Festival Italiano in SBK

A Vallelunga impazzano Haga e Yamaha. Bayliss cade nell'ultimo giro e rimanda la vittoria. Sul podio Fabrizio e Biaggi. Per lui una caduta terribile (FOTO E VIDEO)
22 settembre 2008


Mondiale Superbike - Vallelunga, 21 settembre 2008
Proprio quando i tifosi di Bayliss stavano assaporando la conquista di quello che sarebbe stato il terzo titolo mondiale dell'alfiere Ducati, una scivolata alla curva del Tornantino ha rovinato la festa dei tantissimi  fan del pilota australiano. Il pubblico di Vallelunga ha osannato sia Max Biaggi, che assieme a Fabrizio giocava in casa, che Bayliss, il pilota più amato della Superbike
In realtà però a farla da padrone sono stati i due piloti della Yamaha ed Haga in particolare. Il giapponese è stato protagonista in Superpole e vincitore di entrambe le gare.  I due podi di Vallelunga sono stati monopolio della casa dei tre diapason, che oltre al vincitore Haga ha potuto festeggiare i due terzi posti di Corser.
 A rompere il dominio Yamaha ci hanno pensato i piloti romani: Biaggi in gara uno e Fabrizio in gara due.  Insomma il week end di Vallelunga ha accontentato tutti a parte quello che era previsto dovesse essere il trionfatore di questo appuntamento italiano. Bayliss sabato era stato autore della Superpole e aveva alimentato le speranze del suo team. Purtroppo un suo errore a poche curve dal traguardo ha  rovinato tutto.  La festa è solo rinviata.
A due sole gare dalla fine , Bayliss ha 79 punti di vantaggio su Corser ed 89 su Haga e Neukirchner.  Sia a Magny Cours che a Portimao l'australiano potrà gestire al meglio il suo vantaggio, anche se Troy è tutto meno che un ragioniere.  Al termine di gara due ha affermato che quando mancavano sei giri dalla fine aveva deciso, negli ultimi due giri avrebbe rischiato il tutto per tutto. Vincere o cadere! 
Non poteva sapere che Fabrizio alle sue spalle aveva appena superato Corser e che quindi gli aveva servito il titolo mondiale su di un piatto d'argento. Fedele al suo grande carattere, si è gettato all'inseguimento di Haga. Purtroppo in quella curva lenta e traditrice è scivolato, gettando al vento podio e campionato. Ora ci aspettiamo di festeggiarlo in Francia e di assistere alla sua passerella finale in Portogallo.  Gare bellissime - in pieno stile Superbike - quelle di Vallelunga con 82.000 appassionati spettatori che hanno affollato le tribune e il paddock dell'autodromo nei tre giorni della kermesse mondiale delle derivate di serie.  Ma ecco come si sono comportati i protagonisti in questo spettacolare week end italiano.

Troy Bayliss:  Se fosse stato un calcolatore probabilmente avrebbe vinto il titolo qui in Italia. Se fosse stato più freddo ed attento forse si sarebbe accorto che il suo compagno di squadra era riuscito a regalargli il secondo posto ed il campionato. Se avesse corso  entrambe le gare pedinando Troy Corser, probabilmente ora sarebbe già il campione Superbike del 2008. Ma non sarebbe il Troy Bayliss che tutti noi appassionati  stimiamo ed amiamo proprio per le sue doti umane oltre che tecniche. Un puro, un combattente vero. Troy è un pilota straordinario nella buona come nella cattiva sorte. 

Noriyuki Haga: Genio e sregolatezza. Dopo la sconcertante prova di Donington dove aveva raccolto zero punti e tante critiche, due gare meravigliose qui a Vallelunga e bottino pieno di 50 punti. Dottor Jeckyll e Mr.Hyde. In Ducati sperano che diventi più regolare in modo che sulla rossa di Borgo Panigale possa  lottare per il titolo. Quando è in giornata di grazia e la sua moto è a punto nessuno riesce a stargli davanti, nemmeno King Troy Bayliss.  Se Haga non avesse gettato al vento così tanti punti, Bayliss avrebbe trovato in lui un avversario davvero ostico.  Un cavallo di razza che il team Ducati Xerox spera di domare nel 2009.

