Completata la prima traversata del continente africano su una moto elettrica senza assistenza

Completata la prima traversata del continente africano su una moto elettrica senza assistenza
Nicola Andreetto
Sinje Gottwald ha coperto la distanza più lunga registrata finora su una moto elettrica viaggiando per 124 giorni lungo la costa occidentale dell'Africa su una Cake Kalk AP
17 febbraio 2023

Quando lo scorso EICMA allo stand di Cake abbiamo visto la Kalk AP allestita del minimo necessario per affrontare un viaggio, ci siamo subito entusiasmati alla pazza impresa che Sinje Gottwald aveva intenzione di compiere: attraversare il continente africano da nord a sud seguendo la costa occidentale. L'abbiamo seguita sul suo profilo Instagram e ci siamo appassionati alla sua avventura fino alla conclusione avvenuta, 124 giorni e 13.000 km dopo la sua partenza, il 15 febbraio.

Viaggiatrice e manager

Sinje Gottwald non è nuova in realtà a grandi viaggi motociclistici e già nel 2017 aveva compiuto una circumnavigazione del mondo in solitaria alla quale erano seguite altre avventure in Asia, Europa, Australia, dal Marocco al Mali e dal Sud al Nord America. Questa volta però ha aggiunto alla sfida del viaggio anche una sfida tecnica: viaggiare in elettrico. Oltretutto Sinje non ha viaggiato con un'elettrica nota per la grande autonomia, bensì con una piccola e agile Kalk, una moto pensata più per il divertimento in fuoristrada che per le percorrenze. La scelta, però, non è stata casuale. Sinje infatti lavora come account manager per il settore B2B proprio dell'azienda svedese ed una sera a cena ha rivelato al fondatore Stefen Ytterborn l'intenzione di compiere il viaggio. "Oltre ad essere stupito dal suo coraggio e dal suo spirito" - racconta Ytterborn - "ero entusiasta della nostra capacità di sostenerla, pur avendo davvero la possibilità di test estremi sul campo. Abbiamo concordato che Sinje avrebbe cambiato posizione per alcuni mesi dall'essere il direttore delle vendite B2B tedesco di CAKE a diventare il nostro più prezioso tester sul campo e Africa Explorer. Ora che ha finito è estremamente gratificante che lei e la moto siano arrivate in perfetta forma. E sì, eravamo preoccupati!".

Ma come è riuscita con la piccola Cake a percorrere così tanti chilometri?

Il "trucco" escogitato per ovviare all'autonomia non proprio da globe trotter della Kalk è stato viaggiare con una seconda batteria di ricambio, un secondo caricabatterie e vari pezzi di ricambio per eventuali guasti come un controller, display, acceleratore e ovviamente catena e fusibili oltre che un laptop sempre pronto per eventuali aggiornamenti software o supporto da remoto. Tutto questo è stato sistemato assieme ai suoi oggetti personali nei borsoni alloggiati sulla moto con un portapacchi maggiorato. Per il resto, la Kalk non ha subito alcuna modifica ed è esattamente la moto che esce dalla fabbrica di Stoccolma. Così equipaggiata è partita il 14 ottobre 2022 dalla Spagna per raggiungere in solitaria Città del Capo il 15 febbraio 2023 dopo 13.000 km e 140 ricariche.

Di seguito una breve intervista alla brava e temeraria protagonista di questa avventura.

Quali paesi hai attraversato?

Ho iniziato il viaggio in traghetto dalla Spagna al Marocco e poi ho proseguito attraverso i seguenti paesi fino ad arrivare in Sud Africa.

  • Morocco

  • Mauritania

  • Senegal

  • Gambia

  • Guinea Bissau

  • Guinea

  • Sierra Leona

  • Liberia

  • Ivory Coast

  • Ghana

  • Togo

  • Benin

  • Nigeria

  • Cameroon

  • Gabon

  • Congo

  • Angola

  • Namibia

  • South Africa

 

Come hai deciso quale strada prendere?

Il mio percorso e la mia sistemazione erano in gran parte determinati dalla disponibilità di elettricità e di un posto dove stare, e ho cercato di evitare le strade di montagna quando possibile.

 

Quali problemi ha avuto la moto?

- Bruciato un fusibile durante la guida nella sabbia profonda (Marocco) ma ne aveva uno di riserva ed è stato facilmente sostituito.

- Connessione del cavo allentata sul caricabatterie (Marocco), che è stata riparata da me.

- Persa una vite della ruota dentata (Guinea), ma è stata ritrovata e riattaccata.

- Vite troppo serrata che causa danni (colpa mia, riparata in Guinea).

- Fusibile bruciato sulla batteria (probabilmente a causa di una presa di corrente difettosa) ma è stata trovata una soluzione alternativa per continuare a caricare le batterie.

 

Ci sono stati momenti particolarmente difficili?

È difficile determinare la parte più dura, poiché ogni giorno presentava le proprie sfide ed era incerto se avrei raggiunto la destinazione pianificata. Alcune delle situazioni più difficili sono state:

- Attraversamento dalla Guinea Bissau alla Guinea su un sentiero nella giungla con fango e acqua.

- Essere circondato da una grande folla durante la ricarica della motocicletta in Liberia, che alla fine è stato risolto con il permesso di portare la moto all'interno di un'abitazione.

- Un ritardo di 24 ore al valico di frontiera del Ghana. Entrare e attraversare la Nigeria, in quanto il paese non è considerato sicuro.

 

Hai incontrato animali selvatici lungo la strada?

Ho incontrato scimmie e serpenti quello sì, ma gli animali più grandi li ho visti solo nei parchi o dietro le recinzioni.

 

Qual è stato il momento migliore?

Ci sono stati molti bei momenti durante il viaggio. Uno dei più memorabili è stato la traversata dalla Guinea Bissau alla Guinea, anche se è stato un viaggio impegnativo attraverso la giungla su una pista non accessibile alle auto. Nonostante le difficoltà, raggiungere l'altro lato ha fornito un grande senso di realizzazione e ha aumentato la mia fiducia nella motocicletta, poiché è stata in grado di navigare con facilità in acque profonde, fango e sabbia.

 

Qual è stato il momento peggiore?

Il momento peggiore è stato essere bloccato al confine con il Ghana per 24 ore e dover dormire fuori.