Dakar 2012, 4a Tappa. Bis di Coma, che vince e recupera su Despres, secondo

Dakar 2012, 4a Tappa. Bis di Coma, che vince e recupera su Despres, secondo
Affare a due. Marc Coma (KTM) vince e recupera due minuti a Cyril Despres (KTM), secondo al traguardo di Chilecito. Helder Rodrigues (Yamaha) è terzo | P. Batini
4 gennaio 2012

Punti chiave

 

Chilecito, 4 gennaio 2012
La Prova Speciale della quarta tappa è lunga 326 chilometri e parte dalla cittadina di Guandacol, ma prima e dopo la prova cronometrata i concorrenti devono "subire" ancora due lunghi trasferimenti, di 270 KM prima della PS e di 150 dopo, per un totale di oltre 400 KM. Cresce la lunghezza delle prove e si mantiene elevato il chilometraggio dei trasferimenti. Grande fatica. Attraverso la provincia della Rioja i terreni sono ancora una volta "scassamacchine", duri, con molti torrenti in secca, polvere e pietre ovunque. Impossibile fissare un ritmo decente e "respirare". Come nella tappa precedente, la navigazione gioca un ruolo chiave, e siamo ancora ben lontani dalle lunghe tirate "al Cap" per diecine di chilometri. Molti bivi, cambi di direzione e piste che partono per le più disparate direzioni. Neanche a dirlo, il caldo e la fatica accumulati nelle prime giornate di gara cominciano a lasciare il segno, e la "roulette" dei colpi di scena è sempre in agguato. I paesaggi maestosi della Cordillera scorrono ad Ovest, quasi i piloti stessero cercando un varco per passare dall'altra parte, in Cile, dove la Dakar si distenderà nel deserto di Atacama. Giornata difficile per lanciare un attacco, più che mai opportuna per fare attenzione alle meccaniche e ridurre al minimo i rischi. Navigazione e ritmo sono un incubo. Meno di cento chilometri e Paulo Goncalves, terzo a traguardo di San Juan, è già perso verso Ovest mentre tutti gli altri seguono la pista giusta verso Nord Est. La media generale della corsa cala, Despres, costretto ad aprire la strada, non ha nessun interesse a forzare l'andatura, e si lascia avvicinare da Frans Verhoeven, il funambolico olandese della Husqvarna.

Marc Coma spinge più forte, è obbligato, ed anche se il terreno non è l'ideale il Campione in carica deve sfruttare il vantaggio di partire cinque posizioni alle spalle di Despres. Il recupero inizia già nella parte più alta della Speciale, a più di 3.000 metri di altitudine, quando lo spagnolo erode oltre due minuti al leader della corsa, conducendo davanti all'idolo sudamericano Francisco Lopez. Despres si riprende ed aumenta la propria andatura, e riduce a meno di due minuti lo svantaggio poco prima della sosta per il rifornimento, circa 140 KM dalla partenza. La distanza tra i due Super Campioni cresce progressivamente e si accorcia, un "elastico" riservato solo ai due Assi. Helder Rodrigues, il portoghese Campione del Mondo protagonista di una gara molto accorta, si unisce per la prima volta in questa Dakar ai "colleghi", e ricompone il "trittico" che ha guidato la Dakar e l'intera stagione 2011.

Dopo il rifornimento Marc Coma, partito in Speciale dieci minuti dopo Despres, decide che è arrivato il momento di provarci. Alza il ritmo ad un limite insostenibile per Despres, e recupera rapidamente, chilometro dopo chilometro, un minuto circa ogni 50, 60 chilometri. Il suo vantaggio cresce di conseguenza e sale fino a toccare un massimo di quasi quattro minuti a circa cento chilometri dalla fine della Speciale. Helder Rodrigues, Joan Barreda, Paulo Goncalves, Francisco Lopez sono sempre più indietro, tra i sei ed i dieci minuti. Nel finale Coma cala un poco, ed a Condado, dove è posizionato il traguardo, Cyril Despres, che si è incaricato di "navigare" per oltre 300 chilometri, transita per primo, quattro ore e diciotto minuti dopo essersi lanciato in Speciale. Il francese si ferma e comincia contare. I minuti passano. Cyril ne conta otto prima che anche Coma passi sotto lo striscione. Lo spagnolo, che vince la tappa davanti a Despres, Verhoeven e Rodrigues, ha recuperato poco più di due minuti. La Dakar è solo iniziata!

Una preoccupazione incombe da ieri sulla Dakar. Al Passo San Frasisco, transito verso la regione di Atacama, in Cile, della carovana della Dakar previsto per venerdì, intanto, imperversa una tempesta di neve, e l'accesso dalla parte argentina è bloccato. Le previsioni non sono rassicuranti, e stride un po' pensare ai contrasti termici ai quali saranno sottoposti i partecipanti della Dakar 2012. La logistica dell'intera corsa è appesa al filo di decisioni da prendere all'ultimo momento in funzione dell'evoluzione del meteo.

Classifica

Coma, ES, KTM, 4:16:43
Despres, FR, KTM, + 2' 02"
Verhoeven, NLD, Sherco, + 8' 26"
Rodrigues, PRT, Yamaha, + 9' 01"
Goncalves, PRT, Husqvarna, + 11' 18"
Lopez, CHI, Aprilia, + 14' 15"
Casteu, FR, Yamaha, + 15' 23"


 

Piero Batini

 

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