"Quando questa Città 30?": striscioni a Milano per sollecitare Sala. E intanto un altro ciclista muore

"Quando questa Città 30?": striscioni a Milano per sollecitare Sala. E intanto un altro ciclista muore
Nicola Andreetto
Striscioni bianchi con la scritta “Milano non ama aspettare, Beppe quando sta città a 30?” sono stati appesi in zona piazza del Duomo, piazza Castello e all’Arco della Pace mentre un altro ciclista veniva investito e ucciso
11 gennaio 2024

In alcune zone centrali di Milano sono apparsi nella notte degli striscioni che invitano il sindaco Giuseppe Sala a velocizzare la realizzazione del progetto "Città 30". "Milano non ama aspettare, Beppe quando sta città a 30?" si legge sui manifesti appesi in piazza del Duomo, piazza Castello e all'Arco della Pace. E in una nota diffusa dal gruppo di cittadini che ha protestato si legge: "Abbiamo appena appreso che mentre questa notte eravamo in azione a installare striscioni che chiedono a Beppe Sala di fare di Milano una città30 per fermare i morti in strada, un ragazzo di 37 anni in bici perdeva la vita investito e ucciso da una persona alla guida di un’auto”. Si chiamava Ivano Calzighetti e lascia un bimbo di tre anni. Alle 2.35 si trovava in viale Umbria in sella alla sua e-bike mentre ritornava dal suo lavoro di barman ed è stato investito. “Un anno fa Milano, e l’Italia si risvegliavano con le prime pagine, i telegiornali, i social, che in coro dicevano: Milano sarà città a 30 all’ora dal primo gennaio 2024. Se Beppe Sala ama mettersi al lavoro, come i milanesi, cosa sta aspettando?” concludono i cittadini in protesta.

Fonte e immagine: ANSA.