Giacomo Gariboldi: "La forcella ad aria è il futuro del Motocross"

Giacomo Gariboldi: "La forcella ad aria è il futuro del Motocross"
Massimo Zanzani
Giacomo Gariboldi, team manager del team Honda Gariboldi, ci spiega i vantaggi della nuova forcella Kayaba ad aria e le differenze dalla Showa | M. Zanzani
14 giugno 2012


Giacomo Gariboldi al GP del Portogallo è stato l’esordio per la nuova forcella ad aria Kayaba.

«Sì, questa è la prima forcella Kayaba Factory Full Air quindi con funzionamento completamente ad aria misto ad olio. E’ arrivata da pochissimo in Europa e noi la stiamo provando da due settimane. Abbiamo fatto molti test comparativi con la forcella tradizionale che già funzionava ad un livello elevatissimo e abbiamo trovato che questa forcella con i setting che siamo riusciti a raggiungere funziona addirittura meglio della Kayaba Factory tradizionale. Chiaramente siamo all’inizio dello sviluppo quindi i margini di miglioramento saranno notevolissimi. Il grosso vantaggio di partenza è il peso, perché pesa un chilo in meno di quella tradizionale e una volta raggiunti i setting ottimali lavorerà molto meglio delle forcelle usate fin’ora».

Il grosso vantaggio di partenza è il peso, perché pesa un chilo in meno di quella tradizionale e una volta raggiunti i setting ottimali lavorerà molto meglio


Rispetto a quella montata sulla 450 del team Honda World motocross, le differenze?

«Quella è una Showa, questa è una Kayaba, internamente non so come sia fatta la Showa, anche quella ha un funzionamento ad aria, non ho idea se abbiano una molla in uno stelo, questa non ha invece nessun tipo di molla».
 

Per ora è stata montata solo sulla moto di Max.
«Sì, hanno mandato dal Giappone solo due esemplari, le stiamo centellinando e le stiamo testando… per ora ci sono queste».
 

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