Rossi: "Difficile mantenere le motivazioni"

Rossi: "Difficile mantenere le motivazioni"
Giovanni Zamagni
Alla vigilia dell’ultimo GP, Valentino conferma tutte le difficoltà di un anno senza vittorie: “Con tanti problemi tecnici, è stato complicato rimanere concentrato al mio punto della carriera. Ma ho fiducia nella Yamaha: se si lavora con intelligenza si può tornare competitivi”
15 novembre 2018

VALENCIA – Per la prima volta da quando corre in Yamaha, la stagione potrebbe concludersi con uno zero nella casella delle vittorie: Valentino Rossi lo sa, ma non è solo per questo che è preoccupato.


«Mi sono sempre impegnato al massimo, ho guidato abbastanza bene per tutta la stagione, ma quello che contano sono i risultati. Tecnicamente è stato un anno difficile, simile al 2017: anzi, l’anno scorso, perlomeno, all’inizio eravamo competitivi. Così, al punto della carriera al quale sono arrivato, diventa difficile mantenere motivazioni e concentrazione, ma forse è una prova anche questa da superare… Vinales ha vinto una gara, io potevo anche farcela in Malesia, ma è troppo poco: bisogna fare di più, spero che la Yamaha lavori bene durante l’inverno: storicamente loro hanno fatto moto che vanno bene e che vincono, io ci credo che si possa recuperare. Ma bisogna lavorare bene e con intelligenza: ultimamente li ho visti più sul pezzo e motivati».

 

Dopo aver rivisto il GP della Malesia, hai capito perché sei caduto?

«Non proprio. Abbiamo riguardato le immagini, abbiamo studiato i dati, forse ero un pelo più inclinato, ma sono quelle cadute che non ti spieghi. Ma quando vai in terra significa che hai sbagliato, quindi un errore l’ho fatto sicuramente».

 

In palio c’è ancora il terzo posto: conta qualcosa o non conta nulla?

«E’ chiaro che non è il massimo, ma arrivare terzo dopo un anno così complicato sarebbe comunque importante. Ma sarebbe ancora di più confermare la nostra velocità: dalla Thailandia siamo migliorati, bisognerebbe essere competitivi anche qui».

 

Martedì i test: ci saranno novità importanti?

«Qualcosa da provare ci sarà, soprattutto a livello di motore: sarebbe importante decidere il prima possibile. Ma non ci sarà molto altro e nemmeno fra due settimane a Jerez: le novità più importanti arriveranno a febbraio, in Malesia».

 

Come valuti la tua stagione?
«Se dovessi darmi un voto direi un 7».

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