Abu Dhabi Desert Challenge. Trionfo mondiale Hero in atmosfera Al Attiyah

Piero Batini
  • di Piero Batini
Aaron Mare porta la Hero al primo successo al Mondiale, di cui Ross Branch è il nuovo leader. Nella gara delle Auto, decimata da incredibili incidenti, Al Attiyah torna alla vittoria. Il Rally della sabbia e delle dune è sempre bello
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
2 marzo 2024

Abu Dhabi, UAE, 2 Marzo 2024. Hero sbanca l’Abu Dhabi Desert Challenge numero 33, Nasser Al Attiyah, con Edouard Boulanger, vince per la quarta volta e si… convince che l’attuale step della Hunter Prodrive non è poi così malaccio. Strano Rally, debole Campionato del Mondo, buone indicazioni prospettiche. 5 giorni nel Deserto degli Emirati Arabi (la corsa era stata inventata da Mohammed Bin Sulayem in Dubai ed è stata poi trasferita all’Emiro dirimpettaio), un totale di 1.903 chilometri dei quali 1.179 di prove speciali, pressoché totale scenario di sabbia e di dune, navigazione “oceanica” nel mare di sabbia, resa ancora piò agorafobica dal nuovo modo di intendere il road book e le sue indicazioni di rotta, a ben più ampio respiro (e incubo). Molto difficile il ruolo dell’apripista sulle piste vergini del mattino.

La Gara delle Moto. La Fabbrica indiana, rappresentata sul campo dal Team Hero Motorsport diretto da Wolfgang Fischer, vince il Rally seconda prova di Campionato del Mondo con Aaron Mare, e porta al primo posto del Mondiale Moto il suo Pilota di punta, Ross Branch, già secondo alla Dakar 2024. Branch, non a caso detto Kalahari Ferrari, viene dal Botswana e, nella vita di tutti i giorni, è pilota di aereo. Mare, giovane scoperta di “Waffi”, è un sudafricano di stanza negli Emirati, ed è stato chiamato a guidare la Hero 450 Rally in sostituzione di Sebastian Buhler, infortunato alla Dakar. Era cominciata con i nervi tesi, Branch in testa ma rallentato da un problema al motore, è finita in un tripudio di felicità. Se il secondo posto ottenuto da Branch alla Dakar era un inedito, infatti, la vittoria del giovane Mare è la prima della storia del pure giovane Team (ha 7 anni). È vero che il Rally è stato abbondantemente disertato dai big e dai grandi team (si diceva che qualcosa non va) ma è innegabile che quello ottenuto da Hero Motorsport è un successo sensazionale, perfetta conferma del potenziale espresso alla Dakar e della competitività futura.

La gara (interessante e cinica) delle Auto. La vittoria di Nasser Al Attiyah era la scommessa più gettonata, non troppo “strozzata” dai malumori dakariani del Principe del Qatar e limitata soltanto dall’oggettività di una certa fragilità della Prodrive realizzata in Inghilterra per i Gran Premi del Deserto. Pilota e Team avevano raffreddato la relazione (“Non guiderò mai più questa macchina!”), poi si sono riparlati e, considerato che per altri tre anni almeno dovranno convivere (leggi avvento Dacia alla Dakar), tanto valeva trovare la via dell’accordo e della riappacificazione. Al Attiyah è tornato al volante dell’Hunter e Sir David Richards è stato ben attento a fargli fare una Hunter affidabile. La grande novità era il debutto di Eduard Boulanger a fianco del Principe. Il terzo giorno qualcosa non ha funzionato, tanto che la Prodrive #206 è scesa dal primo al secondo posto e in testa è passato Set Quintero. Immediatamente prima e soprattutto dopo, Nasser e noialtri, tutti abbiamo capito che l’innesto dell’ex navigatore di Stephane Peterhansel è un plus nel cockpit dell’Hunter “Visit Qatar”, una differenza che non farà rimpiangere Mathieu Baumel. Quella “svista” del terzo giorno ha portato allo scoperto il potenziale di due new entry della Ultimate, Guillaume de Mevius e Seth Quintero, Toyota Hilux per entrambi. Il belga è caduto nella rete della decimazione del Rally, l’americano si è immediatamente ambientato nell’upgrade dagli SSV alle regine del Rally-Raid. Dalla quarta tappa Al Attiyah diventa All Attack e in quattro e quattr’otto azzera il ritardo, passa al comando e va a vincere facile.

