Annullata la prima Superpole della stagione a Phillip Island

Annullata la prima Superpole della stagione a Phillip Island
Carlo Baldi
La Superpole viene annullata a causa di un incidente mortale verificatosi durante la gara della Stock 600 australiana. Restano validi i tempi delle qualifiche che danno la pole a Sykes davanti a Biaggi e Checa | C. Baldi, Phillip Island
25 febbraio 2012

Punti chiave

 

Doveva essere una giornata gioiosa ed emozionante, ma l’incidente occorso al diciassettenne Oscar McIntyre l’ha resa triste ed ha fatto passare tutto in secondo piano. La prima Superpole della stagione è stata annullata per permettere i rilevamenti del caso sul luogo dell’incidente dove il giovane pilota del Queensland ha perso la vita. Sembra che McIntyre sia uscito di pista alla curva numero due e sia rientrato proprio davanti al gruppo che lo ha investito. Altri due piloti sono stati coinvolti nell’incidente. Uno è già stato dimesso e l’altro è sotto osservazione, ma non corre pericolo di vita.

In seguito a quanto accaduto ed al conseguente annullamento della Superpole, la griglia di partenza di domani è stata decisa dai risultati delle qualifiche e ad aggiudicarsi la prima pole della stagione è stato Tom Sykes che questa mattina si è migliorato di oltre un secondo ed ha fermato i cronometri sul tempo di 1’31”323. Va detto subito che questa mattina la seconda giornata di qualifiche ha preso il via alle 9,45 quando la temperatura era di 29 gradi. Condizioni nettamente migliori rispetto a quelle di ieri pomeriggio e che hanno permesso a quasi tutti i piloti (ad eccezione di Rea e Giugliano) di migliorare i loro tempi sul giro.

Subito dietro al dinoccolato inglese della Kawasaki troviamo Max Biaggi che precede Checa e Smrz. Il Corsaro (senti la sua intervista registrata prima che venisse a conoscenza della gravità dell’incidente che ha annullato la Superpole) è apparso soddisfatto del lavoro fatto in questi giorni e vede la concreta possibilità di lottare per la vittoria. Il fatto di poterlo fare su di una pista dove la Ducati è la moto da battere è senza dubbio un fattore positivo per Max e per tutta la sua squadra. Da rilevare inoltre che la velocità massima raggiunta oggi dalla RSV4 di Biaggi con 323,7 Km/h è la più veloce mai realizzata da una moto sulla pista di Phillip Island. Un bel biglietto da visita per le due gare di domani.

Checa attendeva la Superpole per dare l’assalto alla vetta della classifica, ma un terzo posto e la conseguente prima fila non gli precludono certo di poterlo fare domani nelle due gare. Lo spagnolo si sente pronto, anche se si è lamentato dei sei chili in più sulla sua Ducati (senti la sua intervista registrata prima che Carlos venisse a conoscenza della gravità dell’incidente che ha annullato la Superpole) affermando che si vanno ad aggiungere all’handicap di una velocità di punta della sua Ducati inferiore di oltre 16 km/h rispetto a quella di Biaggi. Smrz passa dal secondo posto di ieri al quarto di oggi, e conquista una prima fila che gli potrebbe consentire una gara da protagonista. Staremo a vedere se Kuba saprà stare con i primi o se come spesso ha fatto negli anni precedenti la sua stella brilla solo nelle prove.

Seconda fila aperta da Guintoli che dall’undicesimo posto di ieri balza al quinto e precede un sorprendente Camier che sembra aver superato i problemi che nelle prove di inizio settimana avevano rallentato la sua Suzuki Yoshimura. Dietro all’inglese ecco la vera sorpresa di questo weekend, Niccolò Canepa (senti la sua intervista registrata prima che venisse a conoscenza della gravità dell’incidente che ha annullato la Superpole). Questa mattina il pilota del team Red Devils Roma è sceso in pista motivato e girando da solo e senza riferimenti ha abbassato di mezzo secondo il suo tempo di ieri. Niccolò sta andando davvero forte, soprattutto se si considera che sia lui che la sua squadra sono debuttanti in questa categoria. Forse in quella che avrebbe potuto essere la sua prima Superpole, avrebbe pagato per la sua inesperienza, ma la seconda fila premia il suo impegno e la sua bravura. Siamo curiosi di vedere cosa potrà fare in gara.

Chiude la seconda fila Jonathan Rea che questa mattina è caduto a dieci minuti dall’inizio delle prove, mentre cercava di trarre vantaggio dalla temperatura favorevole, ed in seguito non è riuscito a migliorare il crono fatto segnare ieri. Incidente di percorso per l’inglese della Honda, pronto a dar battaglia nelle gare di domani. Fabrizio apre la terza fila ed è un risultato soddisfacente non solo perché è il primo pilota BMW in classifica, ma anche perché rispetto ai test Infront Michel si migliorato molto. Laverty partirà in terza fila al fianco di Fabrizio ed è un risultato incredibile se si considera che l’inglese ha corso con la mano sinistra fratturata e con i postumi della brutta caduta di ieri che gli aveva procurato un trauma cranico. Ma Eugene deve essere fatto d’acciaio visto che oggi in soli quattordici giri ha fatto segnare l’undicesimo tempo assoluto davanti ad un altro superman : Leon Haslam. Il pilota della BMW giovedì è stato operato alla tibia fratturata nei test di inizio settimana e gli sono state inserite due viti nell’osso. Il giorno dopo ha compiuto solo tre giri per vedere se poteva stare in moto ed oggi di giri ne ha percorsi ben dodici ed una volta fermati i cronometri su di un tempo che gli avrebbe consentito di accedere alla Superpole è rientrato neo sul box. Dolore? Leon non sa cosa sia.

