MX 2017. Le interviste dal podio del GP d'Europa

MX 2017. Le interviste dal podio del GP d'Europa
Massimo Zanzani
Le dichiarazioni dei protagonisti delle manche in Olanda
23 aprile 2017

GAUTIER PAULIN (1° MXGP)

«Ritornare a vincere dopo due anni è stato molto emozionante, e sono stato molto contento anche per il mio team, che ha lavorato molto  per me sin dall’inizio non solo in gara, ma ogni giorno. La battaglia con Herlings per il secondo posto è stata fantastica, gli spettatori facevano così tanto tifo per lui che la pista mi sembrava addirittura rimpicciolita, ma ho tenuto duro sino alla fine, e quindi questa sarà una gara da ricordare».


JEFFREY HERLINGS (2° MXGP)

«Avrei voluto terminare in prima posizione, ma è andata bene così considerando quanto sia stato brutto il mio avvio di stagione. Ho faticato per il dolore alla mano GP dopo GP, rimanendo in posizioni che sapevo non mi si addicessero, ma nelle ultime due settimane ho iniziato a sentirmi meglio e questo è un primo passo per ritornare ad avere la stessa forma dello scorso anno. Certo che nella MXGP è un’altra cosa, i piloti sono velocissimi e tirano dal primo all’ultimo giro, quindi non puoi permetterti errori fin dalla partenza».


JEREMY VAN HOREBEEK (3° MXGP)

«Dopo il Messico sono stato molto male per un virus intestinale che mi ha fatto perdere 4 chili; in Trentino è andata meglio, ma oggi sono stato ancora male e dopo metà della seconda manche ho avuto dei forti crampi allo stomaco che mi hanno fatto soprassedere dall’obbiettivo di vincere che mi ero prefissato nella prima parte di gara. Comunque sono molto contento di essere tornato sul podio, sto facendo una stagione molto regolare, e spero che alla fine dell’anno questo paghi».


PAULS JONASS (1° MX2)

«Mi sono sentito bene per tutto il weekend, ieri abbiamo curato alla perfezione il settaggio della moto e oggi mi sono goduto sia la guida che la pista. Questa doppia vittoria è proprio quello che ci voleva prima della gara di Kegums, che per me è il GP di casa, anche se la pista non è proprio tanto sabbiosa come piace a me».


JEREMY SEEWER (2° MX2)

«Ieri ho fatto un errore che mi è costato un bel po’ di posizioni, perché non riuscivo ad accendere la moto, per cui oggi non partivo da una posizione ottimale al cancello. Sono partito sempre attorno alla decima, ed entrambe le volte ho dovuto recuperare parecchio, per cui questo secondo posto per me ha un valore aggiunto.


BRENT VAN DONINCK (3° MX2)

«Ho ribaltato una gara che nelle qualifiche era iniziata male, e che stava proseguendo così anche nella prima manche, visto che ero partito 23°. Per fortuna ho fatto una bella rimonta sino al 5° posto, anche se ho speso un bel po’ di energie, e nella seconda, grazie anche ad un avvio migliore, ho fatto i primi tre giri al risparmio pensando che sennò non sarei riuscito a tenere lo stesso ritmo sino alla fine: è andata bene, perché ho tagliato il traguardo 3°».

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