Decimazione! Impressionante. Prima tappa. Moto. Ross Branch strina il motore della Hero e deve procedere con cautela estrema per portare al bivacco la continuazione della sua corsa (che passa a concentrarsi sul Campionato del Mondo). Auto. Cristina Gutierrez la vincitrice Challenger della Dakar, resta senza liquido di raffreddamento. Stesso, penoso calvario per oltrepassare il traguardo e passare dietro, e dietro…. Seconda tappa. Moto. Si fermano Docherty e Ebster, entrambi per caduta. Il sudafricano era in testa al Rally, il nipote di Heinz Kinigadner quarto assoluto. Auto. De Mevius insacca l’Hilux e si fa portare in ospedale per controllare la colonna. Niente di grave, per fortuna, ma naturalmente è out. Era secondo a tre minuti da Al Attiyah. Terza tappa. I famosi 15 minuti di ritardo di Al Attiyah e Boulanger e, soprattutto, l’incredibile incidente di Yacopini e Prokop. Nello zigzagare tra le dune, dopo una tagliata l’argentino trova, e centra al bersaglio grosso, la Ford detta “Shreck” del Ceko. Nessuno si fa male, ma le macchine sono incastrate e ci vuole un bel po’ perché entrambi si rimettano in pista. Ancora più incredibile, la Toyota di Moraes si incendia prima del traguardo ed è divorata dalle fiamme subito dopo. Sulla sabbia resta solo il telaio, tutto il resto è andato letteralmente in fumo. Il brasiliano era secondo assoluto. Quarta tappa, è la volta dell’insaccata di Guerlain Chicherit, si fa male, ma non troppo, il navigatore Alex Winocq. Prima, seconda… quarta e quinta tappa, Laia Sanz e Maurizio Gerini sono quotidianamente in panne. Il Taurus Challenge gentilmente offerto da Red Bull alla Principessa del Deserto non doveva essere troppo “fresco”, e da Taurus si è trasformato in Somarus. Una volta “decimato”, il Rally si stabilizza e porta a casa esito e sopravvissuti.

Insomma, nuova vittoria di Al Attiyah, che raddrizza la stagione iniziata con la débâcle alla Dakar, e due Toyota di due pollai su un podio promettente, la Overdrive di Al Rajhi e la Gazoo di Quintero. Doppietta Can-Am tra i challenger, Jones e Baciuska, vittoria di Al Helei tra gli SSV. Rebecca Busi è 16ma assoluta e 4a tra gli SSV, Michele Cinotto è 18° e 5°, Pietro Cinotto 25°, Gaspari e Marcon sono 30mi. Cristina Gutierrez e Laia Sanz, che attendevamo ad un avvincente confronto iberico al femminile, finiscono sfortunatamente nelle retrovie. Sfida rimandata? Tornando alle (povere) Moto, sul podio assoluto salgono anche i primi due Rally2, nell’ordine Dabrowsky e Lepan, stesso Team Duust. Abdhoulaziz Ahli è il vincitore della sempre più ridotta categoria dei Quad. Per quanto riguarda il Campionato del Mondo, Tra le Auto resta in testa il vincitore della Dakar, l’assente negli Emirati Carlos Sainz, ma Al Attiyah ha il campo sgombro per recuperare e rilanciarsi. Tra le Moto, invece, Ross Branch sorpassa Ricky Brabec, vincitore Dakar, e porta la Hero al comando. È la prima volta nella Storia!

Si passa in Portogallo, 2-7 Aprile, per il BP Ultimate Rally-Raid, terza prova e new entry del Campionato del Mondo. Vediamo se il gruppo si ricompatta e se i Team delle Moto avranno trovato l’accordo (bocche cucite, non si dice su cosa) con il promoter. Un rilancio del Mondiale, con gli aggiustamenti atti a renderlo più accessibile, promuoverlo e mantenerlo a galla sarebbe ben auspicabile.

© Immagini Prodrive, Honda Monster, ASO Media, Red Bull Content Pool, DPPI, RallyZone, Ford, ItalTrans Media, Astara

2024 Abu Dhabi Desert Challenge Classifica Finale Assoluta FIM

1. Aaron Maré, Hero MotoSports Team Rally, 13h 55m 15s
2. Konrad Dabrowski, Duust Rally Team, + 10m 14s
3. Jean-Loup Lepan, Duust Rally Team, + 22m 05s
4. Ross Branch, Hero MotoSports Team Rally, + 47m 55s
5. Jan Brabec, Strojrent Racing, + 1h 39m 41s

FIM World Rally-Raid Championship:

1. Ross Branch (Hero MotoSports): 50 Punti

2. Ricky Brabec (Monster Energy Honda): 38

3. Aaron Mare (Hero MotoSports): 25

2024 Abu Dhabi Desert Challenge Classifica Finale Assoluta FIA

1. Al-Attiyah (QAT)/Boulanger (FRA) Prodrive Hunter 16hr 20min 09sec

2. Al-Rajhi (SAU)/Gottschalk (DEU) Toyota Hilux Overdrive 16hr 36min 34sec

3. Quintero (USA)/Zenz (DEU) Toyota GR DKR Hilux 16hr 47min 55sec

4. Jones (USA)/Mena (ESP) Can-Am Maverick X3 17hr 10min 50sec

5. Baciuška (LTU)/Vidal (ESP) Can-Am Maverick X3 17hr 15min 28sec

FIA World Rally-Raid Championship for drivers:

1. Carlos Sainz (Team Audi Sport): 76 pts

2. Nasser Al Attiyah (Nasser Racing by Prodrive): 67 pts

3. Guerlain Chicherit (Overdrive Racing): 64 pts

Campionato del Mondo Rally Raid (W2RC) FIA-FIM. Calendario

5-19 Gennaio. Dakar. Arabia Saudita

25 Feb-2 Mar. Abu Dhabi Desert Challenge. UAE

2-7 Aprile. BP Ultimate Rally-Raid. Portogallo

1-7 Giugno. Desafio Ruta 40. Argentina

5-11 Ottobre. Rallye du Maroc. Marocco

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