È stata una giornata difficile per Melandri che non riesce a trovare il giusto feeling con l’avantreno della sua S1000RR ed i tempi non scendono. Abbiamo sentito il suo team manager Andrea Dosoli (senti la sua intervista) che si è detto ottimista ed a confermare le sue parole è arrivato il terzo posto di Marco nelle libere del pomeriggio. Abbiamo l’impressione che non manchi molto a quando il team BMW riuscirà a sistemare la S1000RR come piace a Melandri che già domani comunque potrebbe dare delle soddisfazioni al suo team.

Davide Giugliano
è un cavallo di razza e come tale a volte si imbizzarrisce. In queste due giornate di prove ha fatto vedere cose belle e cose brutte ed il suo quattordicesimo tempo è forse il risultato più giusto per un giovane che ha solo bisogno di mantenere la calma e di acquisire esperienza. Chaz Davis è passato dalla felicità allo sconforto. Dopo aver fatto segnare il quindicesimo tempo ed aver quindi centrato la Superpole, il pilota del team ParkinGo Aprilia è caduto fratturandosi il radio della mano sinistra. Weekend finito per lo sfortunato pilota inglese che è stato operato per ridurre la frattura e che però dovrà attendere Imola per poter tornare alla guida della sua Aprilia. Lascorz è forse stato il più deludente della giornata visto che ha chiuso solo al sedicesimo posto davanti ad Aoyama. Il giapponese stenta a sfruttare le gomme Pirelli e sino ad ora è sembrato la brutta copia del pilota visto a suo tempo in 250 ed in GP. Quinta fila per i piloti del team Pedercini Staring e Salom. Quest’ultimo è forse meno famoso di Laverty e Haslam ma certamente non meno stoico visto che corre con una dolorosa frattura allo scafoide che ovviamente gli impedisce di guidare come vorrebbe.

Continua la crisi di Badovini oggi solo ventesimo, davanti a Zanetti che si migliora ma che avrà bisogno di qualche gara in più prima di potersi mettere in mostra. Brookes, Aitchison, De Rosa e la wild card locale Johnson chiudono la classifica con l’italiano che sembra non aver ancora trovato il bandolo della matassa e non riesce a staccarsi dall’ultimo posto. Speriamo che il clima della gara lo possa sbloccare.

Domani alle 12 ora locale il via alla prima gara della stagione. Saranno 22 giri di fuoco in tutti i sensi visto che sono previste temperature attorno ai 37 gradi.


Classifica


1.  Tom Sykes 1'31.323Kawasaki ZX-10R(Kawasaki Racing Team)

2.  Max Biaggi 1'31.477Aprilia RSV4 Factory(Aprilia Racing Team)

3.  Carlos Checa 1'31.621Ducati 1098R(Althea Racing)

4.  Jakub Smrz 1'31.783Ducati 1098R (Liberty Racing Team Effenbert)

5.  Sylvain Guintoli 1'31.832Ducati 1098R(Team Effenbert Liberty Racing)

6.  Leon Camier 1'31.904Suzuki GSX-R1000(Crescent Fixi Suzuki)

7.  Niccolò Canepa 1'31.953Ducati 1098R(Red Devils Roma)

8.  Jonathan Rea 1'31.959 Honda CBR1000RR(Honda World Superbike Team)

9.  Maxime Berger 1'31.966Ducati 1098R (Team Effenbert Liberty Racing)

10.  Michel Fabrizio 1'32.068 BMW S1000 RR(BMW Motorrad Italia GoldBet)

11.  Eugene Laverty 1'32.069Aprilia RSV4 Factory(Aprilia Racing Team)

12.  Leon Haslam 1'32.082 BMW S1000 RR(BMW Motorrad Motorsport)

13.  Marco Melandri 1'32.123BMW S1000 RR(BMW Motorrad Motorsport)

14.  Davide Giugliano 1'32.198Ducati 1098R(Althea Racing)

15.  Chaz Davies 1'32.338Aprilia RSV4 Factory(ParkinGO MTC Racing)

16.  Joan Lascorz 1'32.411Kawasaki ZX-10R(Kawasaki Racing Team)

17.  Hiroshi Aoyama 1'32.576Honda CBR1000RR(Honda World Superbike Team)

18.  Bryan Staring 1'32.613 Kawasaki ZX-10R(Team Pedercini)

19.  David Salom 1'32.640Kawasaki ZX-10R(Team Pedercini)

20.  Ayrton Badovini 1'32.703 BMW S1000 RR(BMW Motorrad Italia GoldBet)

21.  Lorenzo Zanetti 1'32.782Ducati 1098R(PATA Racing Team)

22.  Joshua Brookes 1'33.384Suzuki GSX-R1000(Crescent Fixi Suzuki)

23.  Mark Aitchison 1'33.396BMW S1000 RR(Grillini Progea Superbike Team)

24.  Raffaele De Rosa 1'33.401 Honda CBR1000RR (Team Pro Ride Real Game Honda)

25.  David Johnson 1'33.816BMW S1000 RR (Rossair AEP Racing)

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