Alex Salvini. Stop. Anche il Casco Nella Vetrina dei Trofei

Piero Batini
  • di Piero Batini
Il Pilota bolognese, Campione del Mondo 2013 di Enduro, ha deciso di chiudere, a fine stagione, la carriera da professionista di Motocross e Enduro. Ecco integralmente la sua bella lettera, nella quale sono racchiusi 20 anni di passione
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
7 settembre 2022

Bologna, 7 Settembre. Alex Salvini ha detto “Stop!”. Ce lo racconta lui nella lettera che è molto più di un comunicato ufficiale, poiché di ufficiale e autentico c’è tutta la passione del Pilota e dell’Uomo. Sono vent’anni di carriera, di successi, di esperienze sportive e umane. Smetterà del tutto? intanto il Campione del Mondo 2013 ci dice “da professionista”, poi, di solito non è tanto la testa quanto il cuore che comanda, come negli innamoramenti. Quindi vedremo più avanti, ma ci permettiamo di dubitare… preferiamo, dunque, prenderla come un saluto, al quale risponderemo: arrivederci!

Non mi pare il caso di commentare oltre, preferisco girarvi il testo integrale della lettera di un Salvini appassionato indirizzata a tutti gli appassionati.

Alex Salvini:

Ciao a tutti, è arrivato il momento di fare una scelta e questa scelta la volevo condividere con voi. È da qualche anno che ho iniziato a valutare questa cosa, ma nel profondo, non l’avevo mai realmente considerata, invece ora credo sia il momento giusto!

Questa, sarà la mia ultima stagione di Mondiale ed al termine di questa stagione mi ritirerò dalla veste di pilota professionista!

Dopo più di 20 anni di gare a livello internazionale, più di metà della mia vita dedicata a questo sport, è davvero strano ed emozionante fermarsi per scrivere questa lettera.

Se ripenso da dove è iniziato tutto, a come è proseguito arrivando fino ad ora, mi sembra che il tempo sia volato. È stato un percorso incredibile, fatto di alti e bassi, di gioie e dolori, di vittorie e di sconfitte. È stata una scuola di vita incredibile, che mi ha fatto crescere come atleta ma soprattutto come persona.

Mi sono svegliato ogni mattina con la motivazione e la consapevolezza che quello che stavo facendo era quello che desideravo fare, ma soprattutto che il mio lavoro era il sogno che avevo da bambino e questo è un privilegio che poche persone penso possano avere.”

Questo privilegio mi è stato donato in primis dalla mia famiglia che ha fatto sacrifici enormi per farmi realizzare questo mio desiderio. Dai miei genitori e specialmente mia mamma che ha accettato che io andassi via di casa a 15 anni per inseguire la mia strada, da mio Zio Luca che ha investito tempo e denaro, ma soprattutto ha creduto in me forse anche più di me stesso, dai miei cugini, zii, amici che mi hanno sempre sostenuto venendo alle gare e facendomi sentire il loro supporto ed alle compagne che ho avuto al mio fianco!

Durante la mia carriera ho vinto gare, titoli e ho avuto l’onore di indossare la Maglia Azzurra per rappresentare la mia Nazione per ben 15 volte tra Motocross e Enduro. Tutte queste esperienze mi hanno fatto provare emozioni e gioie indescrivibili, sensazioni che valgono molto più di qualsiasi trofeo o medaglia e che rimarranno impresse per sempre dentro di me.”

Ho avuto la fortuna di girare il mondo, scoprire culture, tradizioni e questo mi ha fatto stringere anche legami importanti con tante persone!

In questo lungo viaggio, ho incontrato persone fondamentali che mi hanno aiutato ad emergere come atleta, ma anche come uomo. Persone che sono state al mio fianco per molto tempo, persone come Davide Perni, Andrea Bartolini, Tullio Pellegrinelli, meccanici come Antonio Specia e Luca Castellana, compagni di squadra ed avversari con i quali ho stretto amicizia come Angelo Pellegrini, Massimo Bianconcini, Matti Seistola, Alessandro Battig, Simone Albergoni o il mio fratellino acquisito Bruno Crivilin. Team Manager come Franco Mayr e Fabrizio Azzalin o al mio socio in S2 Motorsport Marco Valentini.”

Volevo ringraziare tutte le persone con le quali ho lavorato, mi piacerebbe fare i nomi ma sarebbero davvero un’infinità e spero di non fare un torto a nessuno se non citate, gli sponsors che mi hanno supportato durante tutti questi anni e a tutti i tifosi che mi hanno sostenuto a bordo pista prima e a bordo fettuccia poi!

Ho scelto questa giornata per rendere pubblica questa mia decisione, perché precisamente in questo giorno, 9 anni fa (9 il mio numero di sempre) ho coronato il mio sogno di diventare Campione del Mondo.

Questo non è un addio alle gare, sono troppo innamorato della moto per smettere, è un addio alla mia carriera di professionista. Quello che farò dal prossimo anno, sarà solo per il puro piacere di andare in moto!

Un pensiero va a Giò, carissimo amico e sostenitore che è venuto a mancare qualche anno fa.”

GRAZIE DI CUORE A TUTTI

Alex Salvini #9

 

© Immagini Alex Salvini