ZXMoto 820 ADV: l'adventure cinese più tecnologica di sempre? Eccola a Eicma 2025 [VIDEO]

Sospensioni elettroniche, frizione automatica, cruise control adattivo e navigatore integrato: l'adventure tricilindrica cinese che ridefinisce il concetto di tecnologia accessibile. Guardiamola da vicino a EICMA 2025
11 novembre 2025

ZXMoto 820 ADV: questa adventure di media cilindrata cinese concentra un livello tecnologico che fino a ieri era prerogativa esclusiva di brand premium. Durante la presentazione presso lo stand ZXMoto a Eicma 2025, scopriamo con Zhang Xue le caratteristiche tecniche di questa nuova adventure tre cilindri.

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Motore

La prima caratteristica che salta all'occhio è il motore tricilindrico da 820 cc, una scelta insolita per il segmento adventure dove dominano incontrastati i bicilindrici paralleli. La motivazione tecnica fornita da Zhang Xue rivela un approccio ingegneristico sofisticato: nonostante la presenza di un cilindro aggiuntivo, la larghezza complessiva del propulsore risulta inferiore rispetto a un bicilindrico equivalente. Un vantaggio significativo per una moto destinata anche all'uso off-road (seppur leggero), dove ingombri ridotti facilitano l'agilità generale.

La caratteristica di erogazione del tricilindrico presenta un compromesso interessante rispetto alle architetture bicilindriche. A bassi regimi, la coppia disponibile risulta leggermente inferiore rispetto a un motore a due cilindri di pari cilindrata. Tuttavia, Zhang assicura che la potenza complessiva è talmente generosa da rendere questo gap irrilevante nell'uso reale: anche quando il motore lavora a regimi contenuti, la coppia disponibile rimane abbondante per affrontare qualsiasi situazione. Il vero vantaggio emerge nell'utilizzo autostradale e nei trasferimenti a velocità sostenute, dove il tricilindrico esprime un'erogazione più fluida, vibrazioni ridotte e una capacità di allungare superiore rispetto ai bicilindrici.

In sintesi, ZXMoto ha scelto un'architettura che privilegia versatilità e comfort nei lunghi viaggi rispetto alla pura erogazione esplosiva ai bassi regimi. Una filosofia progettuale coerente con il posizionamento della moto: 70% turismo stradale, 30% utilizzo off-road. Non una enduro estrema quindi, ma un'adventure tourer capace di affrontare sterrati senza essere la scelta primaria per single track.

  • 818 cc
  • 116 cv
  • 85 Nm di coppia massima
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Poteva essere molto più pesante

Con 218 kg in ordine di marcia, serbatoio pieno e tre bagagli montati, questa adventure tricilindrica si posiziona nella fascia bassa del segmento. Per contestualizzare, molte bicilindriche adventure di pari cilindrata superano i 230-240 kg a secco, arrivando oltre i 250 kg con il pieno. Qualora fossero veritieri, ottenere questi numeri con un tricilindrico, sospensioni elettroniche, radar e tutta l'elettronica di bordo rappresenta un risultato ingegneristico notevole.

Il serbatoio da 25 litri contribuisce al peso complessivo ma rappresenta una scelta strategica vincente. La maggior parte delle adventure medie si accontenta di 18-20 litri, ZXMoto ha optato per una capacità superiore che, abbinata all'efficienza presumibile del tricilindrico, dovrebbe garantire autonomie superiori ai 400 km.

La soluzione tecnica adottata per massimizzare la capacità senza penalizzare l'ergonomia è ingegnosa: il serbatoio si estende verso il basso, occupando lo spazio sotto la sella e tra le ginocchia del pilota. Questo abbassa il baricentro della moto, migliorando stabilità e maneggevolezza.

Sospensioni elettroniche

La vera bomba tecnologica della 820 ADV sono le sospensioni elettroniche. Si tratta di un sistema che permette di regolare elettronicamente la risposta delle sospensioni. I vantaggi pratici sono enormi. Un pilota può passare da setup rigido e sportivo per l'uso stradale a configurazioni morbide per l'off-road semplicemente agendo sui comandi al manubrio, senza scendere dalla moto e armeggiare con chiavi e registri meccanici. Con passeggero e bagagli carichi, basta aumentare il precarico elettronicamente per compensare il peso extra e mantenere l'assetto ottimale. Su sterrato, basta agire su compressione ed estensione migliora l'assorbimento delle asperità e il controllo della moto.

Pacchetto elettronico

Il pacchetto elettronico della 820 ADV non si limita alle sospensioni. La piattaforma inerziale IMU a sei assi gestisce ABS con funzione cornering, permettendo frenate sicure anche in piega senza rischio di perdita di aderenza. Questo sistema, ormai standard sulle adventure moderne, dimostra che ZXMoto non risparmia sui dispositivi di sicurezza attiva.

Il navigatore integrato nello schermo TFT touch elimina la necessità di utilizzare lo smartphone montato sul manubrio. Non si tratta di un semplice sistema turn-by-turn che mostra frecce direzionali, ma di un vero navigatore completo con mappe, percorsi personalizzabili e tutte le funzioni che ci si aspetta da un dispositivo dedicato. La possibilità di integrare comunque lo smartphone permette di ricevere notifiche, gestire chiamate e accedere a funzioni aggiuntive.

La sorpresa finale emersa durante la presentazione è il sistema di frizione gestita elettronicamente che elimina quasi completamente la necessità di azionare la leva del comando. Il funzionamento ricorda il sistema Rekluse già visto su alcune moto specialistiche e il brevetto Honda E-Clutch presentato recentemente: il pilota può inserire la prima marcia da fermo senza tirare la frizione, e successivamente la moto si comporta in modo simile a uno scooter automatico.

I vantaggi sono evidenti soprattutto nel traffico urbano. Niente più braccio affaticato dopo ore nel traffico, niente rischio di spegnere il motore in situazioni critiche, possibilità di concentrarsi esclusivamente su gas, freno e cambio. Ovviamente la leva resta al suo posto per chi preferisce il controllo manuale tradizionale, ma avere l'opzione automatica rappresenta un comfort significativo.

70% Strada, 30% off-road

Zhang Xue, Direttore e Fondatore ZXmoto è stato esplicito sul target della 820 ADV: 70% utilizzo stradale e turistico, 30% fuoristrada. Non una enduro con targa, quindi, ma una tourer capace di affrontare sterrati battuti senza essere progettata per il fuoristrada impegnativo. Un posizionamento intelligente che copre le esigenze della maggioranza dei motociclisti adventure, quelli che percorrono migliaia di chilometri su asfalto per poi divertirsi occasionalmente su sterrato.