Monopattini. L'indagine Aci tra problemi e soluzioni

Monopattini. L'indagine Aci tra problemi e soluzioni
Marco Berti Quattrini
Aci ha condotto una ricerca su un campione di 20.500 persone per individuare problematiche e proporre soluzioni
23 maggio 2022

Ogni volta che si parla di monopattini e incidenti salta fuori il tema della sicurezza. Di fatto è innegabile che sia un veicolo che espone gli utilizzatori a rischi in caso di caduta. Resta però imprescindibile notare come spesso a causare gli infortuni siano condotte di guida assolutamente incoscienti e incuranti del codice della strada. 

Il numero di monopattini aumenta e sono sempre di più quelli che li prendono in sharing. La confidenza con il mezzo è pressoché immediata e la sensazione è quello di un gioco, non di un veicolo. Questo genera conseguenze importanti. Un problema sempre più evidente sul quale Aci in collaborazione con  l'Automobile Club Milano ha voluto fare il punto nel  convegno "Monopattini: esigenze di mobilità e di sicurezza stradale".

Sono stati diffusi i dati di un'indagine condotta su un campione di 20.500 persone che confermano quanto il monopattino sia percepito come un divertimento dal 45% degli utilizzatori oltre che un veicolo che permette di risparmiare tempo negli spostamenti urbani (56%). La condotta che è conseguenza di questo atteggiamento spesso porta a guidare con leggerezza e ad essere causa di incidenti. Dal giugno 2020 ad oggi se ne sono registrati 1.105 e sono in costante crescita. Un dato molto preoccupante se incrociato con i numeri forniti dai centri traumatologici del Riccardo Pini e dell'ospedale Niguarda che sottolineano come in quasi la metà degli incidenti in monopattino si riportano  fratture agli arti superiori del corpo e a volte traumi cranici. Per evitare conseguenze importanti basterebbe quasi sempre indossare il casco. E proprio sulla necessità di introdurre l'obbligo del casco ci si è a lungo soffermati anche perché il 70% degli intervistati dichiara di non indossarlo. 

Altro punto centrale emerso dalla ricerca è il fatto che gli utilizzatori non sono a conoscenza delle norme che riguardano la guida dei monopattini. Solo il 22% ha risposto di essere informato, il 42 confessa di non conoscerle del tutto e il restante 36% di non conoscerle per niente. In pratica 4 utilizzatori su 5 non conoscono perfettamente le regole per circolare con il monopattino. 

Dall'incontro organizzato da Aci però emergono anche consigli e possibili soluzioni. La creazione di corsie dedicate (magari in condivisione con le bici) rimane la soluzione migliore, ma conosciamo le difficoltà che i Comuni affrontano in questa direzione. Si passa poi da idee semplici come quella di ridurre la velocità massima, a proposte più impegnative come quelle che vorrebbero rivedere le geometrie dei mezzi per renderli più sicuri e fruibili esclusivamente a una sola persona. Quello che sicuramente si può fare da subito e con semplicità è promuovere una maggior conoscenza del mezzo e del Codice della Strada... magari già dalle scuole.

Su questo fronte si stanno muovendo anche Unasca (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica) e Voi Technology. Insieme hanno messo a punto un'integrazione da aggiungere al percorso di studio per conseguire la patente proprio per non trascurare i monopattini. Si insegneranno le regole del Codice della Strada che riguardano i veicoli di micromobilità, ma non solo. Anche come guidare e parcheggiare correttamente i monopattini.