha trasformato la sua competenza tecnica in qualcosa di più ambizioso. È istruttrice e maestra di detailing – quella disciplina che trasforma la cura estetica dei veicoli in arte – e attraverso questa specializzazione porta avanti il programma "Train the Trainer".

Il paradosso della sua condizione è emblematico del suo Paese: "Sono una campionessa su due ruote ma posso allenarmi solamente nei circuiti. Da noi non è ben visto che le donne guidino la moto in strada". Un controsenso che la spinge a insegnare alle donne di Iran, Iraq e Armenia non solo la tecnica di guida, ma anche un modo diverso di intendere la libertà.

Maryam Talaee in uno scatto dal suo profilo Instagram
Maryam Talaee in uno scatto dal suo profilo Instagram

I riconoscimenti internazionali

Nel 2023, Talaee è entrata nella storia come la prima donna iraniana a partecipare al FIVA World Motorcycle Rally in Austria, dove è stata riconosciuta come la motociclista più "distinta" tra partecipanti di 17 paesi. Il risultato le è valso, nel 2024, la nomina a Emissario ufficiale FIVA per la conservazione dei veicoli storici.

Ma c'è di più: "Sono stata sei mesi in Africa per girare un documentario sulle tribù, solo io e il cameraman, a bordo di una moto". Migliaia di chilometri nel continente equatoriale, documentando culture remote con l'occhio di chi sa che ogni viaggio in moto è anche un viaggio interiore.

Animalista su due ruote

Come se non bastasse, Talaee gestisce quello che viene considerato il più grande rifugio per animali del Medio Oriente. Un dettaglio che completa il ritratto di una persona che ha fatto della coerenza tra valori e azioni il proprio marchio di fabbrica.

Una sfida moderna su mezzi d'epoca

La scelta della FIVA di affidare a Maryam questa sfida ambientale ha senso: il biocarburante utilizzato non richiede modifiche al veicolo storico, mantenendo l'autenticità del mezzo mentre si sperimenta una soluzione più sostenibile. È un approccio che potrebbe fare scuola nel mondo del motorismo d'epoca, spesso accusato di essere ancorato al passato anche nelle questioni ambientali.

L'esperimento di oggi non rivoluzionerà il mondo dei trasporti, ma rappresenta un passo concreto verso una maggiore sostenibilità nel settore delle due ruote storiche. E se a guidare questa transizione è una donna che ha fatto dell'emancipazione femminile e della tutela ambientale la propria missione, forse il messaggio arriva ancora più forte. In questa settimana Maryam compirà molto più di un semplice rally nelle seppur sempre magnifiche terre tra Emilia e Toscana. Porterà in giro la dimostrazione che la passione per i motori può diventare strumento di cambiamento sociale e ci sembra già un successo.