Batterie al silicio: 10 volte più "capienti"

Batterie al silicio: 10 volte più "capienti"
Marco Berti Quattrini
L'University of California ha pubblicato uno studio su quella che potrebbe diventare la prossima generazione di batterie. Si usa sempre il litio, ma l'anodo è in silicio invece che in grafite
29 settembre 2021

Non servono motori più potenti o automobili più veloci. Quello che serve per convincere le persone a passare all'elettrico sono solo batterie più capienti, in grado di caricarsi in fretta e poi macinare tanti km. Ed è proprio sulla tecnologia delle batterie che stanno lavorando ricercatori e aziende di tutto il mondo. Spesso leggiamo annunci clamorosi e a volte capita anche di intravedere una via concreta per il futuro. Catalogherei in quest'ultimo gruppo la ricerca pubblicata dall'Università della California che ha trovato il modo di immagazzinare 10 volte più energia nelle batterie. Il segreto sarebbe un anodo di silicio e una cella allo stato solido. 

La struttura tradizionale usa come elettrolita un gel composto da sostanze organiche con un anodo in grafite metre nelle celle allo stato solido non ci sono liquidi. Gli ingegneri della University of California hanno pubblicato una ricerca sulla prestigiosa rivista Science nel quale spiegano come sono riusciti a creare una batteria allo stato solido con anodo composto da una lega di silicio e litio.

Da tempo si lavore per rendere possibile l'utilizzo di questo materiale, perché permetterebbe di immagazzinare 10 volte l'energia di una normale batteria a parità di dimensioni. Gli scienziati Californiani hanno già testato la nuova tecnologia e dopo 500 cicli di carica e scarica hanno verificato che la capacità della batteria era diminuita del 20%. Altro elemento molto incoraggiante è la stabilità della cella che renderebbe ulteriormente sicure le future batterie