MotoGP. Test Sepang, Rossi: "Bene, ma Lorenzo..."

MotoGP. Test Sepang, Rossi: "Bene, ma Lorenzo..."
Giovanni Zamagni
Valentino soddisfatto del primo test dell’anno: «La M1 è competitiva, le gomme Michelin funzionano bene e l’elettronica è a posto. Unico neo: la velocità di Lorenzo. Speriamo sia solo campione d’inverno…». Su Stoner: «Sarebbe figo vederlo in pista in Qatar». Ma difficilmente accadrà
3 febbraio 2016

SEPANG – «Stanco, ma contento». La sintesi di Valentino Rossi fatta alla televisione spagnola rende perfettamente l’idea: Valentino non si è risparmiato nel lavoro, ha testato tanto materiale e, complessivamente, è andato forte. Peccato solamente che ci sia Jorge Lorenzo, assolutamente imprendibile in tutti e tre i giorni.

«Abbiamo fatto un buon lavoro, abbiamo provato tante soluzioni differenti, abbiamo migliorato la moto e girato in 2’00”5, che non è male. Si può fare meglio, c’è ancora tanto da fare, bisogna ancora scegliere quale moto utilizzare, perché nel finale la 2016 (quella con il serbatoio spostato nella parte posteriore della M1, NDA) ha dimostrato un buon potenziale: faremo altre prove comparative a Phillip Island e poi decideremo. Anche le Michelin hanno dato un riscontro positivo: l’anteriore è migliorato e oggi abbiamo provato altre gomme nuove, con risultati soddisfacenti. Eravamo tutti un po’ preoccupati per l’anteriore, invece andiamo via da Sepang tutti piuttosto contenti. Bene anche l’elettronica, con la quale la prima volta a Valencia avevamo avuto parecchi problemi. Sinceramente, prima di arrivare qui, pensavamo di essere un po’ più in difficoltà, invece i nostri ingegneri hanno lavorato bene questo inverno e la moto funziona correttamente. E’ solo il primo test, ma abbiamo iniziato bene: quando ci sono cambiamenti così importanti bisogna capire la via da seguire e mi sembra che abbiamo le idee piuttosto chiare».

Quali sono gli aspetti negativi e positivi di questo test?

«Quello negativo è che Lorenzo è stato un po’ troppo veloce per tutti: io potevo fare un pochino meglio, ma lui è andato davvero forte. Questo è preoccupante. L’aspetto positivo è che le Honda sono dietro, che le Ducati vanno forte, ma sono comunque dietro».

Cosa dovrete provare a Phillip Island?

«In questi tre giorni abbiamo fatto tanti test ed è certamente positivo: è stato abbastanza chiaro quale fosse la via da seguire. A parte la moto, perché alla fine ho riprovato la 2016 e mi sono trovato piuttosto bene. Quindi in Australia le riproveremo entrambe e decideremo».

In passato la Yamaha ha sofferto i cambi regolamentari, invece questa volta sembra molto competitiva: un altro aspetto positivo.

«Partivamo da una buona base, dalla M1 2015, che è stata la moto più competitiva per tutto il campionato, a parte il ritorno della Honda in qualche gara. Siamo però stati bravi noi piloti e sono stati bravi gli ingegneri ad adattarla subito ai nuovi regolamenti: partire da una base buona è più facile, i nostri ingegneri hanno lavorato bene e le indicazioni che hanno avuto dai piloti sono state importanti».

Lorenzo?

«E’ andato troppo forte, speravo andasse più piano. Finché aveva fatto 2’00”, potevo stare lì con lui, poi è andato veramente, veramente molto forte: speriamo abbia tutto questo potenziale solo per i test

Un giudizio su Stoner?

«E’ andato forte. Oggi è stato bello vedere Lorenzo, Rossi, Marquez, Stoner, Pedrosa, tutti lì davanti: figo!».

Secondo te correrà in Qatar?

«Secondo me ha voglia di correre, al contrario non sarebbe qui… però non lo so: se dovesse accadere, sarebbe un campionato ancora più interessante, con delle gare ancora più belle, perché oltre ai grandi piloti di adesso, ci sarebbe il valore aggiunto di uno come Stoner».

Ma cosa potrebbe fare in Qatar?

«Quella è una pista dove la Ducati va molto forte e dove Stoner va molto forte: potrebbe essere una delle piste migliori se vuole fare qualche gara».

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