Sardegna Rally Raid. Tommaso Montanari, Husqvarna, è il primo vincitore della “nuova era”

Sardegna Rally Raid. Tommaso Montanari, Husqvarna, è il primo vincitore della “nuova era”
Il neo acquisto Solarys porta al battesimo vincente la prima Tappa del Rally. È la prima vittoria del nuovo Rally in Sardegna. Sul podio anche Mattia Capuzzo, KTM, e Jacopo Cerutti, Aprilia, primo vincitore con le bicilindriche della G-1000
17 maggio 2025

Alghero, 16 Maggio 2025. Si comincia la sera prima, al tendone-bivacco del piazzale della Pace, fronte mare sotto la ruota panoramica di Alghero. Che c’entra? Centra. Il Rally-Raid era eccellenza della condivisione spontanea tra motociclisti e “autisti”, e questo è uno degli imperativi che tornano ad imporsi nel Sardegna Rally Raid. E dunque, a cura degli organizzatori e della Città, è il baccanale con i piatti forti (ed il vino altrettanto) al fuoco della cucina tradizionale sarda. Il resto viene da sé, lo sappiamo bene.

E poi all’alba, alla luce spettacolare che inonda dal mare di fronte a Capo Caccia, è “l’inizio di una nuova era”, è la Corsa, il Rally di Tiziano Siviero nella regia di Giulio Pes di San Vittorio. E della “band” che suona alle spalle dei solisti perché altrimenti il concerto, in tutti i sensi, non esiste.

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Le Auto sulla direttrice che porta alla Tergu-Osilo, una delle Speciali iconiche del WRC, le Moto verso la Foresta di Fiorentini, 1.500 ettari di una delle più antiche foreste della Sardegna, centro-Nord nel territorio di Bultei. Come dire, un giorno sull’Isola che già vale il prezzo del biglietto. Che si paga lo stesso, e la moneta corrente è la soddisfazione di visitare e di correre allo stesso tempo attraverso luoghi spettacolari, fuori da qualsiasi ordinario. 300 chilometri per le moto, poco più della metà per le auto, Classic e Experience comprese. Non vi lasciate confondere: se state pensando alle distanze dei mitici Rally africani, sappiate che qui si sta in moto tutto il giorno, per oltre 7 ore di guida. Giornata piena di “lavoro”.

Prima le 300 2 Ruote. Oggi parte la tre-giorni dell’Italiano Rai TT, da domani la due-giorni del nazionale Motorally. I “big” prima, tutti gli altri dietro. Non è un privilegio, il Rally-Raid è uguaglianza assoluta e sentita, è una necessità logistica. Conferme e debutti. Molti cambiamenti durante l’inverno e all’ultimo minuto tra i motard. Tommaso Montanari è approdato al Team Solarys, Leonardo Tonelli corre con Beta, Maurizio Gerini affianca l’asso Antoine Meo nel Team delle Desert X Ducati. Non cambiano gli amici-avversari storici, Alessandro Botturi e Jacopo Cerutti, che stanno esaltando la Storia riportando le bicilindriche, rispettivamente Yamaha e Aprilia, ai fasti delle Corse dove sono nate.

Sulla Speciale di 82 chilometri Tommaso Montanari porta al battesimo vincente la prima Tappa del Rally e il nuovo assetto tecnico con la prima vittoria nella Gara delle Moto. Il romano batte Mattia Capuzzo, KTM, e Jacopo Cerutti, Aprilia, che quindi è il primo vincitore con le bicilindriche della G-1000. Sfortunato il campione in carica, Thomas Marini, rimasto senza benzina quando era tra i primi, e nei 10 Gioele Meoni, il figlio dell’indimenticabile due volte vincitore della Dakar Fabrizio che, evocazione nell’evocazione, è partito da casa in moto e vive il Sardegna Rally Raid in completa, primordiale autonomia, ricambi e tenda compresa. Luca Ghezzi, Yamaha, è primo nella GPX, classe Moto che corre nel rispetto del percorso prima ancora che contro il cronometro in una serie esplosa ad un successo strepitoso. Prima Tappa in archivio, per cronometri e classifiche, in continua evoluzione sotto il tendone-bivacco.

© Immagini, S2R, CIMR, S2R Media Pool, Nicola Scognamillo, Riccardo Pinna, Edoardo Martani, Alessandro Fogu, MotoRally Raid TT, ACi Sport

S2R Raid TT MOTO. Classifica Assoluta Tappa 1. ASSOLUTA: 1. MONTANARI (HUSQVARNA 501) in 1:31'19.99; 2. CAPUZZO (KTM 350) a 1'32.99; 3. CERUTTI (APRILIA 660) a 1'40.72; 4. MANCINI (BETA 430) a 2'16.09; 5. TAVERNIER (KTM 250) a 3'15.67; 6. GAVA (KOVE 450) a 4'07.05; 7. DRUSIANI (YAMAHA 700) a 4'12.17; 8. MEO (DUCATI 900) a 4'14.17; 9. BOTTURI (YAMAHA 700) a 4'47.13; 10. MEONI (KTM 790) a 4'59.06...