24MX, il gazebo da pista

L'abbiamo visto in tanti paddock e incuriositi abbiamo voluto testarlo sul campo per capirne le caratteristiche che ne hanno decretato il successo
25 marzo 2019

All'inizio è solo uno scatolone che arriva pochi giorni dopo l'acquisto online. Il primo consiglio, indicato anche sulla confezione, e' quello di non tagliare lo scoch di chiusura con un taglierino in quanto potreste rischiare di tagliare anche il telo al suo interno. Questo non e' gia'  montato sulla struttura ma piegato nella scatola. Un appunto, pronti via, sarebbe quello di confezionare la scatola con il telo al di sotto della struttura, cosi' da evitare che qualche utente sbadato rischi proprio di tagliare il telo.

 

Tirato fuori il gazebo si apprezza fin da subito la qualità della struttura in metallo che, oltre ad essere particolarmente leggera è davvero di buona qualità, sia nelle parti metalloche che nelle plastiche di giunzione. Nella confezione c'è anche il "sacco" per trasportare agevolmente il tutto, dotato di maniglie e zip di chiusura.

 

Il montaggio risulta facile anche a chi non è pratico di campeggio. Basta aprire leggermente il telo sul gazebo per collocarlo al meglio. Dei comodi velcro fisseranno il tutto. In due persone, ma volendo con calma anche da soli, si riesce ad aprire il gazebo sempilcemente tirando le gambe verso l'esterno. In pochi secondi la struttura sarà aperta, non rimarrà che bloccare la struttura superiore ed alzare i piedini (con tre regolazioni differenti). Una volta aperto la tensione del telo è buona e non mette in difficoltà nelle fasi di fissaggio. L'apertura misura 3m x 3m e se non si è abituati ad avere un gazebo di queste (considerate da molti piccole) dimensioni ci si stupisce da cosa si riesce a collocare sotto. Le foto parlano chiaro.

 

Non ci siamo fermati qui e nell'acquisto abbiamo inserito anche qualche accessorio. Prima di tutto le pareti compresa una con "finestra" trasparente, i picchetti per il fissaggio a terra ed i sacchi contenitori per appesantire le gambe del gazebo. Le pareti, dello stesso materiale della tenda, se montate obbligano la regolazione del gazebo alla posizione piu' alta altrimenti toccano troppo per terra. La qualità non sembra elevatissima, ma sufficiente per resistere a pioggia e vento (come quello che abbiamo trovato noi nella giornata di prova prodotto). Gli agganci al gazebo prevedono un lungo velcro superiore da attaccare direttamente alla tenda ed alcuni strap da collocare alle gambe. Questi ultimi, se fossero piu' spessi e di maggior numero aiuterebbero maggiormente a garantire il fissaggio al gazebo.

 

I picchetti sono comodi da fissare a mano grazie la forma a spirale, a patto di trovare un terreno morbido, altrimenti sara' quasi impossibile fissarli. In questi casi aiutano i sacchi da riempire di sabbia e collocare ai piedi del gazedo. Facili da agganciare possono aiutare nelle situazioni in cui non c'e un punto fisso al quale ancorare direttamente la struttura. Soluzione quest'ultima a nostro parere sempre preferibile.

 

Il test del tendalino passa quindi a pieni voti, anche pensando al prezzo di acquisto davvero concorrenziale. Una volta ancorato bene il gazebo, grazie agli utili accessori, ci siamo vestiti (al coperto da sole/vento/intemperie) e ci siamo goduti una bella giornata di Motocross nel circuito lombardo di Dorno!

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