Rally-Raid. Marocco, Finale. Colpi di scena. Vincono Schareina e Loeb, trionfano Sanders e Moraes [VIDEO]

Quasi incredibile Gran Finale. Lo spagnolo vince finalmente il Rally, il francese torna alla vittoria dopo 3 anni. Né Sanders né a Al Attiyah riescono a centrare l’obiettivo. Sanders no Grande Slam, Al Attiyah no Mondiale, che va a Lucas Moraes. La tragica fine di Jorge Brandao
17 ottobre 2025
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Erfoud, 17 Ottobre. C’è anche e prima di tutto una brutta notizia, tremenda. Oggi, nel corso della quinta tappa, un anello attorno a Erfoud, il motociclista Jorge Brandao, che partecipava alla gara per la seconda volta, è caduto tra le dune al chilometro 214. È stato prontamente soccorso dai medici di un elicottero sanitario e trasportato all'ospedale di Erfoud, dove è tragicamente deceduto alle 13:55.

Gran finale dei colpi di scena. Daniel Sanders non ce l’ha fatta, e Nasser Al Attiyah nemmeno. L’Australiano non è riuscito a vincere tutti Rally della stagione conclusa in Marocco, e quindi a completare uno storico Grande Slam, e il Principe del Qatar non è riuscito a conquistare il suo quarto Titolo di Campione del Mondo (o nono della serie totale, prima era Coppa del Mondo). Sanders lo era già, Campione del Mondo Rally-Raid Moto, dalla penultima prova del Campionato, in Portogallo. Al Attiyah, in vantaggio alla viglia, poteva solo perderlo. Entrambi hanno giocato male le proprie carte. Sanders ha probabilmente peccato un filo di presunzione, o forse si è lasciato prendere dall’entusiasmo, sta di fatto che ha sbagliato nel momento cruciale, quando cioè poteva chiudere la partita. Al Attiyah non è riuscito ad essere così incisivo come “ai bei tempi”, ha giocato di conserva e non è stato particolarmente fortunato, ma il risultato lo penalizza comunque. Il Mondiale delle Auto va a Lucas Moraes, appassionato figlio d’arte di Marcos, a sorpresa visto che il Titolo è arrivato all’ultimo giorno dell’ultimo Rally, ma è certamente meritato. Entrambi i risultati, Moto e Auto, portano a pensare che alla prossima Dakar Arabia Saudita di Gennaio si materializzeranno dei confronti stellari.

Per Tosha Schareina è la gara perfetta e, in un certo senso, la “consacrazione” al titolo “universsitario” di Pilota 2.0, introdotto con l’incredibile exploit di Daniel Sanders alla Dakar vinta quest’anno a mani basse e con un incredibile coefficiente di infallibilità, quali che fossero le condizioni di terreno, di strategia, di navigazione e di ordine di partenza. Suppongo che anche Marc Coma, che di Dakar ne ha vinte cinque e ora è “padrone” del Rally dl Marocco, sia rimasto profondamente ammirato dal nuova, dall’ingresso del connazionale nella ristrettissima élite del Rally-Raid. Il ché lancia sin da ora la grande, probabile sfida della Dakar 2026, l’incontro di cartello Sanders Dententore VS Schareina Sfidante.

Al traguardo delle Moto Schareina ha piegato Sanders e Brabec, l’unico oltre ai due del duello in grado di farsi notare, e annientato il resto della comitiva, a cominciare dal ben rientrato Adrien Van Beveren, solido quarto, da Edgar Canet, la giovane promessa di KTM che ha vinto la Rally2 e ne è Campione del Mondo 2025, e da Ignacio “Nacho” Cornejo, sesto con la Hero. Noa Sainct, il figlio del leggendario tri-campione della Dakar Richard Sainct, ha fatto il suo ingresso nel Rally-Raid vincendo la Rally3 (ma il Campione del mondo della classe è Thomas Zoldos), e Paolo Lucci, il migliore dei nostri, si è scrollato di dosso la ruggine di una lunga lontananza dalle sabbie del Rally-Raid con un promettente 20° posto assoluto nonostante un paio di sviste grossolane (roba da ruggine, appunto).

Auto. Altro colpo di scena. Questo ancora più forte, dirompente. Clamoroso, addirittura oltre l’ultimo metro della corsa, oltre l’ultimo traguardo. È incredibile, tutto sarebbe (uso il condizionale perché è una di quelle storie che cime niente hanno il loro epilogo nella notte e oltre) andato a carte quarantotto per una penalità all’uscita del Power Selection Section, la trovata FIA introdotta quest’anno e, francamente, di dubbi gusto e utilità). Al Attiyah si è presentato al via dell’ultima tappa della stagione con lo stesso vantaggio che deteneva alla viglia del Rally, 10 punti su Lucas Moraes. Al Principe del Qatar bastava che l’ultimo speciale andasse liscia, ovvero senza gloria e senza infamia, e il Titolo sarebbe rimasto a casa sua a Doha. Ma non è andata così. Due gare in una, il Rally e il Mondiale.

Seth Quintero, Toyota, vince l’ultima tappa davanti a Mattias Ekstrom, Ford, e Joao Ferreira, Toyota. Sebastien Loeb e Dud Boulanger, Dacia, vincono il Rally del Marocco praticamente indisturbati. Era dall’Andalucia del 2022 che il fuoriclasse francese non si aggiudicava una prova di Campionato del Mondo. Al secondo posto Moraes e Monleon, Toyota, al terzo Roma-Haro, Ford. Al Attiyah taglia il traguardo al terzo posto. Quanto basta per aggiudicarsi il Mondiale. Ma il Principe del Qatar non si è fermato allo stop del Power Selection, la giostra finale, e viene squalificato. Non si fa festa, anzi, ci si incazza parecchio, anche si si fa buon viso a cattivo gioco. Il Mondiale va a Lucas Moraes, un primo exploit direttamente alla Dakar, ora un Titolo che va giustamente in famiglia (il padre è l’organizzatore del Serteos Rally in Brasile). Per finire Laia Sanz. Pur senza Maurizio Gerini al suo fianco (ma tornerà alla Dakar), la Regina di Catalogna al debutto con il nuovissimo proto Ebro ha chiuso al ventesimo posto, problema dell’ultimo minuto, ma vale la top 15.

Auto non è solo Ultimate, top class. Ecco gli altri vincitori. Innazitutto Edouard Boulanger, il Neo navigatore di Loeb raddoppia il Titolo conquistato lo scorso anno. Come ha fatto? Semplice, nella prima parte del Mondiale ha vinto con Al Attyah, nella seconda con Loeb. Nei Challenger, SSV Proto, ha vinto Al Quwary (Kevin Benavides al debutto è terzo), e il Mondiale è di Cavigliasso. SSV in Marocco vince “Chaleco” Lopez, Mondiale a Pinto, Michele Cinotto è terzo. Martin Macik domina ancora una volta tra i Camion.

Fine del Mondiale Rally-Raid 2025. La cura Marc Coma ha fatto bene al Rally del Marocco. Dovesse finire a Ginevra ve lo faremo sapere, ora si pensa solo alla Dakar Arabia Saudita 2026.

© Immagini. Honda, Triumph, ASO Media, Red Bull Content Pool, DPPI, RallyZone, Ford, ItalTrans Media, Ford Performance, Dacia Media, Prodrive, Honda Monster, Fantic, KTM, Hero

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