“Coppa Roma-Castellamare Adriatico“, il grande ritorno [GALLERY]

  • di Alfonso Rago
Cento anni dopo la prima edizione del 1923, le moto hanno rifatto il percorso che dalla Città Eterna porta sulle sponde dell’Adriatico
  • di Alfonso Rago
10 ottobre 2023

Un secolo per uscire dall’oblio e tornare a nuova vita: allo scoccare preciso dei cent’anni dalla prima edizione, rispondendo al richiamo ancestrale della strada, spettacolari moto d’epoca hanno ripreso vita per quella che idealmente si collega, fin dal nome, alla "Coppa Roma - Castellammare Adriatico".

Nel 1923, venne infatti ideata una prova di regolarità, per moto e auto, con gare disputate il 19 e il 20 agosto: con partenza da Ponte Salario, a Roma, ed arrivo sull'Adriatico, promotori della "Coppa Roma - Castellammare Adriatico" furono Diego De Sterlich Aliprandi, grande appassionato di motori e Giacomo Acerbo, amante della sua terra.

I due nobili abruzzesi diedero poi vita alla “Coppa Acerbo”: negli anni successivi, le moto furono coinvolte in competizioni organizzate a Pescara, sotto varie forme e con diverse denominazioni agonistiche, con Case nazionali, da Moto Guzzi a Benelli, oltre alla quattro cilindri Rondine, mentre tra le straniere spiccarono Norton, Velocette e le Rudge della “Scuderia Ferrari”.

Nel palmares della competizione spiccano piloti di grande fama, come Piero Taruffi, Dorino Serafini ed Omobono Tenni, oltre ad altri grandi conduttori italiani e stranieri.

Quest'anno il Moto Club Castellammare Adriatico, con sede a Pescara ed affiliato FMI, ha deciso di misurarsi in una vera avventura, per celebrare i cento anni dalla prima volta, organizzando una gara di regolarità su un percorso di quasi 300 chilometri, con le moto in competizione divise in tre categorie.

Per l'edizione del centenario è stato allestito un parterre davvero eccezionale, visto che alla partenza si sono presentate alcune moto anch’esse centenarie, in particolare una Harley-Davidson model F del 1919, una Sunbeam model 5 del 1926 ed una Moto Guzzi modello Sport 15 del 1931, che insieme ai rispettivi proprietari hanno già partecipato più volte alla "Cannonball" negli USA, la più famosa competizione per motociclette anteguerra al mondo.

Anche le altre protagoniste non sono state da meno: a parte una piccola quota di "guest" con veicoli entro gli anni '60, tutti i mezzi sono stati selezionati tra i più rappresentativi marchi della produzione mondiale entro il 1943.

I partecipanti, trenta in tutto come nel 1923 di cui quattro donne, sono arrivati da tutte le regioni d'Italia oltre che dall'estero, con età che spaziavano dai 23 anni del concorrente più giovane agli 82 di un entusiasta veterano che, a bordo della sua Moto Guzzi Sport 15, è rientrato a Roma da Pescara sempre in sella, accompagnato dagli altri membri della famiglia, ovviamente tutti motociclisti.

Meraviglioso poi l'austriaco Roland Grossbicher, alla guida di una Raleigh Super Sport model 6 del 1924, con il suo abbigliamento d'epoca davvero glamour; presente anche una nutrita squadra di Ariel, oltre ad una Excelsion Manxman ed una Velocette KSS.

La partenza è avvenuta dal parco comunale di Monterotondo sotto un cielo plumbeo, con il serpentone rombante che ha percorso le due antiche strade consolari Salaria e Tiburtina, collegate dalla Strada Statale Appennino Abruzzese e Appulo-Sannitico, oltre che dalla Valle Subequana,

Le soste ristoro sono state gentilmente offerte dalle amministrazioni comunali di Cittaducale (RI), al Lago Sinizzo di San Demetrio Ne' Vestini (AQ) e Popoli (PE), mentre grazie all’iniziativa di Ezio D’Amato, il controllo orario di Popoli è stato effettuato nella casa natia di Corradino D’Ascanio… un altro omaggio alla storia del motorismo italiano!

Il percorso è stato coperto in circa ore, soste comprese: a parte un rovescio di pioggia a metà giornata, il meteo è stato clemente con i partecipanti, mentre le motociclette hanno mostrato un invidiabile stato di salute, visto che a parte momentanee defaillance prontamente risolte con interventi a bordo strada, soltanto una non ha completato il percorso.

Il traguardo della competizione era a Villa Acerbo di Caprara d'Abruzzo, dove c’è stata la calorosa accoglienza da parte del Sindaco di Spoltore e dei responsabili della Pro-Loco; quindi per le strade dell'antico circuito ed il centro città, i partecipanti sono giunti all'Aurum - la fabbrica delle idee, messo a disposizione dall’'Amministrazione Comunale di Pescara, dove hanno trovato ad attenderli l'Assessora alla Cultura Maria Rita Carota, per un saluto ufficiale ai partecipanti.

Durante il convivio finale, ed alla presenza dei vertici regionali della Federazione Motociclistica Italiana, di Massimo Mansueti, presidente del Moto Club “Libero Liberati - Paolo Pileri” di Terni e parte del suo staff organizzatore del "Motogiro d'Italia" che molto ha collaborato alla realizzazione dell'evento, sono state assegnate le coppe ed i riconoscimenti ai concorrenti ed è stato presentato il progetto dell'artista Renzo Jarno Vandi.

Cinquant'anni fa, nel 1973, il maestro Federico Fellini ci regalava "Amarcord", il racconto della sua gioventù e della sua Romagna, terra dei motori: tra i personaggi più caratteristici c’era un motociclista pazzoide, detto "Scurezza" per il rombo del motore, che sbucava all’improvvisto nel film così come compariva tra le vie di Rimini negli anni '30: a “Scurezza“ lo scultore Vandi ha dedicato il suo progetto, presentandone il prototipo nel corso della serata, allietata dall’esibizione del maestro tenore Paolo Zinno.

Prima dei saluti finali, sono state raccolte le impressioni dei partecipanti: a giudizio unanime, la combinazione di un percorso così lungo e che attraversa territori dalla struggente bellezza, da fare in sella a moto uniche per storia, blasone e fascino, rende questa manifestazione veramente unica.

La moto d’epoca, insieme a tutto il movimento del motorismo storico, appartengono sempre di più alla cultura ed alla storia dei nostri territori, con il Lazio e l’Abruzzo regioni ideali per lo “Slow Travel”, quel turismo a due ruote che induce una esperienza immersiva sotto tutti i profili.

Anche per tali premesse, oltre che per l’organizzazione che si è rivelata precisa ed efficiente, la “Coppa Roma - Castellammare Adriatico” punta a bruciare le tappe e diventare un appuntamento irrinunciabile per tutti gli appassionati: potete già segnare in agenda le date dell’edizione 2024, che si svolgerà dal 6 all’8 settembre.

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