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Dopo la recente cerimonia tenutasi a Roma presso la Città Militare della Cecchignola, dove è stata celebrata l’iscrizione al Registro Storico FMI della moto numero 300.000, una Guzzi 350 appartenuta all’Esercito Italiano. Si è svolto, presso l’Ufficio per la Tutela della Cultura e della Memoria della Difesa, l’incontro tra Giovanni Copioli, Presidente della Federazione Motociclistica Italiana (FMI), e il Generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli, Capo dell’Ufficio stesso. In questa occasione, Copioli ha espresso l’auspicio di consolidare future collaborazioni con il Dicastero della Difesa, finalizzate alla tutela e valorizzazione del patrimonio storico legato ai mezzi a due ruote, attraverso eventi dedicati che mettano in luce l’evoluzione tecnologica e culturale di questi veicoli.
Il Generale Rispoli, dopo aver ringraziato il Presidente FMI per la costante professionalità e la profonda collaborazione che li lega da anni, ha sottolineato come questo tipo di sinergie, rappresentino un autentico indicatore della crescita nazionale. Ha inoltre evidenziato l’importanza delle rievocazioni storiche, capaci di trasmettere alle nuove generazioni un messaggio culturale fondamentale per arricchire e preservare la memoria della Difesa italiana.
Giovanni Copioli, Presidente FMI dichiara: “Prosegue senza soluzione di continuità l’impegno della Federazione Motociclistica Italiana per la promozione della cultura motociclistica. Il nostro obiettivo è coinvolgere le istituzioni per condividere con loro programmi e finalità. Ho trovato nel Generale di Corpo d’Armata, Andrea Rispoli, un interlocutore competente, appassionato e per questo motivo lo ringrazio. Attraverso l’organizzazione di eventi ed iniziative congiunte è possibile dare voce a quei valori e a quella storia di cui il nostro motociclismo è espressione. Le due ruote sono sinonimo di progresso tecnologico ma, soprattutto, contribuiscono a raccontare la storia del nostro Paese, che è uno degli scopi primari dell’Ufficio per la Tutela della Cultura e della Memoria della Difesa”.