Troy Corser:  Le residue speranze di mantenere vivo il campionato erano riposte nel pilota australiano della Yamaha che ha fatto sino in fondo il suo dovere. Come sempre senza un acuto, ma con gli ennesimi due piazzamenti. Singolare come Corser abbia collezionato sino ad ora sei terzi e cinque secondi  posti, senza mai vincere una sola manche.  Al termine della seconda gara è apparso davvero provato, segno che aveva dato il massimo per rovinare la festa a Bayliss. Esperienza e professionalità non gli fanno certo difetto ed il suo secondo posto in classifica è senza dubbio meritato, essendo il pilota più continuo, con tre sole  battute a vuoto contro le cinque di Bayliss e le sei del suo compagno di squadra.  Non ha ancora firmato il contratto che lo legherà alla BMW ma forse la casa bavarese sta aspettando la fine del campionato per fare una dichiarazione ufficiale.

Max Biaggi:  Spaventosa la sua caduta in gara due che ha lasciato tutti con il fiato sospeso sino a quando non lo abbiamo visto camminare sull'erba della via di fuga. Malconcio, ma senza nulla di grave.  Come già lo scorso anno qui a Vallelunga ha fatto tutto quanto poteva per ottenere la sua prima vittoria della stagione.  In gara uno è arrivato a un decimo da Haga, mentre in gara due una furiosa carambola lo ha tolto subito di scena. Il suo passaggio all'Aprilia è stato ormai ufficializzato e quindi il prossimo anno il Corsaro dovrà sviluppare la nuova RSV4 1000. Pensiamo che Max abbia già provato la nuova RSV4 e la sua decisione di far parte del team Aprilia sta a significare che la moto è già in grado di competere ai massimi livelli.
E' importante che Max sia rimasto in Superbike e il binomio Biaggi/Aprilia renderà ancora più appassionante un campionato 2009 davvero stellare.

Michel Fabrizio:  Anche lui, come Haga, non fa della costanza di rendimento la sua caratteristica principale. Rispetto agli anni passati il rendimento di Michel è molto migliorato, ma va anche ricordato che ora dispone di una delle moto migliori del lotto. Dopo una prima gara senza grandi acuti, la sua rimonta in gara due dimostra ancora una volta che quando si accende la lampadina, ogni risultato diventa accessibile. Un grande talento che però deve ancora maturare. La Ducati lo ha confermato anche per il 2009, dovrà dimostrare di poter lottare con i primi in tutte le gare.

Ryuichi Kiyonari: Dopo le due esaltanti gare inglesi il giapponese di casa Honda era atteso alla conferma sulla pista italiana. Purtroppo la conferma non è venuta in quanto Kiyonari è caduto in entrambe le gare, anche se nella seconda è rientrato in pista concludendo però in tredicesima posizione.  Era andato bene in prova con un buon quinto posto nella Superpole del sabato. Certo non si può dire che non si sia impegnato, ma in futuro dovrà dimostrare di non essere in grado di vincere solo sulle piste inglesi.

Carlos Checa: Sembrava che la sua avventura in Superbike fosse ormai prossima al termine, ma a Vallelunga lo spagnolo è stato riconfermato dal team Ten Kate, smentendo quindi le voci di un suo ritorno in MotoGP. Sembrava che il team olandese potesse allestire nel 2009 solo due moto da Superbike che erano destinate a Kiyonari ed al giovane e promettentissimo Rea. Speriamo che Carlos resti in Superbike per vincere e non solo perché non ha trovato una sistemazione in MotoGP.
Il week end di Vallelunga non è stato un granché per Checa che è caduto nel suo giro lanciato il sabato e in gara ha collezionato due quinti posti. Però non è mai entrato nel vivo delle due gare e non è sembrato di certo determinato e grintoso. Prosegue quindi la sua serie di risultati al di sotto delle aspettative, per un pilota che avrebbe dovuto essere uno dei protagonisti di questa stagione, ma che lo è stato solo per poche gare.

