Bridgepoint acquisisce Infront Sports & Media AG

Bridgepoint acquisisce Infront Sports & Media AG
Carlo Baldi
In un comunicato ufficiale congiunto Infront e Bridgepoint hanno annunciato ieri l’acquisizione da parte di quest’ultima del 100% di Infront Sports & Media AG | C. Baldi
3 settembre 2011

Punti chiave


Bridgepoint è uno dei principali gruppi internazionali di private equity ed acquisisce leader di mercato che sotto la proprietà di Bridgepoint possano creare significativi valori in termini di fatturato e non solo. Gestore internazionale di private equity da 25 anni, Bridgepoint investe in società ben gestite in settori appetibili con le potenzialità di crescere organicamente o tramite acquisizione. Per meglio comprendere l’importanza di questa società, basta rilevare come dal 2000, Bridgepoint abbia portato a termine oltre 70 operazioni per un valore totale di €15 miliardi.

Per quanto riguarda invece Infront, la stessa mantiene una forte posizione di mercato nel settore del marketing sportivo dove gestisce 120 diritti media e marketing ed organizza oltre 2300 giorni-evento nell’arco dell’anno. Per rendere una chiara idea del valore mondiale dei diritti sportivi, sappiate che lo stesso è stimato intorno ai 121 miliardi di dollari. Nel 2010 Infront ha generato ricavi per oltre 600 milioni di Euro con un attività ben diversificata che comprende sport invernali, calcio (compresi i campionati di calcio di serie A e B e la FIFA World Cup), la Chinese Basketball Association ed il motociclismo.

Nell’ambito motociclistico, come sappiamo, Infront è il promoter del Campionato mondiale Superbike FIM, mentre Bridgepoint ha un investimento in Dorna, la società che detiene i diritti del Mondiale MotoGP.
Preso atto di quanto sopra, risulta chiaro che affermare, come abbiamo letto da più parti, che Dorna abbia comperato la Superbike significa dare un interpretazione distorta della realtà. Vedere nell’accordo tra un colosso come Bridgepoint e un’azienda leader nel campo dei diritti televisivi come Infront, la possibilità che Dorna diventi il gestore anche del mondiale Superbike significa non aver ben compreso di cosa si stia parlando. Dorna e Infront Motor Sports sono solo due delle numerose società che appartenevano  (completamente o in parte) a Infront Sports & Media o a Bridgepoint, e da ieri solamente a quest’ultima.

Cosa succederà
Chiarita la situazione e sgombrato il campo dai titoloni fuorvianti, vediamo di comprendere cosa succederà nel mondo delle competizioni motociclistiche dopo l’accordo tra Infront e Bridgepoint. A nostro parere questo accordo può portare solo dei benefici al settore che più ci interessa visto che è assoluto interesse del nuovo proprietario valorizzare entrambi i campionati mondiali e rendere le aziende che li gestiscono perfettamente funzionanti e di conseguenza  in grado di generare utili.

“Bridgepoint si impegnerà a supportare ulteriori sviluppi della Superbike e della MotoGP – riporta il comunicato ufficiale - mantenendo separate le gestioni organizzative e manageriali dei due campionati”.
In altre parole Dorna e Infront Motor Sports restano i gestori dei due campionati che sotto la supervisione di Bridgepoint potranno godere di sviluppi futuri legati soprattutto a nuovi mercati e di conseguenza a nuovi bacini di utenza.
Per entrare maggiormente nel dettaglio, risulta chiaro come non sia interesse di nessuno sopprimere uno dei due campionati a favore dell’altro, o accorpare GP e Superbike in un unico evento. Un nuovo ed unico proprietario per entrambi dovrebbe finalmente portare ad una netta, chiara distinzione tra i due campionati, con regole certe che possano garantire un futuro migliore ad entrambi, attirando nuovi investitori e creando un maggior interesse che possa permettere una migliore e più redditizia vendita dei diritti televisivi, con un conseguente maggior profitto da parte di Bridgepoint la quale, in quanto fondo Europeo di private equity, ha questo unico obiettivo.

Dovrebbe quindi finire la guerra fredda tra Dorna ed Infront, visto che ora sono accomunate da un unico proprietario, ed il motociclismo potrebbe vedere una nuova era con una gestione più professionale che garantirebbe interessanti sviluppi futuri.