De Rosa porta a 24 il numero dei piloti in SBK

De Rosa porta a 24 il numero dei piloti in SBK
Carlo Baldi
Raffaele De Rosa porta a 24 il numero degli iscritti al mondiale Superbike. In Supersport i piloti sono invece 32 e potrebbero diventare 33 con Scassa e la MV | C. Baldi
20 gennaio 2012

Punti chiave


Le voci che Moto.it aveva riportato nel precedente articolo (clicca qui per leggerlo) erano più che fondate visto che nella lista provvisoria dei partecipanti al mondiale Superbike 2012 divulgata da Infront Motor Sports compare anche il team Honda Pro Ride Motorsport con il pilota Raffaele De Rosa. Sale così a 24 il numero dei piloti iscritti e a otto il numero dei piloti italiani che animeranno il campionato che prenderà il via il 26 Febbraio in Australia.


Raffaele De Rosa


Cadono le possibilità di rivedere in pista Noriyuki Haga, ma siamo contenti che De Rosa, dopo otto anni trascorsi tra 125, 250 e Moto2 sia approdato in Superbike, non solo perché è italiano ma soprattutto perché speriamo che il giovane napoletano possa esprimere tutto il suo talento. Raffaele ha debuttato nel mondiale 125 a soli diciassette anni e dopo quattro stagioni trascorse nella ottavo di litro, nel 2009 è passato alla 250, compagno di squadra di quell’ Hiroshi Aoyama con il quale si confronterà in pista tra meno di un mese. In 250 Raffaele ha ottenuto i suoi migliori risultati (due podi, uno a Phillip Island ed uno a Valencia) prima che la 250 facesse posto alla Moto2, classe che è stata avara di soddisfazioni per lui, tanto che lo scorso anno è rimasto a piedi dopo solo quattro gare, per poi fare solo qualche sporadica apparizione per sostituire piloti infortunati.
A soli 25 anni De Rosa ha ancora molto da dire nelle competizioni motociclistiche e nel mondiale delle derivate dalla serie spera di poter trovare la sua definitiva consacrazione.

“Sono davvero contento di poter gareggiare in Superbike – ci ha dichiarato Raffaele – e ringrazio Marco Nicotari (team manager della Pro Ride Motorsport) per avermi dato questa possibilità. Con lui ho trovato subito un ottimo feeling e questo penso sia molto importante per me, che dovrò adattarmi ad una nuova moto, ad una nuova squadra e ad un campionato difficile come è quello della Superbike”

Cosa sai di questo tuo nuovo campionato?
“So che è difficile e competitivo e che rappresenta la classe regina per le moto derivate dalla serie. Penso inoltre che negli ultimi anni il livello sia diventato davvero molto alto e lo dimostra il fatto che in questo campionato corrono campioni del calibro di Checa, Biaggi e Melandri. Per me non sarà facile anche perché dovrò imparare a conoscere alcune piste per me completamente nuove. Inoltre so che la Honda, almeno per ora, non è la moto più forte del lotto, ma in compenso avrò una squadra ed una struttura che lavoreranno solo per me e che mi aiuteranno ad imparare in fretta”.

Utilizzerete il ride by wire?
“Inizialmente no anche perché aspettiamo che la squadra ufficiale lo provi e lo metta a punto. Penso però che dopo alcune gare potremo iniziare ad utilizzarlo. Sarà per me l’ennesima novità perché sino ad ora non ho mai utilizzato l’elettronica e quindi oltre al ride by wire mi dovrò adattare al controllo di trazione e a tutti i dispositivi elettronici. La cosa però non mi spaventa perché imparo in fretta e poi ho tanta voglia di apprendere e di migliorarmi”.

Avete già programmato dei test prima del primo round in Australia?
"Effettueremo un test prima di spedire le moto in Australia e poi proveremo il 20 e 21 a Phillip Island nei test ufficiali Infront. Sono fortunato a debuttare proprio a Phillip Island in quanto è una delle mie piste preferite, dove ho colto dei buoni risultati. Spero quindi di fare bene anche questa volta”.

Avresti forse preferito restare in Moto2? La Superbike rappresenta un ripiego?
"Assolutamente no. In Moto2 non sono riuscito ad ottenere grandi risultati e quella appena trascorsa è stata per me una stagione davvero difficile. Ho avuto alcune offerte anche per disputare il mondiale Supersport e la Stock 1000, ma appena ho avuto la possibilità di correre in Superbike ho accettato volentieri proprio perché non lo considero un ripiego, ma una grande opportunità e non vedo l’ora di scendere in pista”. 


Supersport


E’ stata diramata anche la lista degli iscritti al mondiale Supersport. Sono ben 32 i piloti del mondiale 600, una cifra che rappresenta il definitivo rilancio per un campionato che sino a pochi anni fa era invece in calo. La riduzione dei costi operata da Infront ha evidentemente dato i suoi frutti. Anche in Supersport come in Superbike i piloti italiani sono otto e spiccano i piloti dell’est che sono dieci, tra i quali tre russi. Una delle novità è rappresentata da Lukas Pesek che proviene dalla Moto2 proprio come il favorito di questa stagione, il turco Kenan Sofuoglu, che ritorna in Supersport per ripetere i successi del 2007 e del 2010 quando si laureò per due volte campione del mondo. Sarà un bel campionato e la ciliegina sulla torta potrebbe essere il team Alstare che si dovrebbe schierare al via con Luca Scassa e la MV. Per ora il team belga non compare nella lista (provvisoria) degli iscritti, ma i lavori per rivedere in pista la nuova F3 continuano e a giorni sono attese novità che si sperano positive.