Max Neukirchner:  Disastroso sul bagnato il venerdì, ha poi dimostrato il sabato di preferire decisamente le piste asciutte.  Il suo vero problema però è che la sua Suzuki non lo sta seguendo come meriterebbe. Le altre case hanno proseguito uno sviluppo che invece è mancato  a Max che ha visto le prime posizioni allontanarsi sempre di più. La sua determinazione è sempre la stessa, ma nelle ultime quattro gare la sua moto ha evidenziato dei problemi di asseto che si sono manifestati in modo allarmante sulle piste bagnate. Ma il tedesco non demorde  resta lui la più bella novità del campionato Superbike 2009. Speriamo però che in futuro non si debba pentire di non aver accettato le proposte della BMW.

Roberto Rolfo: Come già a Donington, Rolfo è stato protagonista di due incredibili rimonte. In gara uno gli si è spenta la moto ed è partito per ultimo. Girando costantemente con i tempi dei primi è arrivato ottavo. In gara due la partenza è stata buona, ma l'incidente di Biaggi e Sofuoglu lo ha costretto ad una lunga deviazione sull'erba e conseguente perdita di posizioni. Da ventitreesimo è riuscito a risalire ancora una volta sino al decimo posto. Due prestazioni davvero notevoli. Evidentemente la sua moto va davvero forte,  ma anche Roberto è finalmente in condizione e motivato a far bene, anche per attirare l'attenzione dei team della Superbike per il prossimo anno, visto che nel 2009 al suo posto ci sarà Tommy Hill.

Altre novità dal toto piloti
Proprio per quanto riguarda il mercato piloti e team, non si è ancora definita la posizione della Kawasaki e non si sa se il team PSG1 verrà confermato o meno quale team ufficiale per il prossimo anno.  Proprio mentre scriviamo Silvain Guintoli sta provando la Yamaha di Haga sulla pista di Vallelunga e sarà con molta probabilità lui a sostituire Corser nel mondiale Superbike 2009.  Un buon acquisto per il team di Meregalli. Guintoli è ancora giovane, ma già molto esperto con un passato in 250 ed in MotoGP.
La Yamaha gli sta offrendo una grande opportunità che siamo certi il francese non si lascerà sfuggire. 
Ancora misterioso il secondo pilota del nascituro team Aprilia. Si vocifera che dalla 250 potrebbe arrivare tutto il team Aprilia che attualmente corre nel mondiale due tempi, con tanto di pilota collaudatore: Alex Debon. Non è però tramontata l'ipotesi Rolfo e neppure quella di Alex Hoffman, che conosce bene la moto di Noale per averne curato lo sviluppo.  
Caotica invece la situazione del mercato Supersport. A Vallelunga vi sono stati diversi contatti e numerose trattative, che però non hanno ancora portato a nessun comunicato ufficiale.

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Classifica (dopo 12 di 14 round):
Piloti
1. Bayliss (Ducati) 369 punti; 2. Corser (Yamaha) 290; 3. Haga (Yamaha) 280; 4. Neukirchner (Suzuki) 280; 5. Checa (Honda) 262; 6. Biaggi (Ducati) 212; 7. Nieto (Suzuki) 206; 8. Fabrizio (Ducati) 201; 9. Kiyonari (Honda) 193; 10. Xaus (Ducati) 160; etc.
Costruttori
1. Ducati 479; 2. Yamaha 416; 3. Honda 357; 4. Suzuki 355; 5. Kawasaki 77.

Carlo Baldi
Foto: Porrozzi