Termas de Rio Hondo: è partito tutto da una saldatrice. Ora al lavoro per la MotoGP a novembre

A svelare la causa dell'incendio il quotidiano argentino La Nacion, il vento ha fatto il resto, rendendo indomabili le fiamme. La direzione dell'autodromo annuncia che per la ricostruzione ci vorranno cinque mesi
8 febbraio 2021

Il quotidiano La Nacion ha svelato il mistero: le fiamme che hanno devastato il circuito di Termas de Rio Hondo sono partite dalla saldatrice di alcuni operai che stavano eseguendo dei lavori sul tetto dell’area box. Un banale incidente, che ha letteralmente innescato l’inferno.

Fortunatamente non ci sono state vittime e, alla fine, è quello che conta se si considera ciò che sarebbe potuto accadere. Perché il piccolo incendio scaturito dalla saldatrice è diventato immediatamente enorme, andando poi ad interessare un quadro elettrico, con le fiamme che hanno trovato nel vento un valido alleato. L’intera area box, le tribune e la zona dedicata alla stampa sono andate distrutte.

“L'altezza a cui è scoppiato l'incendio e il forte vento ci hanno resi inermi, tutto è stato molto, troppo veloce, e questo ha reso le fiamme ingestibili sin da subito" -  ha spiegato Héctor Farina, direttore del circuito - Purtroppo l'intero edificio dei box è stato distrutto dall'incendio che è avvenuto nel ultime ore in pista. Quel settore comprendeva anche la sala stampa, il Race Control e le sale VIP". Lo stesso direttore, attraverso un comunicato stampa, ha fatto sapere che già da oggi (lunedì 8 febbraio), progettisti e ditte saranno al lavoro per avviare la ricostruzione. Sarà una corsa contro il tempo, con un obiettivo che, al momento, sembra essere più un sogno: ospitare un gran premio del motomondiale a Novembre 2021.

“L'autodromo - si legge ancora nel comunicato stampa - ha un'assicurazione totale contro gli incendi, quindi i danni economici causati sono coperti . Da lunedì inizieremo a lavorare e contiamo di finire tutto in cinque mesi. Grazie a Dio non abbiamo dovuto piangere le vittime e vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno collaborato a spegnere le fiamme e a risolvere tutte le problematiche derivate da questo incidente, che ha generato momenti di grande pericolo a causa del vento che correva in quel momento. Lavoreremo d'ora in poi convinti che con l’impegno e la dedizione riusciremo ad avere nuovamente il GP della MotoGP in Argentina