Le pagelle del GP di Valencia

Le pagelle del GP di Valencia
Giovanni Zamagni
Nove per il neo campione del mondo che fissa a 383 il record di punti nella classe regina. Otto per Rossi e Stoner. 6,5 per Simoncelli e Dovizioso, da entrambi ci si aspettava di più | G. Zamagni, Valencia
8 novembre 2010

Punti chiave

 
JORGE LORENZO VOTO 9
La vittoria è stata straordinaria e ricca di significati, perché ha permesso a Lorenzo di arrivare a quota 383 punti, primato assoluto nella classe regina, con nove successi e 16 podi complessivi. Ma nel secondo giro, con Marco Simoncelli, Jorge ha preso troppi rischi: se non è caduto è più per fortuna che per bravura.


CASEY STONER 8
Dopo le prove sembrava il favorito, ma in gara non è riuscito a ripetersi. In ogni caso, l’australiano ha disputato una buona gara, chiudendo positivamente il suo rapporto con la Ducati. Per i quattro anni con la rossa di Borgo Panigale merita 9: ha ricevuto tanto, ma ha dato tantissimo.


VALENTINO ROSSI 8
Stupisce, ancora una volta. In prova sembrava destinato a una gara opaca nelle retrovie, invece in qualifica ha conquistato con le unghie il quarto posto e in gara ha addirittura sperato di vincere, prima di arrendersi alla superiorità di Lorenzo e di Stoner e ai problemi della sua spalla destra. Cinque podi negli ultimi cinque GP dicono che bisogna sempre fare i conti con lui.


BEN SPIES 7
Nel finale ha girato con buoni tempi e la posizione è senz’altro positiva, specie considerando che soffre ancora per i postumi della caduta dell’Estoril. Il distacco, però, rimane sempre elevato.


ANDREA DOVIZIOSO 6,5

Primo pilota Honda al traguardo: magra consolazione. Andrea deve fare di più, specie considerando quello che ha fatto Pedrosa nelle fasi iniziali della gara: dall’anno scorso è migliorato tanto, ma ancora non basta.


MARCO SIMONCELLI 6,5
Dopo il terzo posto in prova, si sperava in una gara differente. Invece SuperSic non solo non è riuscito a lottare per il podio, ma è anche arrivato ultimo dei tre piloti in lotta per il quarto, quinto e sesto posto. E’ però in crescita e questo fa ben sperare per il 2011.


DANI PEDROSA 7
Finché il fisico ha tenuto, ha dimostrato tutto il suo valore. Poi Pedrosa è stato costretto a rallentare in modo evidente, perché il braccio sinistro perde forza a causa del formicolio, forse per una lesione ai tendini, conseguenza della frattura alla clavicola sinistra rimediata in prova.


ALVARO BAUTISTA 7
Ci mette il cuore, non si scoraggia di fronte ai tanti problemi della Suzuki: sarebbe bello vederlo su un’altra moto.


COLIN EDWARDS 4
Continuo a non capire perché nel 2011 sarà ancora in sella alla M1: ci si lamenta che non ci sono ricambi per la MotoGP, ma se non si dà ai giovani la possibilità di crescere, continuando a insistere su piloti che ormai non hanno più nulla da dire, saremo sempre in questa situazione.


MARCO MELANDRI 4
Completamente demotivato ha corso le ultime gare “timbrando il cartellino”. Peccato, perché in passato ha fatto vedere grandi numeri, pur raccogliendo meno di quanto potesse: voto 7,5 per i 13 anni di motomondiale.


CARLOS CHECA 5
Forse sarebbe più giusto non giudicare Checa, perché ritrovarsi sulla MotoGP potendo girare solo nei turni di prova è davvero difficilissimo. Queste moto sono estremamente complicate, la SBK è tutta un’altra cosa.


NICKY HAYDEN 4
Sembrava competitivo, ma è volato alla prima curva del terzo giro mentre si trovava in seconda posizione.