Shark risponde ai lettori di Moto.it

Guillaume Origoni (product manager Shark) risponde ai nostri lettori che dubitano della credibilità del test a cui abbiamo presto parte, e ribadisce la trasparenza dell'operato dell'azienda francese
4 febbraio 2010


Torniamo sulla spinosa vicenda dell'indagine sui caschi jet, condotta da Altroconsumo, a cui è seguita la pronta risposta del produttore francese Shark.
Shark si è infatti messa in gioco in prima persona, invitando la stampa e i rappresentanti di Altroconsumo a verificare presso un laboratorio qualificato la corrispondenza dei propri caschi a quanto previsto dalle normative comunitarie. Ma nemmeno questo è bastato ad alcuni lettori, che credono in chissà quale complotto ordito dalle aziende e dai giornalisti a danno del consumatore (senza considerare che siamo tutti consumatori).
Non è nostra intenzione schierarci con gli uni o con gli altri, ma passateci una considerazione: Shark (ma presto potrebbero seguirla le altre Case "incriminate") ha condotto i test a porte aperte, accettando sin dal principio un contradditorio con le altre parti. Lo stesso non si può dire dell'Associazione di consumatori.
Di seguito riportiamo integralmente la lettera inviataci da Guillaume Origoni (product manager di Shark) in risposta ai commenti postati dai lettori nell'articolo Crash test: il jet della Shark è ok .


La trasparenza di SHARK messa in dubbio?

(di Guillaume Origoni product manager Shark)
Buongiorno a tutti,
sono Guillaume Origoni, product manager presso la Shark. Prima di tutto vorrei scusarmi per i numerosi errori sulla lingua italiana che parlo abbastanza bene, ma scriverla é un'altra storia, la mia lingua materna è il francese.
Se mi permetto di rispondere, é per i motivi seguenti:
Sono anch'io un cliente che desidera essere avvertito se un prodotto é di scarsa qualità, o peggio, se é pericoloso, perciò le associazioni di consumatori sono una cosa indispensabile nella nostra società di consumo.
Guillaume Origoni, product manager Shark
Guillaume Origoni, product manager Shark

Nel caso in questione, mi sembra che abbiamo "perso" communque, visto che malgrado il fatto che abbiamo testato di nuovo il nostro modello SHARK RSJ in fibra (che Altroconsumo classifica come jet in termoplastica!), che lo abbiamo fatto davanti alla stampa, nei tempi più brevi possibili, che abbiamo pubblicato i risultati del test... c'é sempre qualcuno pronto a fare il "giustiziere"... e questa é una cosa che proprio ci offende.
Altroconsumo non dice né dove, né come ha effetuato questi test. Troppo facile.
Ma purtroppo quando una cosa é scritta, diventa una verità.
Adesso fate le vostre scelte: o Altroconsumo ha ragione e siamo tutti schierati contro l'interesse dei motociclisti (aziende, laboratori, stampa, giornalisti, università con le quali lavoriamo, governi come quello inglese  http://sharp.direct.gov.uk/ ) oppure siamo un'azienda seria che prova quello che dice con i mezzi che ha a disposizione.
E poi ricordiamoci di una cosa sola: da un lato le informazioni non ci sono. Dall'altro c'é il dove, come e quando.
Cordiali saluti a tutti e grazie per il tempo di lettura.